Lettere ad Arcoiris

finalmente libero

di roberto

Finalmente libero !!!!!!!!! Finalmente libero ho voluto intitolare questa e-mail il cui scopo è quello di ringraziare tutti voi che , anche solo chiedendo come procedeva la situazione si sono interessati al mio caso, che per due mesi e mezzo fino al 10 maggio, mi ha visto di proprietà del governo greco. Un governo che fin dall?inizio della mia storia, cominciata il 23 febbraio 2006, ha dimostrato tramite i suoi tutori dell?ordine (le guardie carcerarie e il personale del carcere) una totale mancanza di umiltà, rispetto per i diritti umani e, anche se con un po? di rammarico, devo dire totale mancanza di intelligenza. Perchè dico questo? è molto semplice: A nessuna delle persone che mi hanno arrestato e giudicato, è passato per la mente che forse io non ero quello che loro si erano convinti che fossi e cioè un trafficante internazionale di materiale archeologico. Ma dico, dopo che tutti i capi d?accusa sono stati smontati, delle persone vengono appositamente dall?Italia per garantire sulla mia integrità morale, si scopre che il valore dei reperti sequestrati è assolutamente irrisorio ( 900 euro contro la valutazione di materiale inestimabile fatta fare da chi mi ha arrestato, solo attraverso una semplice fotografia ) non ti viene il sospetto che forse non hai davanti un trafficante ma un ?pirla? che ha fatto una coglionata?. No, oltre a tutto questo , quando ho fatto domanda ufficiale affinchè la Croce Rossa venisse a visitarmi in carcere ( la visita medica in carcere è stata più che altro una presa in giro! ) il governo Greco ha pensato bene di negare ufficialmente alla suddetta associazione di entrare nel carcere di Amfissa dove ero detenuto, avete capito bene: negato ufficialmente !!!! A questo punto mi viene da pensare che, oltre ad avere dimostrato palesemente che nel carcere, e vi posso assicurare non solo nel carcere di Amfissa , c? è qualcosa da nascondere, le condizioni igieniche all? interno delle carceri dove sono stato trasferito erano assolutamente indescrivibili: tanta sporcizia, ci davano da mangiare con i piccioni che ci volavano sopra la testa. Pensate che il giorno che uscivo dalla galera gli altri carcerati mi dicevano: ? Italiano racconta come viviamo qui dentro, racconta quello che hai visto e fallo sapere alla gente fuori di qui?. Chi amministra il sistema giudiziario in un paese che si definisce la culla della civiltà ( in Grecia sono nati i più famosi filosofi e pensatori ) non ha il minimo senso dell? umanità e della logica , pensate, per poter uscire ho dovuto pagare una cauzione di ben 15.000 euro, questo dimostra che per questo sistema non esiste la persona con ciò che è e che sa ma interessano solo i soldi. Gli stessi turisti che ogni anno affollano questa terra splendida , diventano solo polli da spennare, lo dico a ragion veduta, perchè prima di essere arrestato ho visitato la Grecia ( Creta a gennaio e il Peloponneso a febbraio) e ho visto la differenza tra i posti visitati dai turisti, puliti e ordinati, e i luoghi non toccati dal turismo di massa, sporcizia ovunque, arroganza e maleducazione, paesini di montagna molto caratteristici con la loro bella discarica a cielo aperto all?entrata del paese , dove si possono trovare dai cessi rotti ai cani e gatti morti per la strada. Passiamo ai mezzi di informazione, quando è iniziata la mia vicenda molte televisioni, pubbliche e private, hanno contattato i miei fratelli e Silvia per avere notizie e invitarli in trasmissione per raccontare la mia storia. Passato un po? di tempo, a parte qualche emittente locale,le stesse televisioni richiamavano comunicando che la situazione era troppo delicata e non se la sentivano di andare contro il governo greco, l?unica televisione che si e? resa disponibile e? stata Arcoiris (www. Arcoiris. it ) che con interviste e trasmissioni integrali ha fatto conoscere la mia vicenda. Chi si è comportato diversamente sono stati i giornali: la Gazzetta di Reggio ha pubblicato il diario che scrivevo dal carcere e quasi ogni giorno aggiornava i lettori sulla mia situazione, il Resto del Carlino e altre testate giornalistiche si sono interessati al mio caso, alle quali vanno i miei ringraziamenti. La situazione attuale è: fino al giorno del processo che potrebbe essere fra un anno come fra due ho l?obbligo di firma presso il Consolato Greco in Italia, tutta la mia attrezzatura fotografica , le videocamere, i computer, l?attrezzatura subacquea, sono spariti in quanto non sono elencati nel verbale di sequestro, il camper è sotto sequestro alla dogana di Igoumenitsa, il tutto per un valore di circa 35.000/38.000 euro,a tutto questo vanno aggiunte le parcelle per gli avvocati, i soldi spesi da Silvia e dai miei fratelli per andare e tornare dalla Grecia, a questo punto aggiungo l?arroganza, la prepotenza e le umiliazioni che ho dovuto subire fin dall?inizio. Finisco ringraziando tutti voi, da Maurizio Borrelli che non vedo e non sento dai tempi delle scuole medie a Irene di Molfetta che ha tappezzato la cittadina pugliese di volantini riguardanti la mia storia, dalle mie maestre della scuola elementare al sindaco, ai colleghi, concittadini di Castelnovo ne Monti. A tutti voi va una sincera stretta di mano dandovi un appuntamento: ho intenzione di organizzare un incontro con rinfresco a Castelnovo a metà o fine giugno, sarei felicissimo di vedere un bel po? di gente, vi comunicherò la data precisa. Un saluto a tutti e a presto! Zappaterra Roberto e-mail zap61@libero.it www.robertozappaterra.it P.S. ho promesso ai ragazzi detenuti nel carcere di Amfissa che avrei fatto conoscere il modo in cui si vive all?interno di quel carcere , quindi vi chiedo un?ultima cortesia :fate girare questa mail il più possibile, non solo per me ma anche per loro, a questo proposito sono disponibile per interviste e tutto ciò che può servire per far conoscere la situazione carceraria in quel paese, per quanto mi è possibile, grazie.