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29 Aprile 2008 18:03

IL 68 E’ STATO UN FENOMENO DETERIORE ?O PUO’ ANCORA INSEGNARCI QUALCOSA ?

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di sogno

premessa Non entrando nel merito di cio’ che ha dato spunto a questo mio articolo ,ben esposto da Luca Borzani autore del libro ivi presentato ,dal prof. Gibelli dell’ universita’ di Genova e dalla sindaco sig .Marta Vincenzi ,nella conferenza svoltasi il 28/aprile 2008 nell’ aula magna di Balbi 5, Genova, molto gremita da persone che vi hanno partecipato 40anni or sono ….In un discutere che soprattutto riguardava il 68 genovese con ad esempio la nascita del dissenso cattolico rappresentato dalle due comunita’ che allora fecero parlare di se’ quella del Carmine e di Oregina ,ed era presente uno dei protagonisti e preti scomodi di allora e di oggi,.. il grande Don gallo ,per se mai riflettere su errori ed eredita’ che quell’ epoca ci ha lasciato , apprezzando l’ intervento della sindaco che ha auspicato il ritorno ad un nuovo 68 ,ed anche gli stessi interventi del prof Gibelli e dell’ autore il dott .Borzani ,rifletterei qui al di la’ appunto del fattore scatenate in Italia cioè Valle Giulia,ricordando Pasolini ucciso nel 1975 DEL … … 68 COME MEZZO PER CAPIRE LA STORIA RECENTE DELLA SINISTRA ITALIANA E IL SUO FALLIMENTO 01/PASOLINI IL “POETA SCOMODO” CHE DENUNCIO’ LE MALEFATTE DEL SISTEMA E VENNE UCCISO DAL SISTEMA….1975 Parto da Pasolini per parlare dell’ Italia di allora del fatto che:l’ omosessulaita’ era considerata colpa e devianza grave , esisteva ancora il delitto d’ onore e ancora la pena di morte nello Stato Vaticano poi abolita da Paolo 6° ,questo per dire che la valle Giulia borghese… dei figli di papa’ di sinistra che si ribellano,… era l’ arrivo dell ‘ onda lunga d’ oltre oceano di un America liberal che con Joan Baez e Dylan s’ opponeva alla guerra e antropologicamente rivendicava maggiori liberta’ e antiautoritarismo ,ma già dal 1969 gli effetti libertari e antimilitaristi del 68 si legarono indissolubilmente alla storia travagliata della sinistra italiana saldandosi con la classe operaia avanzata e sindacalmente attiva . Di Pasolini è questo scritto -“L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.”- Pier Paolo Pasolini Nell'ottobre del 1968, infine, Pasolini scrisse nella rubrica "Il Caos": "Non è stato, questo, un anno glorioso per la nostra vita nazionale, e neanche internazionale. Per un viaggio sulla luna, quanti regressi sulla terra. È stato un anno di restaurazione. Ciò che è più doloroso constatare è stata la fine del Movimento Studentesco, se di fine si può parlare (ma spero di no). In realtà la novità che gli studenti hanno portato nel mondo l'anno scorso (i nuovi aspetti del potere e la sostanziale e drammatica attualità della lotta di classe) ha continuato a operare dentro di noi, uomini maturi, non solo per quest'anno, ma, credo, ormai, per tutto il resto della nostra vita. Le ingiuste e fanatiche accuse di integrazione rivolte a noi dagli studenti, in fondo, erano giuste e oggettive. E – male, naturalmente con tutto il peso dei vecchi peccati – cercheremo di non dimenticarcelo più". Se il movimento si frastagliava nei mille rivoli dei marxismi spesso in lotta e contrapposizione tra loro ,emergeva clamorosamente un grande fattore partecipativo che coinvolgeva anche l’ operaio massa del PCI .Fu la prima volta nella storia del paese che se da un lato la scuola si democratizzava ,l’ universita’ diventava di massa ,scatenando le reazioni delle destre che lamentavano lassismo e mancanza di selezione con l’ impoverimento delle lauree .Si metteva in crisi la struttura del sapere borghese come mezzo d’ affermazione competitiva sul piano sociale ,per diventare mezzo di emancipazione mai conseguito dal nostro paese e ci fu effettivamente un breve periodo che i figli degli operai riuscirono a conseguire lauree nei “templi della riproduzione borghese” e Il benessere cresceva nonostante inflazione e svalutazioni della nostra lira . Ma il 1969 fu anche l’ inizio della reazione,alle sempre piu’ pressanti rivendicazioni operaie , la strage della Banca dell’ agricoltura a Milano 12/121969 segno ‘ l’ inizio di un lungo conflitto che vide la radicalizzazione dello scontro sempre piu’ acceso tra l’ estrema destra e i giovani extraparlamentari, Il periodo storico è quello della contestazione studentesca e segna l'inizio della strategia della tensione: Tra il 1968 e il 1974 verranno compiuti 140 attentati. Le stragi equivalgono a buttare benzina in un ambiente infuocato. Se già c'erano turbolenze, manifestazioni di piazza che degeneravano in guerriglia urbana, attentati di vario genere, il livello dello scontro si alza quando si vede che per le stragi vengono trovati dei capri espiatori senza alcuna colpa (esempio Valpreda). Si parla di strage di Stato e negli ambienti più estremi si passa alla clandestinità. Nascono organizzazioni come i Gruppi d'Azione Partigiana (GAP), Nuclei Armati Proletari (NAP), Prima Linea (PL), i Comitati Comunisti Rivoluzionari (Co.Co.Ri), i Proletari Armati per il Comunismo (PAC), le Brigate Rosse (BR), a sinistra, ed i Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR), Ordine Nuovo, Ordine Nero, Terza Posizione, Avanguardia Nazionale a destra. 02/DAL 69 …” STRATEGIA DELLA TENSIONE “… Il livello dello scontro si alza nel quadro di quella che verrà poi definita la strategia della tensione. Si genera un clima di insicurezza e pericolo. Non solo attentati clamorosi, ma uno stillicidio continuo di attentati contro obiettivi minimi, singoli cittadini, agenti dell'ordine, fattorini di banca, vengono assassinati, in esecuzione di condanne a morte decise da menti misteriose.La situazione politica precedente e culminante con la strage ha molte similitudini con la fase preparatoria in Grecia del colpo di stato del 1967.Quello di Piazza Fontana è uno dei più gravi;ma vedra’ anche l’ Italicus 1974 a San Benedetto Val di SambroLa Strage di Piazza della Loggia è stato un attentato terroristico compiuto ad opera di ignoti il 28 maggio 1974 a Brescia, verrà ricordato insieme alla strage di Bologna 1980 come uno dei peggiori periodi della storia italiana postbellica.Nel 1976, i comunisti raggiungono da soli la percentuale del 35% e fa’ la sua apparizione nel Parlamento Italiano anche la cosiddetta “Nuova sinistra”. 20 giugno 1976. Lotta Continua si presentò per la prima volta alle elezioni politiche facendo liste comuni con il PdUP, Avanguardia Operaia e Movimento Lavoratori per il Socialismo. Il risultato non fu elevato (556.000 voti, 1,51%, 6 eletti di cui uno, Mimmo Pinto, di LC), era significativa la scelta della partecipazione alla competizione elettorale. Tra il 31 ottobre e il 5 novembre 1976 Lotta Continua effettua a Rimini il suo secondo congresso nazionale. C'è uno scontro fra il gruppo dirigente e le donne. Il movimento si dissolve, senza dichiarazioni ufficiali. Il quotidiano, diretto da Enrico Deaglio, continua a uscire fino al 1982. Dice Bifo Berardi:[23] "Alla fine del decennio '70 ogni comportamento anti-lavorista venne colpevolizzato, criminalizzato e rimosso, [...] il realismo del capitale riprendeva il posto di comando, con il trionfo delle politiche neo-liberiste. Iniziava la controffensiva capitalistica, la vita sociale veniva nuovamente sottomessa alla produttività, la competizione economica veniva santificata come unico criterio di progresso". 03/GLI ANNI DI PIOMBO Nel 1977,il movimento si frammenta tra l'ala creativa e pacifica del movimento e l'Autonomia Operaia che invece promulgava la lotta armata in piazza, consumarono la rottura definitiva col PCI contestando duramente la politica del compromesso storico e l'abbandono da parte del Partito Comunista Italiano dell'opposizione di classe al potere borghese.La rottura col PCI si manifestò in maniera palese il 17 febbraio 1977, durante un comizio del segretario della CGIL Luciano Lama svoltosi dentro l'università di Roma, in quel momento occupata dagli studenti. Durante il comizio la contestazione dell'ala creativa e degli studenti dell'Autonomia si trasformò in scontro aperto con il servizio d'ordine del sindacato. Gli scontri per violenza e intensità causarono lo scioglimento anticipato del comizio e l'abbandono della città universitaria da parte del segretario e della delegazione della CGIL. L'evento diverrà famoso e ricordato come "La cacciata di Lama" dall'università La Sapienza. con il rapimento Moro il 16 marzo 1978 ed ucciso il 9 maggio successivo da appartenenti al gruppo terrorista delle Brigate Rosse.la soluzione scelta da molti aderenti ai gruppi della sinitra extraparlamentare e suggerita anche dal quotidiano Lotta continua ("nè con lo Stato né con le brigate rosse") fu il cuneo separatore che divise definitivamente il movimento. Diversi furono i giovani che si avviarono verso la lotta armata mentre altri ripiegarono nei partiti parlamentari o nel disimpegno. Altri ancora disillusi e nello sconforto aspiravano al misticismo, le filosofie orientali e la vita in comunità per uno stile di vita alternativo. Il resto del movimento, così come era inteso dalla fine degli anni sessanta, scomparve del tutto lasciando una sola organizzazione, Democrazia Proletaria, che, dopo la scelta parlamentare, si schierò alla sinistra del PCI divenendo un punto di riferimento per parte dei giovani impegnati negli anni Ottanta. Altri giovani e contestatori reduci dei primi anni dell' esperienza del Sessantotto, come l'ultimo direttore del giornale Lotta Continua, scelsero l'impegno ambientale, raggruppandosi attorno al nascente movimento verde italiano.Allo stesso tempo si sviluppavano le nuove realtà giovanili di lotta politica come i Centri sociali, [3] da cui poi nascerà il movimento no global italiano. 04/1980 L’ INIZIO DEL DECLINO DELLA SINISTRA ITALIANA La marcia dei colletti bianchi della FIAT del 14 ottobre 1980, è considerata punto di rottura, nella storia sociale d'Italia. La maggioranza silenziosa, dell’industria più importante d’Italia, alza la voce e dà luogo ad una manifestazione che cambierà per sempre i rapporti tra lavoratori, sindacati e azienda. La manifestazione segnerà una sconfitta del sindacato e cambierà radicalmente gli equilibri tra industria e lavoratori.Verrà definita una vittoria della borghesia. Il 9 e 10 giugno 1985 in Italia gli italiani furono chiamati a decidere se abrogare la norma che comporta un taglio dei punti della scala mobile. Il referendum fu promosso dal PCI.e FU UNA VITTORIA DEL Craxismo.Arrivavano già gli echi della Reganomics che anticipavano l’ onda lunga del neoliberismo e della globalizzazione ,Craxi inizio’ a parlare del POST INDUSTRIALE e degli operai come classe socialmente superata. La Legge Mammì (dal nome del primo firmatario, il ministro delle poste e telecomunicazioni repubblicano Oscar Mammì), è stata la prima legge organica di sistema che l'ordinamento italiano abbia avuto in materia radio televisiva. Essa dava attuazione alla direttiva comunitaria 552 del 1989 C.E.E. dal titolo "Televisione senza frontiere", la quale si preoccupava di dare una legislazione minima di base a tutti i Paesi membri dell' U.E.. La precedente legge (legge n. 10 del 4 febbraio 1985) fu dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale in quanto permetteva alle emittenti locali, attraverso il meccanismo della "syndication", di trasmettere a livello nazionale.ha consolidato lo strapotere del partito azienda Mediaset e la discesa in campo di Berlusconi la nuova destra padronista ….Dpo il crollo del muro di Berlino si mantiene una pattuglia di deputati e senatori comunisti anche quando nel 1991, dopo il “terremoto” del 1989, la leadership del PCI, al seguito di Achille Occhetto, oggi presidente di Sinistra Democratica, decidere di sciogliere il più grande partito comunista d'occidente e di trasformarlo in una formazione dall'identità politica incerta ed indefinita, ma di cui oggi vediamo i veri obiettivi, o almeno gli esiti della deriva moderata con esso iniziata. Il 13 e 14 aprile 2008 una indistinta alleanza di sinistra denominata “la Sinistra l'Arcobaleno” con al suo interno i comunisti (che ne rappresentano l'80% del potenziale elettorale), raccoglie solo poco più del 3% dei voti ed esce dal Parlamento. Si conclude (speriamo solo temporaneamente) un ciclo di 116 anni di lotte, di speranze, di sogni, di grandi conquiste sociali. IL 68 QUINDI COME ATTO MANCATO PER LA RIFORMA DEL PAESE La spinta 68ttottina quindi che innervo’ tutti gli anni 70 ,non fu solo terrorismo ma anche grande partecipazione di popolo verso un discorso di democratizzazione mancata della societa’ ,il terrorismo e l’ uso sapiente che venne fatto di esso dai servizi deviati e fortemente asserviti alle logiche Nato e Usa ebbe buon gioco nel :-“far gettare via il bambino e l’ acqua sporca” …infatti da molti storici terzisti e revisionisti il 68 e’ visto solo come fatto minimale e legato alla riforma del divorzio e dell’ aborto per essere sconfessato per tutto il resto, anche di quel potenziale di democrazia che in altri contesti avrebbe spinto in avanti un paese che cosi’ rimase, a parte le sovrastrutture comportamentali, eguale a se stesso nella riproduzione blindata dei potentati , delle mafie meridionali che si innestavano e si innestano ancor oggi col potere colluso e spesso assassino. Cosi’ la spinta utopistico rivoluzionaria s’ infranse nel timore di perdere benessere degli stessi operai massa che lottavano e nella repressione che scatto’ pesantissima dopo gli anni 80, che furono definiti del…..” riflusso” . Il PCI ebbe anch’ esso le sue colpe ,era in realta’ un partito socialdemocratico anche se nessuno lo ammetteva ma con bardature e strutture mentali rigide/e verticistiche che mal compresero la potenzialità civile dei movimenti di quegli anni .. Il PCI dopo la sconfitta alla Fiat del 1980 e del 1985 sul referendum scala mobile si ritiro’ sempre di piu’ nella gestione localistica del suo sottopotere amministrativo riducendosi via via a mera manutenzione di comuni e Regioni rosse ma abbandonando le spinte riformatrici ad esempio della stagione >Cervellati a Bologna e anche l’ egemonia culturale che esercitava sul cinema e la cultura letteraria in generale .Cadde d’ importanza anche l’ attenzione alla questione ambientale ed urbanistica e l’ Italia prosegui’ nelle ruberie e nello sfascio di ospedali non finiti e terremoti meridionali come occasioni d’ arricchimento per le mafie . LA 2A° REPUBBLICA PEGGIORE DELLA 1A° Il 92/93 definitosi Tangentopoli porto’ il paese alla 2a° Repubblica che fu peggiore della 1a°….e tutto lo scorrere della sinistra italiana in particolare imperniata sui Ds principale partito erede diretto del PCI fu la scelta di evitare lo scontro e di adattarsi al vento neoliberista che arrivava da oltre otreatlantico .Rifondazione comunista fu attiva ma non sufficiente ad un ‘ elaborazione incisiva sul modello di societa’ da contrapporre modernamente all’ altra .Nel furore nuovista ,del maggioritario , del bipolarismo forzato e dell’ importazione di modelli elettorali non piu’ proporzionali ,tra cedimenti ed offuscamenti di ruoli e un conflitto d’ interessi devastante e corrosivo non risolto …si è arrivati alla riconferma ..con le nefaste elezioni del 13/04/08 …della destra..di nuovo - alla guida del paese. Oggi l’ Italia è ‘ unico paese d’ Europa che ha saputo riportare al governo del paese espressioni politiche che deliberatamente non RINNEGANO IL FASCISMO !!IMMAGINATE SE LA GERMANIA INCLUDESSE DI NUOVO I NEONAZISTI ALLA GOVERNO … DELLA PIU’ RICCA NAZIONE EUROPEA ! 2008 OFFUSCAMENTO DELLA DEMOCRAZIA IN ITALIA E CROLLO DELLA SINISTRA Il confronto con la Spagna che usci’ dal Franchismo conclusosi con al morte del caudillo il 20 novembre 1975.e ove oggi governa il PSOE di Zapatero è l’esempio piu’ evidente del fallimento totale della sinistra italiana che non è stata invece qui da noi …in grado di progettare piu’ nulla,…- salvo assumere trasformisticamente il moderatismo come antidoto alle destre, accelerando come s’è visto in queste elezioni ,il crollo definitivo,.. di cui una parte di essa e’ adirittura tornata ad essere extraparlamentare. Un governo Prodi impopolare che ha sortito l’’ ultima deriva/masochistico veltroniana corrosiva e devastante, ha rotto ed indebolito un’ alleanza UTILE ,spezzando i rapporti col popolo e l’ elettorato naturale ……a cui non si è saputo dargli risposte. Le cause quindi contenute nelle proteste e nei sogni del 68 purtroppo sono ancora drammaticamente evidenti ed attuali ! il paese non si è liberato dalla:- mafia ! La corruzione, il nepotismo ,il clientelismo e gli spechi che imperano come 60 anni fa ‘ ,l’ economia e’ degenerata in forme prevedibili e facilmente diagnosticabili con semplice lettura marxista ,ma non è stata compresa,…. i Ds hanno invece condiviso col Prodismo la globalizzazione acriticamente !.....E oggi la destra con Tremonti attacca la sinistra persino su questo tema ! il marxismo ,non come dogma…. ma come lettura scientifica ed utile alla comprensione dell’ economia e’ stato persino abiurato/censurato dai Ds e dal Pd oggi…. che ha sconfessato del tutto anche anche blande progettualita’ keinesiane ,rigettandolo proprio come strumento d’ indagine e di lettura della societa’ .quindi questa deriva anche concettuale critica e progettuale ,ha fatto si’ che nella maggior parte della gente con la disinformazione imperante e maxima !.......la parola marxismo fosse associata al male e al vecchio,… quando le analisi di marx invece sulla crisi del capitalismo,… ancor oggi sono indispensabili per capire la natura di un sistema….. che da se ‘ medesimo non si autoriforma di certo . IL RITORNO DEL NEO/FASCISMO IN ITALIA (nell’ ottica modernista e padronista ) Quindi il ritorno della destra piu’ rozza ed autoritaria ,dai tratti violenti con le dichiarazioni continue di ….un Bossi che parla a vanvera…ma sempre di fucili da usarsi contro la sinistra !!!!! Siamo in un paese infausto e triste ,….clericale anti/laico… perniciosamente !sempre prono ai diktat Vaticani …onubilato come una Babele da linguaggi pericolosamente…. reazionari….. ed infestato di opinion leaders,…prezzolati ,… pronti a rivomitarci addosso le loro certezze fatte di produttivita’ ,meritocrazia , e una scuola selettiva buona e di nuovo per la riformazione di una borghesia reazionaria e conservatrice ….solo dei suoi esclusivi ed intoccabili privilegi ! Quindi un disastro,… una tragedia vera propria che si salda ad una crisi economica corrosiva …perniciosa ….che puo’ ancor piu’ disintegrare i livelli di reddito gia’ bassissimi delle classi subalterne ..quelle che lasciate a se stesse e alla televisone spazzatura … ..hanno rivoltato per l’ antidemocrazia della destra PIU’ ARRETRATA DEL MONDO OCCIDENTALE ! Sperando i qualcosa in cambio……. che non ci sara’ . Ne è prevedibile che una sinistra cosi’ fallimentare sappia ad esempio usare le pieghe della crisi in peggioramento per usarla a suo vantaggio …..per riconsolidarsi e riorganizzarsi facendo ammenda degli errori gravissimi perseguiti stoicamente !!!! Cosi’ siamo nel nulla …nel Grillismo…mediatico ed episodico ma sterile ed inefficae ..non ci si puo’ basare sull’ opposizione di un comico !..... MA L’ IDEA RIVOLUZIONARIA DEL 68 NON E’ MORTA .. Non e’ morta perche’ appunto da 60anni a questa parte non s’è risolto il dilemma tra profitti e loro uso sociale ,né il mondo oggi sovrappopolato 6.7milardi di esseri umani e con all’ orizzonte le due potenze emergenti Cina ed India 2.4miliardi di persone che si affacceranno sempre piu’ ai consumi , non ha rimosso le ragioni dell’ ingiustizia che ancora e pesantemente viene subita da altri 3miliardi di esseri umani tra:- indigenza ,guerre , carestie e malattie ,l’ occidente bianco europeo ,russo ed americano tra tutto forse non raggiunge neppure il miliardo di persone diciamo quelle che godono anche qui tra luci ed ombre di migliori condizioni di vita .E anche nell’ occidente e nelle due superpotenze del futuro Cina ed India sussistono gravi disegualianze e deficit di democrazia insopportabili . Il pensiero di destra ,autoritario ,padronista gerarchico prevale nelle sua rozzezza solo perche’ è il piu’ antico ed arcaico che l’ umanità possieda e da 12mila anni almeno, da quando nasce la proprieta’ privata e il passaggio dalla condizione da nomade a stanziale ed agricolo che l’ uomo la riproduce nella conservazione egoistica e privatistica di essa . Il fatto che il pensiero di destra e il neofascismo s’ affermi,ancora e con facilita’ … non puo’ essere in alcun modo certificazione di giustezza ma solo del fatto che anche le moderne democrazie di cui la nostra ne è esempio eclatante,…. dimostrano che senza informazione adeguata al popolo un paese non puo’ progredire !!!!!! UTOPIA 68TOTTINA E DEMOCRAZIA MODERNA IN DIVENIRE La democrazia moderna è tale ….solo se i cittadini sono in grado d’ essere sufficientemente informati e sensibili a comprendere le diversita’ e i dati della storia in cui vivono e producono. Quindi il cammino dell’ invenzione d’ una societa’ piu’ equa che sappia governare razionalmente le sfide enrgetiche ,il progresso sociale e un approccio che distribuisca eguali diritti e servizi a tutti gli uomini della terra e’ un tema quanto mai nuovo rispetto alla riproposizione BARBARICA DELL’ORDINE PRIMITIVO PRIMADESCRITTO ,ma resta che il nuovo puo’ attuarsi solo con la crescita della conoscenza diffusa unico antidoto Alle societa’ imperfette che spesso ha segnato invece il cammino dell’ utopia socialista e rivoluzionaria dal 19 secolo in poi .QUIINDI IL 68 NON è MORTO PERCHE’ SONO ANCORA VIVE LE CONTRADIZIONI SUL COME AFFRONTARE IL PROGETTO …DELLA SOCIETA’ SUPERIORE DEL DOMANI …..TRA SCIENZA ,CULTURA E UN PROGRESSO NON ELITARIO PER POCHE OLIGARCHIE MA ESTESO A TUTTI GLI ABITANTI DELLA TERRA . SOGNO martedì 29 aprile 2008

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