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6 Marzo 2009 10:33

guerrafondai di sinistra

814 visualizzazioni - 0 commenti

di paolo de gregorio

- guerrafondai di sinistra - a cura di Paolo De Gregorio, 6 marzo 2009 Se volete avere la sensazione netta della sparizione di una cultura di sinistra, prendete l’ultimo numero dell’Espresso (n° 9), pagina 142, e leggete: “qui Top Gun, a te soldato robot”, a cura di tale Gianluca Di Feo, il quale sbava di compiacimento per la partecipazione italiana alla bella impresa, guidata come al solito da USA e Inghilterra, di costruire, e adottare nuovissimi caccia JSF. La storica impresa è a cura della multinazionale del terrore Lockeed Martin e per i motori provvederà l’inglese Rolls Royce. Sono già stati spesi 55 miliardi di dollari, e gli USA prevedono di spenderne altri 623 per sostituire tutti i vecchi cacciabombardieri F16-F18 e Harrier. Il progetto, nato con il nobile scopo di espandere la democrazia, è stato allargato, dai due compari del vero “asse del male”, a Olanda, Norvegia, Danimarca, Turchia e Italia. L’ingresso nel progetto risale al 2002 per decisione del furbo Cavaliere, ma, udite, udite, fu il governo Prodi a rendere esecutiva la partecipazione al progetto. L’Italia ha così speso 1,2 miliardi di euro per la partecipazione, diciamo per l’iscrizione all’esclusivo Club, e si impegna ad acquistare 131 aerei, per una cifra che ancora non si quantifica, ma probabilmente pazzesca, al solo scopo di consegnare agli USA e alla Nato una forza aerea al servizio dei loro piani aggressivi. E’ evidente che tali mezzi, sofisticatissimi ed invisibili, possono essere utilizzati solo all’interno di una rete satellitare militare che non possediamo, e quindi la scelta di partecipare a questo onerosissimo programma significa aver schierato l’Italia ed altri paesi europei in una strategia politica non decisa dall’Europa che dovrebbe ambire, invece, ad un suo esercito integrato, di sola difesa. E’ giusto ricordare che l’adesione a tale iniziativa ha fatto abortire il grande progetto di costruzione di un caccia europeo, l’Eurofighter, che avrebbe significato la volontà europea di autonomia e di sviluppo industriale. L’Espresso, che il solo Berlusconi riesce a definire “stampa di sinistra”, non ha un solo accenno critico alla intera operazione. Sembra quasi che l’Italia stia facendo un affare, non un commento sul fatto che sia destra che “sinistra”, quando sono al governo, facciano le stesse scelte contro l’Europa, non una riflessione sulla crisi mondiale che richiederebbe l’immediata cessazione di questi progetti di morte e l’uso di quei fondi per assegni di disoccupazione e all’adeguamento delle pensioni al costo della vita. Ciliegina sulla torta, alla fine dell’articolo la “rivista di sinistra” denominata l’Espresso, gioiosamente avvisa che sul suo sito è disponibile “lo spettacolare video dei caccia Jsf in volo, con tutte le spiegazioni tecniche”. Cassaintegrati, precari, disoccupati, studenti senza futuro, si consoleranno con queste belle immagini. Paolo De Gregorio

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