5 Giugno
di Associazione nazionale Nuova Colombia
Esplode di nuovo nelle piazze colombiane la mobilitazione popolare e la protesta sociale con la Minga indigena, contadina e afrodiscendente, e vengono ingaggiate nuove battaglie contro il neoliberismo, i trattati di Libero Commercio e la repressione governativa attuata mediante la macchina del terrore della polizia antisommossa.
Le grandi mobilitazioni di questi giorni esigono il compimento degli accordi concordati da diversi anni, e ignorati dal governo Santos.
Le richieste si identificano con il diritto alla libertà di espressione, di mobilitazione e di protesta contro le politiche neoliberiste del governo a favore delle grandi imprese e delle multinazionali.
La protesta conta già almeno 3 morti e centinaia tra feriti e arrestati, frutto dell'assenza di una reale volontà politica da parte dell'oligarchia di aprire veri spazi democratici e di agibilità per l'opposizione sociale e politica nel paese.
Il grado di intensità del conflitto sociale aumenta giorno per giorno; mano a mano che proseguono i dialoghi di pace all'Avana, risulta sempre più evidente che il superamento del conflitto armato, lungi dal condurre ad una pax romana, non significherà l'assopimento della lotta di classe.