195 utenti


Libri.itICOSACHI E CAPPUCCETTO GIALLO CON LE STRISCE CATARIFRANGENTIBELLA BAMBINA DAI CAPELLI TURCHINILILLI E MOSTROPUPAZZOLO 2TILÙ BLU NON VUOLE PIÙ IL CIUCCIOSOLVEIG. UNA VICHINGA NELLA TERRA DEGLI IROCHESI
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

29 Aprile 2024 10:02

Salvare le Apuane e il lavoro apuano

36 visualizzazioni - 0 commenti

di Eros Tetti


Salvare le Apuane e illavoro apuano
Una proposta choc per le Alpi Apuane


Una proposta alta e coraggiosa che possa sbloccare la situazione di incompatibilità fra ambiente ed economia nelle Alpi Apuane viene lanciata in questi giorni dal Gruppo Salviamo le Apuane (11.700 iscritti). La proposta sarà presentata pubblicamente e discussa nel Convegno organizzato a Massa, Palazzo Ducale (Sala della Provincia) l'11 maggio prossimo, ore 10.
Laproposta che il Gruppo Salviamo le Apuane lancia, nel pieno della campagna elettorale europea e comunale, è di prendere atto della divisione delle Apuane in due grandi aree:
-       una, di Carrara, dove l'escavazione del marmo ha compromesso l'ambiente in modo praticamente irreversibile, dove si cava la stragrande parte del marmo e dove c'è, di gran lunga, il numero più alto di cavatori;
-       e, l'altra, le Apuane nel Parco delle Apuane dove l'attività occupazionale primaria è legata al turismo e dove le cave sono eccezioni che incidono un territorio integro e di straordinaria bellezza.
Prendendo atto di questa divisione, si propone una divisione del lavoro come segue:
1) l'escavazione del marmo viene collocata esclusivamente nei bacini marmiferi del Comune di Carrara, e continua come entità industriale. Ciò comporta che le cave fuori da Carrara e nei Comuni del Parco Apuane vadano a chiusura.
2) rendere operativa la Legge Regionale n. 35 che impone di lavorare localmente il 50% del marmo escavato e potenziare, riaprire, attivare laboratori di lavorazione del Marmo di Carrara (quello cavato a Carrara, come Marchio da affermare nel mondo) nei Comuni del Parco (fuori di Carrara) che hanno visto chiudere le loro cave, assorbendo nella lavorazione i cavatori che operavano nell'estrazione.


Inquesto modo, si potrà salvare l'ambiente del Parco delle Apuane chiudendo le cave nel suo territorio, senza avere diminuzioni occupazionali né a Carrara né altrove.
Perciò il titolo del Convegno è "Salviamo le Apuane ed il Lavoro apuano".
Salviamo le Apuane sta invitando tutte le forze politiche, sindacali, civili, sociali, religiose delle Apuane, la Regione Toscana, le Province, i Sindaci e Presidenti (a partire da Andrea Tagliasacchi, presidente del Parco), le associazioni ambientaliste e di categoria di lavoro ad un incontro che non sarà una manifestazione ma un primo passo verso un Laboratorio per il futuro delle Apuane.


Link evento: Salviamo le Apuane e il lavoro apuano | Facebook


Eros Tetti, Fondatore di Salviamo le ApuaneTelefono:+393403678469

COMMENTA