Un'analisi che non si tira indietro dal sollevare critiche a un'opera incredibile e magnifica, magistralmente restaurata in un digitale di assoluto riferimento. Sonoro e immagini restituiscono lo splendore della pellicola e si dà la possibilità a chi ancora non lo avesse visto di ammirarlo e studiarlo nell'edizione integrale del Maestro David Lean.
Monografia di un cineasta dalle qualità innegabili che, partito straordinariamente dalla vetta, precipita per mettere una ciliegina s'una torta golosissima quanto posticcia.
Nel 2017 neanche Josh Wedon riesce a porre rimedio all'imbarazzante Justice League di Zack Snyder del 2017. Nel 2021 Snyder stesso tenta il secondo round.
Scarlett Johansson dà il meglio di sé - su questo non ci piove. Joseph Gordon Levitt, al suo esordio nel 2013, dimostra di sapersela giocare. Un film senza pretese, in apparenza.
Questa seconda parte, in realtà non è propriamente una continuazione, bensì un approfondimento dei concetti già espressi nella precedente. La disamina non concerne una recensione ma si pone quale "serie di considerazioni" sul cinema di Lynch.