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7 Luglio 2007 01:16

Berlusconi: la continuità dei tentativi di "golpe"

833 visualizzazioni - 0 commenti

di pierluigi dattis

I dossier del Sismi? "Nulla di illecito", dice l'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi. E spiega: "Io di quelle schedature non ne sapevo nulla", ma è una "tipica attività di monitoraggio che non ha in sé alcunché di illecito". Meno male che esiste la la Nostra Magistratura che supervisiona la democrazia per quello che resta. (vedi i fatti di Genova, da dittatura sudamericana o birmana)Il teatro di azione di queste spie è stato l'Italia: dalla preparazione dello sbarco in Sicilia, quando i servizi segreti della marina si accordarono con Lucky Luciano per avere appoggi locali in Sicilia. Siamo nel 1943 e la CIA si chiamava ancora OSS (Office of Strategic Service), con a capo Wild Bill Donovan. La storia prosegue nel 1947/1948, quando la CIA arruola ex appartenenti ai corpi speciali dell'esercito di Salò, come la X MAS del principe Borghese. Ma anche gli agenti del SIM (il servizio segreto militare del periodo fascista) vengono arruolati ed addestrati in operazioni di sabotaggio. Ma sabotaggio per che cosa? Sono gli anni che portano alle elezioni dell'aprile 1948, con la vittoria della Democrazia Cristiana: ma sono anche gli anni di Portella della Ginestra, del bandito Giuliano, che non riesce ad essere stanato da 2000 carabinieri, ma viene intervistato da un giornalista americano. Secondo alcuni Giuliano è un parafulmine per tutte le attività anti-comunista e di destabilizzazione in Sicilia. Gli anni 50/60 sono quelli della "guerra fredda": viene creata Gladio, per contrastare con attività di guerriglia una probabile invasione dei comunisti. Nome in codice, operazione Stay Behind. Ufficialmente si tratta di circa 600 militari armati con equipaggiamento leggero. Di Gladio viene ufficializzata l'esistenza solo nel 1990 da Andreotti in persona. Crollato il muro, non serve più allo scopo. Già ma siamo sicuri che l'unico scopo era quello di frenare l'ascesa dei comunisti? Gladio fu creata da un accordo del comandante del SIFAR, il generale dei carabinieri De Lorenzo. Nel 1956. De Lorenzo che fu l'ideatore (solitario?) del "piano Solo": un golpe per far cadere il presidente della repubblica (il socialista Saragat) e arrivare ad una repubblica "forte", presidenziale. Quando la notizia del mancato golpe divenne pubblica, De Lorenzo dovette dimettersi. Il SIFAR divenne SID (ma non cambiò nulla), col generale Miceli. Gli anni 70 sono gli anni della "strategia della tensione": Piazza Fontana, piazza della Loggia, Italicus, la strage di Peteano,la bomba sul treno del Natale 85, la bomba alla stazione di Bologna sono solo alcuni dei capitoli del libro nero della prima repubblica. I cui responsabili o non sono stati trovati, oppure sono stati prima condannati (dopo lunghi processi) per poi essere assolti. Dietro sempre l'ombra dei servizi, il SID, poi diventato SISMI nel 1977: che aiutarono Freda e Ventura a scappare, che inventarono false piste per Bologna ... A cosa serviva la strategia della tensione? A creare un clima di paura che scoraggiasse coloro che portavano avanti idee di cambiamento. Ma anche ad un regime reazionario, con i comunisti definitivamente in galera. Dalla stagione delle stragi nere si arrivò alla stagione delle stragi rosse. Ma il generale Miceli, durante il processo per il fatti del golpe Borghese, aveva detto "dopo il terrorismo nero, sentirete parlare solo del terrorismo rosso". Cos'è, preveggenza? Come è possibile che le BR, dopo ogni arresto dei capi, riuscivano a risollevarsi diventando più forti? Al termine degli anni 70 si stava arrivando al "compromesso storico" (poi fallito dopo il rapimento Moro): avrebbe portato al governo i comunisti e questo, nell'ottica degli equilibri internazionali, non poteva essere accettato. L'Italia doveva rimanere stabilmente nell'area atlantica. Dietro le BR non c'era nessuno (come prima per Giuliano o per Boghese)? Nel libro della Di Giovacchino si fa l'ipotesi che le BR siano state manovrate dall'esterno, con la supervisione dei servizi italiani e americani (non deviati, ma al servizio dell'interesse del mantenimento dello status quo): servirono prima a bloccare l'ascesa delle sinistre, poi a bloccare il compromesso con la DC. Ma questo è solo uno dei modi di leggere la storia: chiamatelo pure "dietrologia". Esiste una chiave di lettura più semplice: il bandito Giuliano era solo un povero delinquente, dietro le stragi nere solo pochi bombaroli isolati, a Bologna furono la Mambro e Fioravanti. Il golpe Borghese fu una farsa (tiatro per dirla alla Camilleri). Nessun depistaggio da parte dei nostri servizi segreti. A Cermis fu solo sfiga .... E' un modo comodo e semplice di ragionare che mette in pace le nostre coscienze. Ma è come gli struzzi, significa mettere la testa sottoterra. Sapevamo che Berlusconi era ed è in forte difficoltà, direi alla frutta e sapevamo che per non perdere avrebbe tentato un golpe, non militare perchè troppo esposto e comunque con forte dissenso delle Nostre Forze Armate ma attraverso i nostri Servizie la CIA per screditare il Nostro potere Giudiziario che garantisce contro i tentativi di golpe di Berlusconi.

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