5 Gennaio
di Associazione nazionale Nuova Colombia
Secondo l'Istituto degli Studi per lo Sviluppo e la Pace (INDEPAZ), esistono oggi almeno 17 strutture paramilitari operative in oltre 20 dipartimenti del paese.
Camilo González Posso, direttore dell'istituto, chiarisce che, benché la problematica non possa essere risolta in breve tempo, il Governo dovrebbe attivare da subito strategie per combattere queste organizzazioni. Per ottenere dei risultati, tuttavia, è indispensabile la riconfigurazione del ruolo della Forza Pubblica. Occorre innanzitutto riconoscere che il fenomeno del narcoparamilitarismo ha componenti armate, militari, economiche e politiche. Si può giungere ad un piano integrale di risposta al fenomeno, ed alle sue alleanze, sempre che si tenga in considerazione la dimensione economica, i collegamenti istituzionali e la dimensione politica del fenomeno stesso.
Come segnalato recentemente dal Comandante Pablo Catatumbo, membro della Delegazione di Pace delle FARC all'Avana, "è molto rischioso concludere il conflitto armato con l'insorgenza mentre ancora sussistono e crescono gruppi paramilitari".
E finché non si affronterà in modo definitivo il nodo delle relazioni strutturali fra paramilitari, Forze Armate, parapolitici, oligarchia e imprese multinazionali, la Pace nel paese non potrà che essere una chimera.