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27 Ottobre 2015 13:27

Diffidare di chi dice: "... a difesa delle differenze"

764 visualizzazioni - 0 commenti

di pier

IL NUOVO RAZZISMO BEN MASCHERATO
Diffidare delloslogan del Nuovo Razzismo "... a difesa delle differenze"
 
 E' difficilericonoscere il nuovo razzismo di questo mondo del capitalismoglobalizzato! Tutti sono certi che nelle società moderne dopo la fine dellaschiavitù e del colonialismo e grazie alle lotte e il riconoscimento da partedi tutti dei diritti civili, il razzismo sia regredito. In effetti il razzismotradizionale é senza dubbio tramontato e possiamo anche fissarne la data con lafine dell'aparthaid Sudafricana; ma il razzismo al contrario si é ulteriormentesviluppato e direi persino esteso ed intensificato!
Al razzismo di ieriappena passato (quello del Sud Africa, della Palestina, degli stati meridionalidegli USA e di altre numerose società terrestri) si sta sostituendo un nuovorazzismo e dobbiamo chiederci quali sono le sue forme e quali sono le suestrategie.
Il razzismo biologico esegregazionista si basava sulle differenze biologiche tra le razze; il nuovorazzismo é essenzialmene socio-culturale perché fa propri gli argomenti che ledifferenze tra le razze non sono il colore della pelle e i capelli, le formedel viso e degl'occhi e della muscolatura e della statura, ma sostiene che ladifferenza tra le razze sia invece costituita da fattori sociali e culturalidove in linea di principo non ci sono differenze e tutti gli uomini sono ugualied appartenenti ad un solo ordine ontologico e ad una sola natura. Ora ledifferenze biologiche vengono semplicemente rimpiazzate da significatisociologici e culturali attorno ai quali si costituiscono le manifestazioni dipaura delle differenze razziali e, ovviamente, nell'odio.
Come sopra-scritto ilnuovo razzismo é un razzismo che non poggia più su differenze fisiche ebiologiche ma sulla diversità sociali e sulle relative ricchezze e di potere;per il nuovo razzismo vi sono allora limiti molto rigidi alla flessibilità ealla compatibiltà tra le culture e puo' essere dannoso concedere alle cultureil potere di mescolarsi o sostenere che dovrebbero farlo: afro-americani ecoreani negli States, come a Londra o a Parigi, devono vivere separati, come iSerbi e i Croati nei balcani e gli Hutu e Tutzi in Burundi e in Rwanda. Ilnuovo razzismo si pone in posizioni teoriche pluraliste che proclamano chetutte le identità sono uguali in linea di principio e nella misura in cuicontinuano ad agire come appartenenti alla nostra razza; questa mutazione delnuovo razzismo riesce ad apparire in una posizione antirazzista mantendoil principio di una rigida separazione sociale. Con il nuovo razzismo lasuperiorità e le suboridinazioni razziali non sono una questione teorica ma siricavano dalla libera concorrenza e da un mercato meritocratico della cultura edall'economia.
Se analizziamo untantino quello che sta succedendo nei Paesi del Mondo ormai piccolo eglobalizzato grazie ai mezzi di informazione, comunicazione e spostamento(cellulari, radio e televisioni, internet e relative reti sociali, aerei etreni super-rapidi) é palese ed evidente che il nuovo razzismo, intanto che megliomascherato e all'apperenza più umano, in effetti é più segregazionista ecrudele del vecchio e ormai (quasi) superato razzismo biologico; ed é qui chehanno messo ko le teorie di Marx ed Engels che (grosso modo) non hanno maiparlato di segregazioni o ghettizzazioni alcune tra gli appertenenti allaspecie Homo Sapiens-Sapiens e dove persino i nuovi socialisti e sedicentiprogressisti della Terra sono ormai quasi tutti alla mercé dei capitalismoglobalizzato.
Meglio diffidare, pertanto, di coloro che si proclamano per la difesa delledifferenze! il Villaggio Globale dovrebbe, al contrario, saper annullarele differenze e sforzarsi di annularne le ormai obsolete tradizioni, religioni,i nazionalismi e le vecchie culture (magari raccogliendole in Dvd o libri perrispolverare, ogni tanto per curiosità o per sollazzo, le nostre radici) oraschiavizzanti e causa principale delle nuove aparthaid

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