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12 Gennaio 2009 09:18

Maurizio Chierici: Pio Laghi tra tennis e desaparecidos

863 visualizzazioni - 1 commento

di Maurizio Chierici

Quando una persona se ne va il necrologio prevede buoni sentimenti e l’ ombra della pietà sugli errori commessi nella lunga vita. Il ricordo del cardinale Pio Laghi ( morto a 85 anni in un ospedale di Roma ) cambia di voce in voce: chi ne raccoglie la devozione che ispirava la diplomazia di ambasciatore del Vaticano, e chi non se la sente di assolvere il ruolo di un protagonista la cui missione era la speranza purtroppo avvelenata da amicizie mai rinnegate e delle quali non si è liberato. Una sola virtù conferma ogni racconto: era un discreto campione di tennis che amava gli uomini forti. Nunzio nell’Argentina dei dittatori in divisa ( 1976-1980 ) giocava con l’ammiraglio Massera ( discepolo di Gelli, tessera P2 ), pranzava in famiglia, ne cresimava i figli.Durante la missione a Washington, il tennis lo avvicina alla famiglia Bush. Amico del presidente padre, amico del presidente figlio, tante partite. Per fermare la guerra annunciata in Iraq, Giovanni Paolo II lo manda alla Casa Bianca, ma Laghi conferma l’arrendevolezza con autorità che non ammettono osservazioni. Mani vuote. Sono gli anni argentini le pagine nere della biografia. Dopo il colpo di stato 1976, condivide l’appoggio ai militari della Chiesa locale decisa a mantenere una < serena convivenza > con gli uomini nuovi che < riscatteranno la patria da ateismo e comunismo >. Laghi è il solo ambasciatore straniero presente all’insediamento de generale Videla. Tre mesi più tardi benedice a Tucuman le truppe impegnate nella repressione: < L’autodifesa contro chi vorrebbe far prevalere idee estranee alla nazione impone misure determinate. In queste circostanze si potrà rispettare il diritto fin dove si potrà >. Diritto alla vita: sono 30 mila i ragazzi che spariscono per sempre. I rapporti al Vaticano fanno dire sottosegretario di stato cardinale Benelli < di essere soddisfatto per l’orientamento assunto dal nuovo governo argentino nella sua vocazione cristiana e occidentale >. Ma è il silenzio il peccato imperdonabile. Le testimonianze delle vittime sopravvissute, di parenti e Madri di Piazza di Maggio, descrivono Pio Laghi ambiguo e bugiardo. Promette di intervenire per poi annunciare con faccia di circostanza < di abbandonare la speranza >. Figlio, figlia, marito, tutti morti. Le accuse riempiono un volume. Piccoli preti, un vescovo: da Maria Ignacia Cercos De Delgado, moglie di un giornalista scomparso, all’ex ammiraglio Horacio Zarategui. In certe occasioni casi il nunzio collaborava alle decisioni sulla sorte dei detenuti, altre volte delegava il vescovo castrense Tortoli. Incontra Juan Martin in un campo di tortura. Gli regala una Bibbia promettendo di far sapere alla famiglia che è vivo: esce e non apre bocca. Nel ’79 fa arrestare Hebe de Bonafini, presidente delle Madri: la signora voleva notizie su certi preti scomparsi. Diventa cardinale e per 29 anni non smette di ripetere: < Dovete credermi, non sapevo nulla >. Se ne è andato un uomo così. \ mchierici2@libero.it Cortesia dell'Unità

COMMENTI

12 Gennaio 2009 16:17

DA DIFFONDERE E DENUCIARE IN TUTTI I PAESI Eminotizie - Un sito di criminali http://stoptheism.com/ invita ad uccidere i pochi volontari che prestano assistenza sanitaria a Gaza sotto le bombe israeliane. Si tratta dei volontari dell'ISM (International Solidarity Movement), americani, australiani, spagnoli, italiani, ecc.da cui provengono le rare notizie sulla reale entità dell'aggressione israeliana a Gaza. Tra di essi, Vittorio Arrigoni, cooperatore e attivitsta dei diritti umani. E' un vero e proprio incitamento all'assassinio supportato da foto segnaletiche. E' inconcepibile che esso sia ancora on-line. Il Governo italiano e il Ministero degli Affari Esteri si attivino subito per chiederne l' immediato oscuramento e chiusura e per assicurare i responsabili alla giustizia. Prego chi legge e leggerà questo commento di attivarsi! Doriana Goracci

Doriana Goracci

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