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29 Ottobre 2007 09:33

L'auto ad aria è... volata via

1477 visualizzazioni - 3 commenti

di Massimo Bonella

Se ci mettiamo tutti a farla girare ci vorrà poco a fargli un bel casino... Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché? VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO! Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento. Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice. Qualcuno l'ha mai vista in Tv? Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi. Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita. Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia. A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia. Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno. Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati. Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo.... invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!! LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!

COMMENTI

27 Novembre 2007 11:17

Caro Massimo, guarda che il principio fisico alla base di Eolo è una bufala pazzesca: basta fare 2 calcoli riguardo al lavoro di espansione dei gas (che qualunque studente universitario di fisica, chimica o ingegneria dovrebbe sapere calcolare) per rendersi conto che una bombola di aria compressa standard (50 litri di capacità, 200 atmosfere) può muovere una vettura per pochi secondi soltanto. Il resto è abile illusionismo o ignoranza di presunti manager. ciao Orfeo

Orfeo

29 Ottobre 2007 20:27

Questo appare in Wikipedia :2007: a new beginning On February 5, 2007, this statement appeared on Tata Motors website: Tata Motors, in keeping with its role as the leading company in India for automotive R&D, has signed an agreement, in yet another exciting engineering and development effort, with MDI of France for application in India of MDI’s path-breaking technology for engines powered by air. The MDI Group is headed by Mr. Guy Negre, who founded the company in the 1990s in pursuit of his dream to pioneer an engine using just compressed air as fuel – which may be the ultimate environment-friendly engine yet... Scusate, è in inglese ma si riferisce esattamente alle osservazioni di Massimo: Released on : 5th February, 2007 An engine which uses air as fuel Tata Motors and technology inventor, MDI of France, sign agreement. Tata Motors, in keeping with its role as the leading company in India for automotive R&D, has signed an agreement, in yet another exciting engineering and development effort, with MDI of France for application in India of MDI’s path-breaking technology for engines powered by air. The MDI Group is headed by Mr. Guy Negre, who founded the company in the 1990s in pursuit of his dream to pioneer an engine using just compressed air as fuel – which may be the ultimate environment-friendly engine yet. Besides, the engine is efficient, cost-effective, scalable, and capable of other applications like power generation. The agreement between Tata Motors and MDI envisages Tata’s supporting further development and refinement of the technology, and its application and licensing for India. Commenting on the agreement, Mr. Guy Negre has said, “MDI has for many years been engaged in developing environment-friendly engines. MDI is happy to conclude this agreement with Tata Motors and work together with this important and experienced industrial group to develop a new and cost-saving technology for various applications for the Indian market that meets with severe regulations for environmental protection. We are continuing the development with our own business concept of licensing car manufacturers in other parts of the world where the production is located close to the markets. We have also developed this new technology for other applications where cost competitiveness combined with respect for environmental questions has our priority.” About MDI MDI is a small, family-controlled company located at Carros, near Nice (Southern France) where Mr. Guy Negre and Mr. Cyril Nègre, together with their technical team, have developed a new engine technology with the purpose of economising energy and respect severe ecological requirements – at competitive costs. About Tata Motors Tata Motors is India's largest automobile company, with revenues of US$ 5.5 billion in 2005-06. With over 4 million Tata vehicles plying in India, it is the leader in commercial vehicles and the second largest in passenger vehicles. It is also the world's fifth largest medium and heavy truck manufacturer and the second largest heavy bus manufacturer. Tata cars, buses and trucks are being marketed in several countries in Europe, Africa, the Middle East, South Asia, and South East Asia and in Australia. Tata Motors and Fiat Auto have announced the formation of an industrial joint venture in India to manufacture passenger cars, engines and transmissions for the Indian and overseas markets. Tata Motors already distributes Fiat-branded cars in India. The company’s international footprint include Tata Daewoo Commercial Vehicle Co. Ltd. in South Korea; Hispano Carrocera, a bus and coach manufacturer of Spain in which the company has a 21% stake; a joint venture with Marcopolo, the Brazil-based body-builder of buses and coaches; and a joint venture with Thonburi Automotive Assembly Plant Company of Thailand to manufacture and market pickup vehicles in Thailand. Tata Motors has research centres in India, the UK, and in its subsidiary and associate companies in South Korea and Spain.

paola

29 Ottobre 2007 16:33

Carissimo Massimo, dopo varie ricerche si è scoperto che la suddetta macchina non avrebbe dato garanzie di funzionamento. Grossi problemi tecnici (vedi congelamento strutturale di svariate parti anche meccaniche) hanno impedito la diffusione e il fallimento del progetto. concordo che con eventuali finanziamenti, si potesse, perlomeno provare, a risolvere i suddetti, ma così va il mondo: se non consumi.......ciao ciao

paolo

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