279 utenti


Libri.itTILÙ BLU VUOLE BENE ALLA SUA MAMMAGLI UCCELLI vol. 2DINO PARK vol. 2IL VIAGGIO DELLA MADREPERLA 3 – L’OMBRA DELLE PIETREESSERE MADRE
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

9 Settembre 2007 18:18

Bologna, 9 settembre 2007

917 visualizzazioni - 0 commenti

di paolo

Buongiorno. Sono reduce dal V-day. Ed orgoglioso di esserci stato. L'evento politico rappresentato dal V-Day è stato l'esatto contrario dell'antipolitica. La politica deve dare risposte e incanalare positivamente le esigenze della società. Se il PD e gli altri partiti sapranno rispondere positivamente alle richieste venute da Piazza Maggiore e dalle altre piazze d'Italia e del mondo (di cui i media italiani, naturalmente, non hanno dato conto), allora forse potremo dare soluzioni politiche non superficiali ai nuovi e vecchi problemi. Altrimenti non Grillo, ma gli italiani, pronunceranno un ultimo e forse definitivo "vaffanculo", disertando in massa le urne. Questa sì sarebbe la vittoria dell'antipolitica. Non la festosa e pacifica kermesse di ieri. Libero Mancuso dovrebbe vergognarsi: è penoso che un uomo così dica di non ricordare nemmeno quale frase lo avrebbe spinto ad allontanarsi dalla piazza, dopo aver aderito alla manifestazione. Nulla di inedito è stato scritto e detto ieri rispetto al contenuto del libro "Schiavi moderni". Casini dovrebbe vergognarsi. Diliberto dovrebbe vergognarsi (lui e il suo partitino insignificante e però, purtroppo, ancora influente). La loro reazione e le loro parole, quelle sì, sono violente ed ignoranti. Ieri c'è stata una grandissima e potentissima richiesta di innovazione. La partitocrazia finora risponde invece con la reazione. L'elemento a mio giudizio più significativo (e positivo) del V-Day è stata l'impressionante partecipazione di giovani. Solo i Papi in questi anni hanno saputo portare in piazza così tanti giovani. Io ho rispetto per chi, culturalmente e politicamente, non riesce a capire l'importanza e la fecondità di questa "nuova politica": quella che utilizza come strumento principale la rete. Ma se uno o una non capisce, dovrà ora sforzarsi di capire! Il populismo ieri non era sul palco, ma sicuramente (come è fisiologico) in una parte del pubblico. Quello stesso populismo diffuso che plaude a Cofferati e Domenici, giustamente "stoppati" da Veltroni. Qual'è dunque il cosiddetto "primato della politica"? Quello di portare il populismo anche sul palco delle feste dell'Unità o sulle pagine dei quotidiani? Chi è il vero populista oggi? Giuliano Amato o Giuseppe Grillo? Ormai è sempre più evidente che c'è, in tutto questo, anche un gap generazionale, una difficoltà di ascolto reciproco tra "giovani" e "vecchi". Sono d'accordo con chi dice che "se i giovani in politica devono essere quelli che vengono dalla sinistra giovanile (o dalle altre analoghe organizzazioni di partito, allora meglio tenersi (finchè campano) gli Scalfaro, gli Ingrao, ecc.". Ma i giovani di Locri saliti ieri sul palco (c'era anche la figlia del giudice Scopelliti) a denunciare i rapporti mafia-politica, loro sì. Loro sì che dovrebbero essere candidati. Loro sì che andrebbero anche cooptati pur di farli entrare in Parlamento! Sono stati proprio quei ragazzi ieri a correggere le parole di Beppe Grillo, più o meno con queste parole: "lo Stato non è mafioso, la Calabria non è mafiosa: ci sono tanti poliziotti, magistrati, uomini e donne delle istituzioni che ci fanno sentire orgogliosi di essere italiani". Questa umiltà, questo grado di consapevolezza, questa intelligenza dei ragazzi di Locri (il cui movimento, nato dopo l'omicidio Fortugno, si chiama "E adesso ammazzateci tutti") dovrebbe essere preso come esempio dai partiti che quotidianamente danno invece cattivi esempi. Uno su tutti: l'indulto. Liquidare il V-Day come un simbolo dell'antipolitica becera e qualunquista non è solo sbagliato - tecnicamente sbagliato - ma è anche una ipocrisia, un grave atto di disinformazione (propria e altrui). Prendersela con Grillo significa non avere (o non avere più) gli strumenti fondamentali per fare politica oggi, nel 2007. Spero che le persone "anziane" che tanto ci hanno insegnato e che tanto hanno ancora da insegnarci, non costringano una generazione a vederli come avversari politici, a prescindere dalle sempre più impercettibili distinzioni destra-sinistra. Si faccia molta attenzione perciò nell'esprimere giudizi semplicistici sul fragoroso VAFFANCULO pronunciato ieri da tante piazze italiane. Il rischio di apparire (di essere?) inadeguati è altissimo... Giorgio Napolitano pare l'abbia capito. Speriamo non sia l'unico. Buona domenica e buone riflessioni. Riccardo Lenzi www.riccardolenzi.info

COMMENTA