23 Maggio
Ho risentito stamattina alla radio la voce di Rosaria Costa, vedova di Vito Schifani a quei funerali atroci del 23 maggio 1992 per la vita persa di grandi persone, grandissime oneste e magnifiche persone. Per chi non lo sapesse oggi si ricorda la strage di Capaci, l’attentato mafioso sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, deciso dalla Commissione di Cosa Nostra.
All’ epoca Rosaria era una giovane ragazza di Palermo, come tante altre, sarebbe diventata dopo pochi anni una che si chiedeva se la moglie di Riina mentre cucinava pensasse a quanta morte il marito stesse progettando nella stanza accanto. Lo scorso anno scrissi 23 maggio 1992 Loro non cambiano e riportai testo e video del giudice Ferdinando Imposimato: “Ho visto cose inenarrabili, perché è una verità che va oltre ogni immaginazione”
E poi…Scriveva Vittorio Arrigoni sul suo blog Guerrilla Radio il 23 maggio 2007: “Rosaria, se leggi queste pagine, ti trasmettiamo tutto il nostro affetto” e un video, Rosaria Schifani al funerale per strage di Capaci
Non vi parlerò di quanto si stia ripetendo con i giovani studenti siciliani, alla cittadinanza, a Palermo…voglio solo ricordarvi che creiamo noi l’ habitat ideale per la mafia, col silenzio, con l’ assenza di ogni denuncia, con l’ ipocrisia del lascia vivere, col guardare lontano e mai vicino, se non per i propri interessi. Il silenzio è oro per chi compra l’ omertà e vende la morte spacciata per vita.
Un abbraccio grande a questa donna, a tutte le donne e gli uomini di buona volontà che non saranno mai messi in silenzio perchè l’ amore non ha prezzo e perchè il silenzio è mafia.
Doriana Goracci
video e foto su http://www.reset-italia.net/2013/05/23/rosaria-schifani-vedova-cosa-nostra-giovanni-falcone/#.UZ3Wa4Kg5FQ