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6 Ottobre 2017 11:08

Caro Papa Francesco...

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di Fausto Marinetti

Caro Papa Francesco,

durante il tuo otium estivo vengo a farti compagnia per condividere i miei dubia.

Caro fratello migrante,
telegiornali, media, traboccano di noi, i migranti. Quindi anche di te, Francesco! Tu, l’unico papa figlio di migranti non saresti il più indicato per un gesto sorprendente? Sei dei nostri, razza dell’“Ero un popolo migrante, rifugiato, perseguitato, imprigionato, ricacciato in mare, riconsegnato ai persecutori… Che avete fatto per me, popoli europei?”. Veniamo in casa vostra a verificare le radici cristiane. Quali i frutti/opere della fede? 63 muri di sbarramento, centri di reclusione, cavalli di frisia, bombe, barricate, terrorismo psicologico. E’ con il vangelo che ci trattate da criminali, invasori, aggressori? Non siete stati voi ad invaderci, a massacrarci con la croce e la spada? Tutti complici, gli esecutori materiali e le retrovie, che pregavano, facevano opere buone, mentre costruivano armi di morte: archibugi, cannoni, velieri. Fino a quando ci/vi illuderete, che il Salvatore del mondo ci salva con una preghierina e un’elemosina?
50 milioni pronti a sbarcare. E’ forse il Signore, che ci manda a saggiare quella fede con la quale re e papi organizzavano la conquista? E tu hai il coraggio di ricordarglielo: gli europei si sono arricchiti con le colonie. Per piacere, digli, urbi et orbi, che sono tenuti a restituire la refurtiva. I crimini storici sono imputabili ai singoli (re, condottieri) o anche al popolo/nazione, che li ha finanziati, equipaggiati? Le responsabilità non ricadono anche sugli eredi, i quali continuano a godere dei vantaggi del bottino? I cristiani sono gli inventori dei miracoli della carità: ospedali, monte dei pegni, pompieri, missioni, orfanotrofi, cooperative, lebbrosari, ecc. Troppo presi dalle opere di carità hanno trascurato la giustizia? Hanno curato i frutti bacati, non le radici del male istituzionale? La carità è un ramo che cresce sull’albero della giustizia. Ma se non abbiamo piantato l’albero, come potrà esserci il ramo? Troppa carità confonde i semplici? Come mai con tanta generosità ed eroismo ci sono 800milioni di denutriti, 168 milioni di abbandonati, 10milioni di carcerati, 50milioni di prostitute, ecc.?
Papa migrante, è l’ora della profezia…
1- Invitaci tutti, tutte le domeniche a pregare e digiunare con te fino a quando realizzeremo l’Angelus dei migranti: lo Spirito del Signore ci manda ad annunciare la liberazione dal razzismo, xenofobismo, egoismo di popolo, ecc.
2- Che ne diresti di un blitz su una nave/salvataggio per celebrare i nostri morti e la vostra fede affogata nel cimiterium nostrum…
3- E’ per caso che lo Spirito è venuto a scovarti alla fine del mondo? Quale altro papa se non un figlio di migranti potrebbe scrivere una lettera pastorale sul diritto dei popoli alla migrazione?
Grazie, papa migrante, papa degli ultimi, umiliati ed offesi…

Dubium: abbiamo illuso i buoni, facendogli credere di essere cristiani con la carità?
2 - Dal 1975, l’appuntamento con il popolo per l’udienza del mercoledì: un cuore a cuore del padre con i figli. Ad Assisi l’altro Francesco si spogliava dei vestiti e della paternità biologica, rivendicando il diritto di farsi figlio/fratello universale. E se tu sotto gli occhi dei dodici apostoli, davanti al corpo diplomatico in gran gala, ti spogliassi del titolo di Capo di stato? Non sarebbe un’opportunità più unica che rara per scendere dal trono del sovrano dello Stato pontificio? Te lo immagini un Cristo sovrano, lui, nato in stalla, morto sul patibolo? E poi, magari, potresti predicare ai pesci della fontana, mentre invii nuvole di tortorelle bianche a portare il ramoscello della pace in tutto il mondo…

Dubium: il papa deve proprio essere l’ultimo sovrano della storia?
3 - La globalizzazione cambia le nostre abitudini: a cena ci viene servito il menù quotidiano di guerre, fame, bombe, terrorismi. Volenti o nolenti siamo presenti sulla scena del crimine con il nostro sacro individualismo: “Salva la TUA anima; pensa ai tuoi cari; alla famiglia umana ci pensino i governanti!”. La legge della solidarietà umana vale solo entro i confini di una nazione? Se tu mi inquini il mare, che bagna sia le tue coste che le mie; se avveleni l’aria che passa da te e poi da me, ecc. è opzionale o vincolante osservare la legge della solidarietà umana universale? Una sfera poggia tutta intera su ogni punto di essa. Ognuno di noi porta sulle spalle e sulla coscienza le sorti dell’umanità e della sua casa. Ogni scelta, decisione, legge non dovrebbe passare attraverso una coscienza globalizzata?

Dubium: la legge della solidarietà universale vale solo tra individui o anche tra popoli e nazioni?
3 – Popoli arricchiti, popoli impoveriti, popoli padroni, popoli servi. Ieri il padrone degli schiavi era un singolo, oggi i popoli schiavizzano altri popoli. E il cittadino comune è costretto ad essere connivente. Come cristiano potrò liberarmi dalla complicità, correità del sequestro dell’80% delle risorse a scapito delle economie di servizio? Non siamo tutti schiavi degli istinti selvaggi, mors tua vita mea? E le religioni, coscienze del mondo, sono funzionali all’esclusione, allo scarto degli esuberi? Abbiamo predicato troppa carità e troppo poca giustizia? Facciamo da necrofori, da utili idioti ad un sistema di morte? Ammirevole la tua tenace audacia nel rincuorare, trasmettere speranza, accendere luci. Ma, a lungo andare, non si rischia la connivenza con chi non intende cambiare stile di vita, convertirsi ai popoli impoveriti?

Dubium: ieri si schiavizzavano i singoli, oggi popoli interi. La pratica della carità ha tradito la causa della giustizia?
4 – Chi ha inventato conquista, schiavitù, colonizzazione, guerre mondiali, campi di sterminio, Hiroshima e Nagasaki, lo squilibrio del terrore nucleare? Gli indios selvaggi, amorali, senz’anima o i cristianissimi popoli europei? E’ possibile ritenersi cristiani quando pesano sulla coscienza tante responsabilità storiche, colpe collettive? Sul conto di chi verranno messi i crimini perpetrati da mani cristiane? Il Fhurer non ha realizzato la soluzione finale con le braccia di 40 milioni di cristiani? Siamo tutti complici, per intervento attivo o passivo, per indifferenza globalizzata? Cosa è rimasto dell’Europa cristiana? Chiese morte in vendita, seminari vuoti, giovani annoiati, culle mute, divorzi, famiglie disgregate, droga, alienazione, disperazione. E l’anoressia dello spirito? E l’obesità dell’anima? E tu sei a servizio al capezzale di un agonizzante? Non si spegne il lucignolo, certo, ma non ci neghiamo a chi ha più bisogno, perché è sempre stato lasciato ai margini della storia? Possiamo accostarci a mangiare lo stesso Cristo/pane noi, popoli nullatenenti e i popoli cristiani? Possiamo continuare a manipolare il messaggio a nostro piacimento, ognuno secondo il proprio portafoglio?

Dubium: la civiltà occidentale trascina nella notte dello spirito anche la cristianità?
5 – Medellin e Puebla hanno portato alla luce il peccato sociale, le ingiustizie istituzionalizzate. E’ con le leggi civili, che si crocifiggono i popoli. La nostra carità rischia di essere funzionale al mantenimento del sistema. La società produce le sue vittime, tanto ci sono sempre dei buoni samaritani che gliele curano! Beneficenza, assistenza, sono in grado di tirar giù dalla croce popoli interi? Se ci sono popoli briganti, per forza ci vogliono popoli samaritani. Con loro bisogna venire a patti, ci vuol l’ambulanza, il pronto soccorso. Ma l’emergenza risolve, ha mai risolto? I movimenti cattolici d’élite nella trincea dell’auto-referenzialità, si incensano, si riempiono la bocca di Cristo, fanno i gargarismi con il vangelo. Perfino Bill Gates si dice credente e devolve in beneficenza metà del suo patrimonio. Per fare la carità non basta un briciolo di giustizia? Al giudizio non si parla né di Dio né di religione. Non basta essere uomini per vedere la fame dei nostri simili, lo specchio di noi stessi? Ama il prossimo tuo come te stesso non viene prima del vangelo e dell’acqua santa?

Dubium: la carità, insufficiente di fronte alle sfide dell’oggi, è funzionale al mantenimento dello status quo?
6 – Il convoglio umano è al bivio: o ci si salva tutti o tutti periremo della morte prodotta dalle nostre mani: effetto serra, esaurimento delle risorse, ecocidio, ecc. L’ingiustizia, la disuguaglianza non innesca la rabbia dei poveri con processi di invidia, ribellione, violenza sociale per assaltare la diligenza dei ricchi? Nel guai a voi ricchi riecheggia anche la vendetta dei diseredati? La seducente vetrina luccicante del primo mondo, il nuovo eden, il paese dei balocchi fomenta ed alimenta la rivolta degli oppressi fino a fornire delle buone ragioni al terrorismo? Per loro non siamo la nuova Sodoma e Gomorra da combattere con tutti i mezzi per non esserne soggiogati? Benessere. Benessere di chi? Di un miliardo di privilegiati alle spese di sei miliardi di schiavi.

Dubium: il benessere del primo mondo fomenta la ribellione dei depauperati del sistema?
7 – I tuoi gesti, la tua coerenza, la tua sobrietà possono sfatare la ricchezza dell’istituzione? Una società alienata, anestetizzata esige un segno forte. Forse quell’impossibile all’uomo, possibile a Dio? Pietro, sulla soglia di una storia globalizzata, non potrebbe dire ai popoli nullatenenti: “Non ho capitali né multinazionali, condivido quello che ho: siamo fratelli per natura e per grazia. Alziamoci e andiamo verso il sogno promesso della fraternità universale”. La Roma capitale della fede non si è ridotta ad un museo per gli amanti della cultura e dell’arte? Non è il sarcofago di una fede sterile senza le opere? Non si potrebbe affidare ad un organo competente come l’UNESCO? E tu saresti libero, un papa pellegrino, itinerante nei paesi del sud del pianeta là dove i tuoi figli sono crocifissi… Come la penseranno loro? “Abbiamo sempre avuto dei benefattori, non abbiamo mai avuto dei fratelli, sia come singoli che come popoli”! E’ inutile che insisti. L’Europa non sa che farsene di un Dio dei poveri, che grida nel deserto delle economie opulente: “Guai a voi, popoli arricchiti!”. I popoli cristiani ti hanno tenuto in ostaggio per 2000 anni; sotto la protezione di re, principi, dittatori, tutti i sanguinari della storia, gli sei servito per giustificare di tutto, perfino i cappellani militari come tua longa mano a benedire soldati, armi, bombe atomiche. I popoli periferici non avrebbero diritto ad averti loro compagno per un tratto di strada? Non potresti lasciare ai C9, alla Segreteria di Stato il disbrigo degli affari generali e tu viaggia nelle vene aperte dei popoli con il tuo mini-Vaticano itinerante, un po’ in Africa, in Asia, in Oceania… Non hanno diritto anche loro ad avere un padre che si fa presente e non una meteora che appare una tantum? Non ne avrebbero un certo diritto, dal momento che l’epicentro della cristianità si sta spostando a sud? Un segno dei tempi tutto da decifrare?

Dubium: Roma, l’eterna, ha esaurito la sua funzione di epicentro della cristianità? Un museo da affidare all’Unesco? Sarcofago di una fede senza le opere?
8 – Ieri eravamo martirizzati dai armato pagani, oggi siamo noi cristiani che martirizziamo i migranti? Quando nascerà un Papa che non avrà paura di andare dal Califfo, per dargli, con la forza della fede quell’abbraccio, di cui anche lui ha fame?

Tuo fratello, Fausto Marinetti, già missionario nel nordest del Brasile
9.8.2017

e-mail: fausto.marinetti@gmail.com

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