1 Dicembre
di Associazione nazionale Nuova Colombia
Lo scorso 19 novembre l'ambasciata colombiana a Londra ha ricevuto una petizione firmata da 5000 docenti universitari di tutto il mondo, con la richiesta di risoluzione del caso del professore Miguel Angel Beltrán.
Il documento è stato redatto su iniziativa del sindacato dei docenti universitari britannici UCU, con la collaborazione della ong Justice For Colombia.
Nel corso della propria carriera accademica, il professor Beltrán ha pubblicato i risultati di diverse indagini sul conflitto sociale e armato colombiano, criticando le azioni del governo. E' stato detenuto una prima volta nel 2009, con la risibile accusa di ribellione e cospirazione con fini terroristi.
Dopo due anni di carcere, la macchinazione giudiziaria ordita ai suoi danni è venuta a cadere, in seguito ad una campagna internazionale di alto profilo in suo favore.
Nel luglio di quest'anno è stato di nuovo incarcerato, sempre con l'accusa di ribellione.
La persecuzione nei confronti del professor Beltrán, e di altre migliaia di prigionieri politici e di coscienza in Colombia, non è mai cessata; la "giustizia" colombiana ha sempre cercato di far tacere le voci di opposizione.
E' lo Stato colombiano, fascista fino al midollo, che va completamente disarticolato e ricostruito su nuove basi, per impedire un uso politico della giustizia; e la via maestra, per ottenere questo risultato, resta quella dell'Assemblea Costituente.