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Tutti i filmati di Festa Scienza Filosofia

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Maria Pia Abbracchio, Monica Amari - Può la cultura modificare l’epigenoma degli esseri umani?

Un confronto tra l’approccio scientifico e l’approccio umanistico può portare all’ipotesi che sia possibile modificare l’epigenoma degli individui attraverso i processi culturali. Non è una possibilità da trascurare visto che l’aggressività degli individui, elemento disturbante per la collettività, presenta aspetti genetici che possono essere cambiati modificando il contesto culturale in cui le persone si trovano a vivere. Una prospettiva che esige il riconoscimento all’interno della nostra Costituzione dei diritti e dei doveri culturali.

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Pierluigi Brustenghi - Soft skills e neuroscienze

Le neuroscienze evidenziano che il cervello è estremamente plastico e capace di sviluppare nuove connessioni neuronali. I giovani che riescono a integrare una solida base tecnica con competenze relazionali e gestionali avranno un vantaggio significativo. La capacità di lavorare in team rende più produttiva l’applicazione delle conoscenze tecniche apprese nel corso degli anni di studio. Queste competenze permettono di adattarsi più facilmente al mondo del lavoro, trasformando le potenzialità in reali opportunità.

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Vittorio Gallese - Cosa significa essere umani? Corpo, cervello e relazione

Il corpo, con la sua espressività senso motoria ed affettiva è il fulcro del nostro essere che nasce dalla relazione con gli altri, da cui dipendiamo totalmente nella prima fase del nostro sviluppo. La ‘neotenia’ umana, ovvero il nostro nascere immaturi, rende essenziale comprendere e comunicare con l'altro. È attraverso la relazione che si sviluppa la nostra soggettività e unicità individuale. Movimento ed affettività sono la base da cui emergono il simbolico e il linguaggio.

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Giuseppe Vitiello - Caos, capacità decisionale e libera scelta nell’attività del cervello

Osservazioni di laboratorio mostrano fenomeni di dinamica caotica nell’attività neuronale. Questa non contrasta, anzi favorisce la prontezza nell’attività decisionale del cervello in risposta a cambiamenti anche rapidi e imprevisti nell’ambiente. La scelta tra possibili risposte, graduate dalla probabilità di Bayes come utili per il raggiungimento di specifici obiettivi, delinea i domini di libera scelta (free will) accessibili al cervello nel pianificare il suo agire nel mondo.

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Enrica Battifoglia, Giorgio Parisi - La fisica e l'intelligenza artificiale

La fisica ha contribuito molto alla nascita e alla crescita dell'intelligenza artificiale; tuttavia, le attuali ricerche sulle Reti Neurali profonde non sono sostenute da una robusta teoria. Inoltre i Modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) non sono che dei riassunti di quanto c'è sul web e non sappiamo con quali testi siano stati addestrati. Serve perciò un cambiamento profondo, che porti a contenuti affidabili tali da evitare monopoli del sapere, e una nuova teoria dell'IA, in grado di cogliere la grande complessità del Cervello Umano.

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Giovanni Devastato - Dove vogliamo atterrare - Schegge di futuro verso una piacevole apocalisse

Apocalisse è un termine ambivalente: nel significato corrente designa una visione distopica del futuro in termini di scenari caotici e catastrofici. Etimologicamente vuol dire rivelazione di un tempo inedito. Nelle epoche assiali l’umanità ha sperimentato l’angoscia della fine del mondo, ma, con E. De Martino, ci chiediamo: è la fine “del” mondo o il declino di “un” mondo? Non l’intero mondo si inabissa, ma è il proprio l’universo a sgretolarsi. E allora tocca a noi tracciare la rotta, perché il modo migliore di prefigurare il futuro è costruirlo.

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Crimine e pregiudizio: come raccontiamo la violenza quando a colpire è una donna

Quando la donna è vittima di violenza da parte di un uomo, spesso subisce anche il fenomeno della “vittimizzazione secondaria” attraverso titoli e cronache che raccontano i fatti dal punto di vista dell'abusante. Per l’uomo si assumono giustificazioni che diventano moventi, mentre la vittima di violenza finisce nel mirino di un'attenzione lesiva della sua dignità. Cosa succede se i ruoli si invertono? Come viene raccontata la donna che finisce in cronaca per un atto violento? Come affrontiamo, sul versante del giornalismo e dell'opinione pubblica, la violenza ... continua

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Valeria Chiono - Nano-soluzioni per rigenerare il cuore

L’infarto lascia nel cuore cicatrici che non rigenerano. La ricerca sta esplorando nuove terapie non-invasive a base di RNA in grado di “riprogrammare” il tessuto infartuato, rigenerandolo. Attraverso gli strumenti della nanomedicina di precisione, le molecole di RNA possono essere rilasciate in modo efficace e sicuro alle cellule della cicatrice. I test preclinici, effettuati su modelli 2D e 3D del tessuto cardiaco umano, permettono una prima validazione rilevante di nuove opportunità terapeutiche.

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Laila Craighero - Imparare prima di nascere

Lo sviluppo percettivo e motorio inizia prima della nascita: già nel grembo il feto impara a muoversi e interagire con l'ambiente. Tuttavia, descrivere l’ambiente intrauterino e capire gli stimoli a cui risponde è una sfida scientifica complessa. Dopo la nascita, i neonati devono trasferire questa conoscenza a un ambiente aereo e non più acquatico, integrandola con la vista, un nuovo senso. Le neuroscienze cercano di descrivere questo processo alla base dello sviluppo cognitivo necessario all'interazione con il mondo.

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Pietro Battiston - 'Capirci un tubo'

Cosa hanno in comune il traffico stradale, la rete elettrica e le elezioni parlamentari in Kiribati con il sistema di tubi che ci porta l’acqua corrente in casa? Che tutti si possono rappresentare schematicamente in modo simile, come una serie di collegamenti e ramificazioni, con capacità date e lo scopo simile di trasportare qualcosa da un punto a un altro. Capire questa similitudine ci permette da un lato di rispondere ad alcune domande cruciali nell’organizzazione delle reti di distribuzione e dall’altro di scoprirne aspetti paradossali.

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