6 Settembre
6 GIUGNO - 6 SETTEMBRE: A 3 MESI DALL'APERTURA DELL'INDAGINE CONGIUNTA NESSUNA NOTIZIA DALLE AUTHORITIES Doveva durare 2 mesi l'indagine congiunta Agcom-Antitrust sui costi di ricarica secondo quanto riferì Corrado Calabrò ma ad oggi, 6 Settembre, sono trascorsi 3 mesi e purtroppo non si ha ancora alcuna notizia circa i risultati dell'inchiesta nata grazie alla Petizione D'Ambra per l'abolizione dei costi di ricarica (raggiungibile dal sito http://www.aboliamoli.eu) che ha quasi raggiunto quota MEZZO MILIONE di firme. La Commissione europea ha ancora 1 mese di tempo prima di poter intervenire se dalle Autorithies italiane non arriverà alcuna risposta o quest'ultima verrà considerata insoddisfacente. Speriamo di ricevere buone notizie e al piu' presto possibile da Antitrust ed Agcom e che non sia necessario l'intervento dell'UE per mettere fine a quest'anomalia tutta italiana rappresentata dal cartello messo in atto dai gestori di telefonia mobile italiani con i c.d. "costi di ricarica" . I costi di ricarica sono un'assurdità italiana e vanno aboliti! conclude il promotore della petizione, lo studente ventiduenne Andrea D'Ambra.