5 Settembre
di Associazione nazionale Nuova Colombia
La Sala Penale della Corte Suprema di Giustizia ha annullato la condanna ad 8 anni di prigione a carico dell'ex professore di sociologia dell'Università Nazionale Miguel Ángel Beltrán, accusato di "ribellione".
La vicenda giudiziaria del professor Beltrán è paradossale; arrestato in Messico nel 2009, è stato successivamente incarcerato in Colombia e poi assolto. Nel 2014 il Tribunale Superiore di Bogotá lo aveva di nuovo condannato, destituendolo dall'esercizio di qualunque incarico pubblico per 13 anni.
In favore del professor Beltrán, si sono espressi migliaia di docenti universitari in tutto il mondo, nonché associazioni per i diritti umani, contraltare della demonizzazione orchestrata dai media oligarchici per screditare la sua figura intellettuale ed umana.
Le manovre del regime, volte a ridurre al silenzio un proprio acerrimo oppositore, si sono risolte nell'ennesima assoluzione.
La possibilità di esprimere liberamente la propria opinione politica ed il dissenso, finora ostinatamente negata al popolo colombiano, rappresenta una delle condizioni essenziali per la costruzione di una vera pace con giustizia sociale.