7 Ottobre
di Associazione nazionale Nuova Colombia
Intorno alle 22.30 dello scorso 4 ottobre, al suo arrivo all'aeroporto di Santiago del Cile, l'ex senatrice colombiana Piedad Córdoba, che da anni lotta tenacemente per la Pace in Colombia e per la difesa dei diritti umani, è stata arrestata da funzionari della polizia investigativa del Cile (PDI) del Dipartimento Immigrazione.
La leader popolare colombiana è stata accusata per la sua intenzione di partecipare ad un seminario internazionale denominato "Pensando alla nostra America da Sud", organizzato dall'Associazione Culturale José Martí e dalla Libreria Nostra America, in cui si sarebbe dovuto trattare la situazione del popolo mapuche, fustigato e represso dal governo della "progressista" Bachelet in continuità con le politiche di persecuzione del governo anteriore presieduto dal pinochetista Piñera.
La senatrice non ha partecipato all'evento, ed è tornata in patria dopo la sua liberazione. L'episodio, molto grave, dimostra le difficoltà di agire politico e di movimento dei dirigenti popolari colombiani, e rappresenta un inquietante precedente.
Stendiamo un velo pietoso sullo Stato cileno, che è tra l'altro uno dei due paesi accompagnanti (unitamente al Venezuela) dei dialoghi di pace dell'Avana, per facilitare i quali la stessa Piedad Córdoba si è battuta incessantemente.