Dopo la Marcia della Pace di Assisi, continua l’impegno per il Cessate-il-fuoco L’Italia deve dire basta! E deve riconoscere lo Stato di Palestina.
All’indomani del 10 dicembre, 75° anniversario della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani, e della Marcia della Pace di Assisi per
fermare le stragi a Gaza, la Fondazione PerugiAssisi per la
Cultura della Pace e la coalizione AssisiPaceGiusta chiedono al
Parlamento e al Governo di trovare il coraggio di dire basta alla
carneficina in corso a Gaza da 69 giorni e riconoscere lo Stato di
Palestina. Quello che sta succedendo a Gaza, scrivono i
promotori, “è vietato non solo dalla morale ma dalla legge, dal diritto
internazionale dei diritti umani e deve essere fermato.” “L’Italia può fare molto per la pace. Ma deve cambiare: non può continuare ad astenersi o essere di parte”, è scritto nell’appello di Assisi.
“L’Italia deve dire basta! Cessate-il-fuoco! E lo deve dire ora.
Insieme con Papa Francesco, l’Italia, il nostro Parlamento, le forze
politiche, le nostre istituzioni, i nostri governanti devono trovare il
coraggio di dire basta e di chiedere l’immediato cessate-il-fuoco. Il
silenzio ci rende complici.” “L’Italia, scrivono i promotori, deve chiedere all’Onu l’immediato riconoscimento della Palestina come Stato membro delle Nazioni Unite e impegnarsi a fornire sostegno politico, operativo e finanziario all'attuazione del Piano “due Stati per due Popoli”.
L’Italia deve assumere un’iniziativa politica urgente: difendere i
diritti umani, la legalità e il diritto internazionale e battersi
affinché prevalga la forza della legge sulla legge della forza”. La Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace e la coalizione AssisiPaceGiusta invitano i cittadini, le organizzazioni della società civile e gli enti locali a firmare l’Appello di Assisi (in allegato) e ad accrescere la pressione politica sul Parlamento. Modulo per firmare: https://forms.gle/DaCznNK2EdZyVSDr6 Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace Coalizione AssisiPaceGiusta |