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8 Gennaio
La violenza non merita nessuna complicità. Neppure adombrata, neppure inconsapevole. Persino il silenzio ci fa correi e l'indifferenza ci chiama sul banco degli imputati tanto quanto gli aguzzini. È per questa ragione che anche nella nostra coscienza prende voce la parola di Raffaele Oriani che lascia la sua collaborazione al Venerdì di Repubblica ritenendo - a ragione - che la voce di quella testata faccia parte di un coro mesto che non è capace di esprimere alcun acuto di condanna verso la carneficina che si sta consumando sulla pelle della gente di Gaza... continua
31 Gennaio
L'informazione che corre nella rete è elettrizzata, rapidissima, divora più che presentare e offrire e dare a conoscere e a sapere. È la competizione scolpita nei social ma anche il vapore che dura un attimo. Arrivare prima o quanto meno per tempo... continua
12 Aprile
Gli Stati sono responsabili difronte ai cittadini. Si tratta di un principio giuridico affermato, ma quasi sempre disatteso dalle sentenze condizionate dal timore della moltiplicazione dei ricorsi su vasta scala. Le nonne svizzere dell'associazione KlimaSeniorinnen ("Anziane per la protezione del clima") in questo senso hanno ottenuto un successo che fa storia nel rapporto cittadine-Stato, nella capacità di incidere concretamente nelle scelte a favore dell'ambiente, nel freno da porre ai cambiamenti climatici, nella speranza di una conversione... continua
17 Marzo
Se una nazione come il Malawi, già duramente provata dalla miseria, per tre volte in 13 mesi viene colpita da un ciclone tropicale, ha ragione il presidente Lazarus Chakwera ad affermare che "siamo di fronte alla prova della realtà del cambiamento climatico"... continua
20 Febbraio
Ad ascoltare i racconti e a leggere i resoconti delle testimonianze e delle dichiarazioni di Giovanni Barreca e della figlia diciasettenne, si resta increduli. Arrivare a torturare e uccidere i propri cari su un presunto ordine di Dio per liberarli dal demonio è assoluta perversione criminale... continua
14 Marzo
Eravamo pronti a scommettere che ci saremmo dimenticati dei morti sul lavoro di Firenze la cui enorme trave ceduta all'improvviso aveva fatto più rumore solo perché come a Brandizzo aveva ucciso più operai in un solo colpo. E infatti la sicurezza sul lavoro non è più nell'agenda dell'informazione, né sembra iscritta all'ordine del giorno della politica... continua
16 Aprile
Ricorderete che alla fine di febbraio, alcune voci ebraiche della cultura in Italia hanno redatto e reso pubblico un appello su quanto avviene nella Striscia di Gaza: "Mai differenti". Tra i firmatari Gad Lerner, Renata Sarfati, Eva Schwarzwald. Al prof... continua
13 Giugno
di Laura Tussi
Il 24 giugno manifestazione nazionale a Roma. Il governo Meloni ci ruba il futuroTutte le misure che il governo Meloni sta assumendo da quando è in carica seguono un unico e coerente disegno: accodarsi alle decisioni della NATO, proseguendo nel coinvolgimento dell'Italia nella guerra in Ucraina, e sostenere le richieste delle grandi imprese per far ricadere i costi sociali sui lavoratori e i settori popolari... continua
10 Gennaio
Quanto vorrei abbracciare uno per uno i 36 rabbini americani che ieri hanno fatto irruzione nel Palazzo di Vetro per inscenare una protesta nell'aula del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e nell'aula dell'Assemblea generale e chiedere "l'immediato cessate il fuoco a Gaza"... continua
22 Gennaio
Nella crisi Israelopalestinese, la soluzione dei "due popoli due Stati" sta ormai a metà strada tra i pochi che concretamente continuano a credere che soltanto la pari dignità giuridico-internazionale costituisca la strada per la pace stabile e chi lo ripete come un mantra per ostentare una soluzione sulla quale non è disposto a scommettere un nichel... continua