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21 Maggio 2007 01:27

SINITE PARVULOS VENIRE AD ME=CRIMEN SOLLICITATIONIS era il 1962

996 visualizzazioni - 1 commento

di Doriana Goracci

Sinite parvulos venire ad me. Vangelo di Matteo cap.XIX v. 14 http://video.google.com/videoplay?docid=3237027119714361315&pr=goog-sl Hanno preso alla lettera queste parole. Non solo gli sventurati ecclesiastici malati di pedofilia ma coloro che hanno acconsentito, coperto, secretato, quelli che fanno scuola di morale cristiana. Usano il silenzio degli infami, il silenzio mafioso, l'omertà che terrorizza, che blocca le azioni, la parola che viene detta e subito contestata, fatta ringhiottire, che si strozza in gola come la speranza,come una caramella di fiele. Tutto questo e ancora di più, appare in questo video che già la Bbc ha fatto vedere agli altri, i non italiani.Dal 29 settembre 2006 . E' una pluri intervista, condotta dai violentati ai violentatori e a qualcuno che non ci è stato, che non alberga più nella casa del pastore, costi quel che costi.E' arrivato da noi, in internet , tradotto con i sottotitoli, dura quasi 40 minuti. La Rai non vuole spendere i suoi soldi per acquistarlo, Santoro impone la sua professionalità di giornalista che denuncia. Che si veda e subito. Che si dica, senza menzogne. Come le violenze in famiglia, si sa che ci sono sempre state. Come la violenza della Chiesa, si sa che è sempre esistita. E oggi, ancora oggi tuonano, minacciano, scomunicano, ignorano, abusano. Proteggono e accolgono in Italia, nel loro regno che è anche la nostra terra, la nostra Roma del cupolone, questi soggetti che nessuno curerà, nè con psicoterapia, nè con il carcere. Si dicono servi di Dio, questi oppressori, questi censori. Tuonano dall'alto della loro immonda innocenza, fulminano donne e uomini, si infilano come gas venefici nell'esistenza di chi conosce solo poche stagioni. Abusano di chi è povero, di chi è umile, debole. E non pagano neanche le prestazioni. Pagherà per la vita chi la violenza l'ha subita. E tutti dico tutte e tutti subiamo da sempre questi sermoni, queste oscenità che non hanno più calendario nè giorni festivi, imperversano come una pioggia acida. Hanno anche l'impudente tracotanza di appellarsi alla sacra famiglia unita, e lui il papa, come nelle immonde storiografie dei secoli passati dove almeno i precedenti pontefici non si facevano ritegno di manifestarsi nella loro bassa violenza, immerge tutto nel silenzio del diritto canonico che non conosce: le donne gli uomini l'amore.La morte della vita, della libertà. Era il 2001 e lo raccomandò l'allora cardinale questo documento del Santo Ufficio. Si fa scudo la gerarchia cattolica delle parole dure e dolcissime che disse un Grande Ribelle, muovono guerra e chiamano vendetta, accolgono gli oppressori pari loro, già noi habemus papam, mai partecipata questa gioia, sappiamo che morto uno di papa se ne fa un altro. La pace di lor signori è diventata l'incubo di troppi. La preghiera la faccio io: cominciamo a denunciarli noi.

COMMENTI

21 Maggio 2007 09:11

...tra i tanti striscioni casarecci che ho visto al Family Day c'è ne è stato uno davvero raccapricciante (che non riesco a ritrovare in rete, per il momento). Dei bambini che sostenevano un lenzuolo con su scritto: "BENEDETTO XVI SIAMO TUOI" Quando l'asservimento ideologico arriva a identificarsi con il proprio sentire si ha l'ASSOGGETTAMENTO, dal quale, ovviamente, è molto più difficile districarsi... Le famiglie cattoliche usano il corpo dei PROPRI bambini nello scambio dannato e illegale con la chiesa. QUESTA chiesa, messa alle strette dalla secolarizzazione, agisce in modo eversivo rispetto non solamente al *buon senso* civile, ma alle LEGGI dello stato. Sono molto preoccupato. Anche per coloro che non si avvedono che dietro le fandonie millenarie della chiesa c'è il fantasma di una realtà ILLIBERALE E OSCURANTISTA. *Lo stato è il volto truce della chiesa*, PPP. c/ singolare qualunque

da ListaSinistra

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