280 utenti


Libri.itI DUDÙ SI FIDANZANO?IL LUPO IN MUTANDA 8 – LA FORESTA DELLE PAROLELA FAMIGLIA VOLPITASSI 1 – L’INCONTROEDMONDO VA A SCUOLASANTUARI DI ANIMALI LIBERI
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

23 Ottobre 2008 20:39

Parigi-Pechino:in treno!

804 visualizzazioni - 0 commenti

di paolo de gregorio

- Parigi-Pechino: in treno! - a cura di Paolo De Gregorio, 23 ottobre 2008 Le affermazioni, molto simili alla propaganda guerrafondaia di matrice americana, che un mondo multipolare moltiplica i pericoli di guerra, sono smentite dai due avvenimenti che vi voglio segnalare: -vi è già un accordo operativo per collegare via ferrovia Parigi a Pechino -Russia, Iran e Qatar insieme ad altri 11 paesi fondano l’OPEC del gas. La novità è che queste epocali decisioni vengono prese senza chiedere il permesso agli Usa e rappresentano una profonda integrazione economica tra paesi confinanti che hanno già buttato al cesso tutti i tentativi di indicare nella Russia un nemico, guidando e finanziando l’aggressione georgiana alle provincia di Abkazia e Ossezia, a maggioranza russa, che ha provocato la pesante reazione di Mosca. Si parla di una ferrovia da aprire entro il 2011, di 12.000 km, passando da Germania, Polonia, Russia e Mongolia fino a Pechino, percorso che sarà effettuato in 10 giorni a fronte dei 40 giorni occorrenti via mare. Questa operazione mi entusiasma perchè prevede collaborazione tra persone diverse, comprensione, lavorare fianco a fianco per un comune interesse, con la possibile nascita di amicizie o di amori, nella ricerca di pace e amicizia che sono indispensabili a far avverare il miracolo di salire in treno a Parigi e scendere dopo 10 giorni a Pechino. Psicologicamente la cosa mi dà ottimismo e spero proprio che l’Europa si renda finalmente conto che il nostro futuro è ad Est, mentre abbiamo negli anglo-americani dei perfidi doppiogiochisti che fanno di tutto per impedire l’autonomia europea, operano per metterci contro la Russia e il mondo arabo, perché sono certi che l’Europa unita e autonoma diventerà il più ricco e moderno polo mondiale, con una moneta ed una economia in oggettiva concorrenza con loro,ma soprattutto sarebbe la dimostrazione che non c’è bisogno di essere una potenza militare per prosperare e svilupparsi. Quanto all’Opec del gas, è giustissimo unirsi tra produttori per spuntare il prezzo migliore per le proprie materie prime, ma una cosa bellissima sarebbe potersi alleare per fare un gasdotto che porti in modo economico e sicuro il gas verso India e Cina, che ne hanno un gran bisogno, sperando che in breve tempo gli aggressori siano cacciati dall’Afghanistan, territorio indispensabile per far passare il gasdotto. La pace, il disarmo, la rinuncia a qualunque forma di imperialismo imposto con la forza militare, renderebbero il mondo vivibile e farebbero finire il terrorismo che altro non è che la risposta a prepotenze e sopraffazioni. Paolo De Gregorio

COMMENTA