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18 Dicembre 2007 19:59

CITTADINI COMUNITARI - COMMISSIONE EUROPEA: "RICHIEDERE UN AMMONTARE MINIMO DI REDDITO IN CONTRASTO CON IL DIRITTO COMUNITARIO"

573 visualizzazioni - 0 commenti

di Andrea D'Ambra

La Direzione Generale Giustizia Libertà e Sicurezza presieduta dal Commissario Frattini conferma lo spirito della Direttiva 2004/38 Bruxelles - 18 Dicembre 2007 -- "Per l'iscrizione nel registro dell'Anagrafe del Comune da parte di cittadini comunitari basta la dichiarazione di avere risorse economiche sufficienti per loro stessi e per le loro famiglie per non diventare un onere a carico dell'assistenza sociale dello stato membro ospitante. Gli stati membri non possono esigere che venga indicato un ammontare minimo per la disponibilità di risorse economiche. Il certificato di iscrizione, inoltre, con indicazione del nome della persona, dell'indirizzo e della data di iscrizione deve essere rilasciato senza ritardo. Ai cittadini comunitari che studiano in Italia, non può essere richiesto un certificato di nascita o un estratto conto bancario. Tali condizioni, che non sono previste nella direttiva 2004/38 sono in contrasto con il diritto comunitario." Così la Commissione Europea risponde al caso della cittadina francese che qualche settimana fa aveva denunciato quanto vissuto al Comune di Forio (NA) dove gli era stata negata (e ad oggi gli si continua a negare) la possibilità di iscriversi al registro dei residenti in quanto gli si richiedevano documenti non previsti come l'atto di nascita o ancora l'estratto del conto corrente, rifiutando peraltro la possibilità di auto-certificarsi, nonostante quanto stabilito dalla direttiva comunitaria 38 del 2004 che in Italia è recepita dal decreto legislativo 30 del 2007. "Bruxelles non poteva essere più chiara di così', speriamo che ciò basti al Comune di Forio per procedere immediatamente, senza ulteriori ritardi, all'iscrizione della studentessa francese all'Anagrafe, quantomeno con le scuse ufficiali da parte di chi ha interpretato in modo così arbitrario la legge" questo il commento di Andrea D'Ambra, Presidente dell'Associazione in difesa dei cittadini e consumatori Generazione Attiva. Generazione Attiva Associazione Nazionale Indipendente in difesa dei Cittadini e dei Consumatori www.generazioneattiva.it

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