12 Settembre
di Associazione nazionale Nuova Colombia
L'ex capo paramilitare Diego Alejando Murillo, alias "don Berna", dal carcere statunitense dove è rinchiuso ha recentemente rivelato che diversi funzionari vicini al narco ex-presidente Uribe hanno preso parte all'omicidio del giornalista ed umorista Jaime Garzón, complottando inoltre per sviare le indagine sul delitto.
Jaime Garzón, assassinato il 13 agosto del 1999, con il suo lavoro aveva fatto infuriare il feroce capo Carlos Castaño, la cupola militare del regime e i settori politici collegati al paramilitarismo.
Le dichiarazioni di "don Berna" coinvolgono il generale Montoya, pupillo di Uribe, all'epoca colonnello di Polizia, che non solo ha impedito il regolare svolgimento delle indagini, ma era addirittura membro delle famigerate formazioni paramilitari delle "AUC", conosciuto con il soprannome di "Il capo".
Uribe e la sua cricca di gangster hanno favorito, foraggiato e spesso implementato lo sviluppo del paramilitarismo, utilizzato in chiave antipopolare per impossessarsi delle terre dei contadini, per far tacere ogni forma di opposizione, con il sicariato, e in chiave controinsorgente.
L'uccisione di Garzón non è che uno degli innumerevoli crimini perpetrati da Uribe e dai suoi scagnozzi, per i quali dovranno rispondere alla giustizia popolare.