331 utenti


Libri.itLA PESTE SCARLATTATILÙ BLU VUOLE BENE ALLA SUA MAMMAMARINASOLVEIG. UNA VICHINGA NELLA TERRA DEGLI IROCHESICHI HA RUBATO LE UOVA DI MIMOSA?
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

29 Settembre 2008 13:33

RAZZISMO SPIETATO - sviluppi e probabile scontato epilogo.

2113 visualizzazioni - 4 commenti

di Roberta Marin

Rivolgo appello agli amici di Arcoiris e a tutte le Associazioni contro la violenza alle donne e alla discriminazione razziale. Le premesse le conoscete già (RAZZISMO SPIETATO, pubblicato su "Lettere ad Arcoiris" il 19-07-2007) ma mi preme evidenziare che sono negra di "colore" cannella. Anche a seguito dei numerosi solidali interventi (anche telefonici) da parte degli amici della rete e accogliendo innumerevoli suggerimenti in questo senso, ho, a suo tempo, denunziato il triste episodio del 21-06-2007 (e succesivi) alle autorità giudiziarie. Ebbene, incredibilmente, il PM Dr.ssa Maria Luisa Pulvirenti (vice procuratore onorario della Procura di Catania) chiedeva l'archiviazione sia per i sig. Giulio Vairo che per il sig. Dario Bellino. Mi sono opposta a tale richiesta sottolineando che non era stato tenuto nella dovuta considerazione nè le dichiarazioni dei testimoni nè la CTP giurata, che dimostrano la responsabilità di entrambi e la veridicità delle mie affermazioni. La risposta è stata che il detto PM, Dr.ssa M.L. Pulvirenti, scindendo la posizione del Vairo da quella del Bellino, ha incriminato quest'ultimo ma ha chiesto nuovamente l'archiviazione per il Vairo. Non essendo possibile una "seconda richiesta" di archiviazione, non ho potuto proporre ricorso in Cassazione (fra l'altro molto dispendioso) in quanto avrei dovuto invece ricevere "decreto" di archiviazione (come sostiene il mio legale). Per il rinvio a giudizio del Bellino, il PM non ha indicato i testimoni, sicchè, se voglio ottenere giustizia, devo costituirmi parte civile e indicare io i testi, mettendo mano al mio già esangue portafoglio.. L'udienza sarà tenuta il giorno 08-10-2008 innanzi al Giudice di Pace di Catania. Nel frattempo la mia situazione è peggiorata. Infatti, se da un lato non ci sono state aggressioni verbali (pur non essendo finiti i "sottili" insulti a sfondo razzista), dall'altro sono cominciati i "dispetti" ad opera di ignoti: questa volta sono state avvelenate, probabilmente usando detersivi, le mie piante poste sul pianerottolo. I soliti "ignoti" le usano anche per spegnere sigarette e sigari. Ed ancora: mi ritrovo di continuo i ballatoi e, quando aperte le finestre, anche l'appartamento, sporchi di spazzatura proveniente da pulizie effettuate al piano soprastante al mio, di proprietà del detto sig. Vairo. Lo stesso amministratore del condominio usa in maniera "esasperata" le regole condominiali non per tutelarmi ma per rendermi la vita più impossibile. Insomma, l'atteggiamento delle Autorità (e segnatamente di una certa Magistratura) ha reso ancora più forti e sicuri i miei persecutori. Ecco perchè io rinnovo l'appello a chiunque voglia e possa aiutarmi ad ottenere la condanna almeno di uno dei miei aguzzini. Costoro, se l'ingiustizia dovesse trionfare, avrebbero via libera per distruggermi. Spero ottenere l'aiuto di Associazioni contro la violenza alle donne e contro le discriminazioni razziali, auspicando che qualcuna di queste si costituisca parte civile onde sostenermi e aiutarmi ad ottenere giustizia. Auspico che anche la stampa e/o la televisione vogliano presenziare al processo. Non lasciatemi sola. Vi saluto tutti con speranza. Roberta Marin Corso Sicilia,71 95131 Catania Tel:095327245 mail: r_marin1@virgilio.it

COMMENTI

3 Luglio 2013 12:30

capisco e ti credo ... mai disperare.

UGO e gli altri

2 Luglio 2013 20:26

la consiglio Ugo e gli altri...di scrivere alla Redazione di Arcoiris per avere spiegazioni. Alcuni di loro li conobbi a Parma alcuni anni addietro, da loro invitata  per il progetto Domani Arcoiris ma poi hoi preferito rimanere nelle lettere, come chiunque, senza rubriche personali. Quanto alla mosceria, per mia  fortuna non ho mai dovuto  dimostrare a "nessuno" cosa abbia di duro.

Saluti

Doriana Goracci

Doriana Goracci

2 Luglio 2013 18:36

le sue lettere sono spesso pertinenti, anche se, a mio misero parere, un po' troppo moscie e pertanto non troppo utili alle cause che vogliono proporre e rappresentare.

quello che vorrei sapere perché non l'ho ancora capito: chi sono quelli che decidono di farle apparire sulla home? ... certo che arcoiris è libero di gestirsi come gli pare ...  la nostra è sono una curiosità ...

se qualcuno vuole annunciare qualcosa che ritiene importante non ha che rispondere alla lettera in primo piano sulla home e riceverà più clikkate ... questo è un piccolo consiglio, per gli "emarginati"

ciao

UGO e gli altri

4 Ottobre 2008 13:58

Non ho potuto resistere all'istintivo impulso di riportare in questa lettera il commento che la mia (nostra) cara amica Michela ha inserito nei commenti all'episodio del 2007 (RAZZISMO SPIETATO). Grazie Michela, grazie per le tue sdegnate parole, espressione dei tuoi elevati sentimenti umani e sociali. Un bacio da Roberta 2008-10-03 21:22:55 Mia cara,io di te,anzi di voi conosco tante cose..direi troppe e tutte molto tristi, no usare l'aggettivo triste non è corretto è meglio usare "drammatiche".La tua storia di amore e di vita con Giovanni mi ha avvicinato con il pensiero a voi, che sebbene lontani fisicamente siete spesso nei miei pensieri. Niente di più e coerente con il modo di pensare e di vivere in una meschinità inverosimile, in una bassezza morale in questa società dell'apparenza dove le "diversità" (da chi?) sono colpe e dove l'indice accusatorio si erge a caso...essere forti con i deboli e deboli con i forti è l'imperativo di una sottocultura indisponente e velenosa che si insinua nelle menti di coloro che non hanno rispetto e dignità. Michela -- michela

roberta

COMMENTA