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10 Gennaio 2006 19:21

ANCORA SULL'AI

912 visualizzazioni - 0 commenti

di Giuseppe Michieli

In Italia e non solo ci sono polemiche sulle modalità di controllo e prevenzione delle epizoosi di influenza aviaria sostenute da virus di tipo A/H5 e A/H7 (i più pericolosi per l'uomo finora). L'OIE e la FAO unitamente all'OMS/WHO continuano a fare pressioni perchè si informi l'opinione pubblica nel modo più chiaro possibile che i virus aviari si trasmettono dall'animale all'uomo quando questi sono in stretto contatto. Anche in Italia c'è l'uso di tenere animali da cortile liberi in piccoli allevamenti domestici. Questa è la situazione perfetta perchè anche da noi - una volta che il virus sia introdotto tramite uccelli migratori o materiali, sementi o integratori alimentari contaminati - si verifichino casi umani anche mortali della malattia. E' quindi urgente la necessità di fare una campagna di informazione sull'opportuità di sospendere l'allevamento domestico degli animali da cortile (polli, anatre, oche, tacchini, ma anche piccioni) e soprattutto di non ucciderli nè spennarli senza opportune precauzioni (maschere, occhiali protettivi, guanti, stivali, tuta il tutto ovviamente monouso). Va da sè che i bambini non devono giocare con i suddetti animali cosiccome non si possono far avvicinare in ambienti come agriturismo o fiere. Può sembrare eccessivo, ma l'unica precauzione possibile è aumentare la distanza fra animale e uomo, perlomeno in questo periodo di crisi e in inverno quando il virus sopravvive nelle escrezioni cloacali nell'ambiente fino a tre settimane. HTTP://HYGIMIA69.BLOGSPOT.COM

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