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20 Settembre 2022 09:27

Democrazia non basta la conta dei voti

121 visualizzazioni - 0 commenti

di Tonio Dell'Olio

Il voto da solo non basta a decretare la legittimità democratica di un governo. Ovvero: "L'elezione non è il criterio necessario e sufficiente per riconoscere la qualità di democrazia". Lo ha scritto ieri Gustavo Zagrebelsky su La Stampa e, per quel che può contare, sottoscrivo in pieno. Non fosse altro perché la storia ci sbatte in faccia che anche alcune tra le peggiori e sanguinarie dittature sono emerse dalle urne e che oggi come oggi la raccolta del consenso è diventata disciplina scientifica, tecnica affinata e subdola alla stregua della persuasione per l'acquisto di un prodotto spacciato come indispensabile e qualitativamente superiore. La propaganda usa il plagio e si insinua nei percorsi carsici della psiche. Per queste ragioni il Parlamento europeo ha condannato il governo ungherese di Orban. Non basta essere eletti "democraticamente", bisogna rispettare le Costituzioni, la Dichiarazione Universale dei diritti umani, le minoranze. È questo il sale della democrazia e non la semplice conta dei voti. E non lo scriviamo per prepararci all'esito "scontato" e pluriannunciato da mesi e mesi da tutti i sondaggi nostrani, ma come riflessione che vale dalla Russia agli Usa, dall'Ungheria a tutti i Paesi del nord e del sud del mondo.

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