17 Settembre
di Raffaella
Dai politici che vogliono insegnare "come risparmiare facendo una spesa oculata" ,ai mitici sondaggi delle varie testate giornalistiche e televisive che ci allarmano su quanto siano cresciuti i beni alimentari primari, alle mille proposte dei tagli di prezzo declamati da volantini pubblicitari afferenti a varie catene di ipermercati di cui le nostre buchette della posta "straripano" a periodi , tutti si sentono in diritto e in dovere di avvisarci che il potere d'acquisto dei nostri stipendi è calato...bè penso che ognuno di noi se ne sia accorto già da un po' di tempo. E forse per primi se ne sono accorti gli anziani con pensione minima, con moglie a carico e magari con affitto alto dell'unica casa dove risiedono... Poi le famiglie con bambini costrette a destreggiarsi tra l'acquisto di oggetti un po' più risparmiosi pur cercando di non rinunciare totalmente a prendere almeno qulcosina "che possiedono tutti i loro coetanei "(se non lo zaino magari l'astuccio di quella casa che fa moda)...ma sulla pasta, sull'olio, sul pomodoro...come si fa.. Non importa fare uno sciopero...forse a volte basta superare la nostra naturale "diffidenza"verso tutto ciò che non ha una marca visibile, conosciuta, vista alla tv... Alla Coop quasi per gioco, per una sorta di piccola indagine di mercato e di ricerca del mantenimento del rapporto costo-qualità, ho provato a porre nel carrello della spesa i prodotti della "moneta che ride"spesso scelti maggiormente dalle famiglie di extracomunitari, perchè a costo più basso, e spesso dislocati in punti poco accattivanti dove prodotti tra loro diversi, dalla birra alle patatine, vengono lasciati nei cartoni o posti dentro grandi carrelli di rete di ferro (quasi già a presentarsi come prodotti di serie B) Ogni giorno provando qualcosa di diverso, dall'ammorbidente alle uova, dalla pasta alla passata di pomodoro, ho potuto verificare prezzo, qualità e la verifica migliore, è stata la risposta al gusto, al sapore positiva,dei membri della famiglia...eppure lo sguardo di alcune persone alla vista dei prodotti alimentari nel mio carrello, la diceva lunga su quanto proprio coloro che si lamentano del costo della vita...non siano però disposti a rinunciare alla farina del "grande mulino aperto la notte dove vi lavorano tanti bravi fornai "(come ci mostra la pubblicità)....forse queste stesse persone "lamentose" non hanno davvero bisogno alla fine del mese di far tornare i conti...senza per questo rinunciare a continuare a preparare per la propria famiglia,dei buoni pranzi e delle succolente cene!!!! Provare per credere. N:B: Anche sulle scadenze sono prodotti che nulla temono nel confronto con quelli conosciuti che ti vende il negozietto sotto-casa con scadenza ravvicinata,infatti le scadenze che vengono riportate sempre evidenti e chiare...sono largamente indice della freschezza dei prodotti.
