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30 Dicembre 2005 14:24

LA SFIDA

2191 visualizzazioni - 4 commenti

di Doriana Goracci

Altri più di me hanno dei buoni motivi per chiudere con un sospiro di soddisfazione l'anno 2005, rivestono cariche ambite nell'amministrazione del Paese, hanno ricevuto premi e riconoscimenti, sono riusciti a fare ottimi affari, possono brindare a caviale e champagne,possono riposare tra la neve che ddormenta qualunque piccola ansia , tirano un bilancio con un sospiro di Soddisfazione, ce l'hanno fatta a guadare questo simbolico ponte di Kronos e si avviano ad espugnare nuovi confini. Ho anch'io molti, molti buoni motivi per sentirmi ricca e viva e respirare con avidità l'aria gelata di questi giorni , intanto scrivo e comunico i miei pensieri, le mie emozioni e allora, in un contesto politico che per me non può dividersi dalla visione che ho del Paese dalla finestra e porta di casa mia, ho necessità di trasmettervi le speranze e il coraggio di due persone che mi sono molto care. Fatma: una giovane donna curda con i suoi quattro figli che vive a Capranica da un anno, una che ha conosciuto la lotta politica e la passione, che combatte veramente la solitudine e l'abbandono, che ha questi meravigliosi occhi che incontro ogni giorno sempre più duri disperati alla ricerca di un buon motivo per andare avanti, ora parla l'italiano, non mi racconta più il suo passato, mi racconta brevemente solo il suo presente pieno di emergenze da toglierle il respiro. Sisto: abbiamo brindato ieri a Viterbo al 2006, ho con me i suoi scritti, le sue foto, i suoi progetti. Dalle 7 di stamattina il cancello di Mammagialla, il carcere di Viterbo si è richiuso alle sue spalle. Deve scontare altri 3 anni, ne ha fatti già 12. Ha 49 anni, ha lavorato quest'anno sempre, ma ora la ditta è fallita, solo un lavoro regolare può rimetterlo fuori dal cancello. Non so quale strana combinazione mi ha portata a vivere in questa provincia, a me cittadina romana da una vita, forse mi piacciono le sfide, quelle reali, quelle imprevedibili: Viterbo è una città difficile come il mio paese Capranica, capace di slanci impensabili, indifferenza e diffidenza infinita.Come tante città dove siete tutti voi. Nel 2003 da San Vittore, Sisto scriveva: *Ulisse è un classico che mi ha affascinato fin da ragazzo: perché è una sfida. La sua è una sfida omerica, che mi ha fatto entrare nel sangue l'idea dell'avventura, dell'affrontare gli dei, il destino, le scelte, le cose, la fortuna, la sfortuna, l'ira, l'idea di essere superiori e di non seguire la linea che fanno le marionette.Mi piacciono i perdenti perché li trovo più affini a me, forse i perdenti hanno una marcia in più, perché si devono rialzare e correre...Le qualità bisogna che te le trovino gli altri. I miei difetti li conosco meglio perché cerco di eliminarli uno alla volta...una volta c'erano i cantastorie; oggi bisognerebbe tornare a parlare con le persone, sedersi e parlare. Si dà e si riceve* Detesto chi innesca con parole od azioni il meccanismo del senso di colpa o della misericordia, amo anch'io la sfida, che butta giù le barriere e i muri, che mi porta a scrivere e pensare che è possibile un nuovo modo di fare politica, d'inventare possibilità di vita con amore e allegria , perché i perdenti, gli acrobati, gli onesti, i diversi ne hanno tanta da dare e sicuramente vi riconoscerete in una di queste categorie. Senza se e ma, l'abbiamo gridato tante volte, un' altro mondo è possibile, da subito. Vorremmo aprire i cancelli dei carceri, buttare giù i muri che dividono. Io da sola non vado lontano, ho aperto la porta già da molto tempo e lo farò anche il 31 brindando con tutti voi, vicini e lontani, la sfida è aperta: a partire dal tasto che non *cancella* ma *inoltra e rispondi*. Davvero il meglio per tutti noi, insieme. Doriana Goracci ---------------------------- Come una volta c'era la piazza, oggi c'e' la Rete. E questo e' un piccolissimo nodo della rete. Piccolo, ma uno di tanti. ----------------------------

COMMENTI

1 Gennaio 2006 13:05

Questo è il messaggio che Marco Sisi mi ha inviato stamattina. Marco con la delicatezza e la competenza che lo contraddistinguono ha girato lo scorso anno "31 dicembre a Capranica" inserito su Arcoiris tv che ci ospita.Per me un gran buon inizio e lo spero per tutti voi... *Ciao Doriana, grazie per questo bellissimo e commovente messaggio. L'ho letto assieme alla mia compagna ieri sera e ti confesso che non siamo riusciti a trattenere le lacrime. Le storie di Sisto e di Fatma sono parte anche della nostra vita. Ti faccio, assieme a Giovanna, i più cordiali e sinceri auguri per un sereno 2006, con l'invito a estenderli ai tuoi cari, a tutte le persone che ho conosciuto l'anno scorso alla festa del cinema parrocchiale e a tutti coloro che hanno la fortuna di averti come amica. In questi giorni sto attraversando un periodo un po' difficile, tra l'altro dovrò lasciare la Tuscia per tornare a Roma. Restiamo comunque in contatto. Ti abbraccio forte, Marco

da Marco

31 Dicembre 2005 20:30

grazie Doriana chiudo l'anno felicemente con la gioia di stare con voi, da due giorni ho una sbronza di cortisone e antistaminici , l'altra notte gonfia ho dovuto andare al pronto,, ma nulla ormai puo' fare al mio organismo carico di mercurio,, divulga nel mondo quelle" sconosciute malattie" CFS MCS amalgama . Molti ammalati giovani,senza lavoro e speranza di cure adeguate, la ricerca silente.. Be' non è sera per questi discorsi ma voglio dirvi che anche se sto male questa sera sono MOLTO FELICE perche' sto con Voi, ciao grazie adriana

adrianabattist

31 Dicembre 2005 20:11

Adriana ho aperto adesso il tuo sito, lo leggerò domani, nei prossimi giorni con attenzione. Sei grande, sei bellissima, sei dolce. Si che ti porto con me nel mio paese, nelle mie giornate. Ti porto anche con me stasera, un melting pot di bambini donne uomini del paese e dei Paesi, sappi che stiamo insieme, sempre. Doriana

Doriana

31 Dicembre 2005 07:45

Carissima Signora Doriana i suoi scritti sono cosi' edificanti che non posso non rincorrerla e dirle pubblicamente grazie. Attraverso la sua vita, gli umori e percezioni porta in giro anche me. Di questo cerco cibarmi : dei cuori semplici che traboccano di amore e unione. Penso poterle dire a nome di tutti di non abbandonare questa apertura, la gente ha bisogno anche di pace , senza questa i cocci restano a terra. Data la sua sensibilita' volesse leggere il contenuto del mio sito www.adrianabattist.org avrei piacere scaricasse il mio libro e il cd testimonianza di una CFS AMALGAMATA AL MERCURIO li tenga per ricordo di una che ha cercato urlare la verita'. BUON ANNO A TUTTI adriana battist

adriana battist

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