11 Dicembre
Ricorre ciclicamente la volonta' del premier di cambiare le regole del gioco ,"lodo Alfano docet " e leggi ad personam varie .... Dopo lo scontro tra procure, Salerno e Catanzaro in cui non s'è capito se l' azione di quella di Salerno ,sulla scorta delle indagini di DEMAGISTRIS fosse plausibile oppure no ,la vicenda è stata posta alla stregua della rissa da cortile tra procure ,depistando ovviamente i cittadini sulla verita' dei fatti e loro oggettività ,che si inserisce su gestioni allegre pare ...di FONDI EUROPEI in una regione con la piu' alta densità mafiosa d' Italia, forse superiore anche a quella siciliana ,assumendo la N' DRANGHETA peso sempre maggiore come 1a mafia italiana globale che ha sopravanzato COSA NOSTRA ,PER RADICAMENTO SIA AL NORD ITALIA CHE IN TUTTA EUROPA per cio' che concerne traffci internazionali pare ..di coca ad alto livello ,con ricadute pesanti sul piano del riciclaggio di danaro sporco che innerva cementificazioni ,supermecati e qualsiasi operazione finanziaria atta a ripulire e far fruttare gli enormi proventi del narco traffico , La Calabria quindi una regione apparentemente silente ma attivissima sul piano criminale ,in cui probabilmente cio' ha effetti anche sul piano POLITICO amministrativo come quelli indicati da DEMAGISTRIS .. conseguenza e corollario .di modalità di governo locale ,opache ,oscure e discutibili . Berlusconi dopo l' accendersi della bagarre tra le procure ,come galvanizzato ,affonda ed accelera sulle solite istanze di "riforma della giustizia "che se pur necessaria per la lungaggine dei processi civili e cronica disorganizzazione delle procure, mira piu' al controllo politico della magistatura in funzione DI SALVAGUARDIA DELLA POLITICA E DELLE CASTE che non verso azioni condivisibili ed utili a migliorare il funzionamento della della legge in Italia ,...molto inceppata ..... Berlusconi cosi' come sempre ordina ,pone condizioni,.. a Veltroni gli intima che la collaborazione è possibile solo se il suo partito rompe con DIPIETRO ,.... non contento dello strapotere di cui dispone, pretenderebbe oltre che iL CONTROLLO sui giudici anche di scrivere lui !!!la linea giusta per l' opposizione ! E...sulla vicenda :Di Pietro:dice "Mai al tavolo". ...Anche il leader dell'Italia dei Valori ha chiuso su tutti i fronti: "Berlusconi vuole deformare la giustizia per sottoporre i giudici, e in particolare il pm, al potere del governante di turno. Egli non vuole riformare la giustizia ma fare in modo che non funzioni. Per questo l'Idv non cadrà nel trabocchetto della proposta di dialogo, come lo chiamano loro, perché sarebbe come affidarsi ad una morsa mortale per la giustizia". PAOLO GASTALDO www.ilsognochecontinua.it
