10 Luglio
CRONACA
Un gesto simbolico, certo. Ma comunque un segnale alla politica nazionale. Il comune di Bologna sembra deciso ad assegnare la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati residenti sotto le Due torri. Un atto che non avrebbe conseguenze pratiche, dato che non spetta a Palazzo d'Accursio riconoscere la cittadinanza, ma che è carico di significati politici. Per spingere il Parlamento a dire sì allo "Ius soli".
E così, il consigliere comunale in quota Pd Leonardo Barcelò ha presentato un ordine del giorno "per conferire, come atto simbolico, la cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri residenti a Bologna, quale auspicata premessa di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana da parte della legislazione nazionale".
Secondo le cifre dell'ultimo censimento, sono 52.500 i cittadini stranieri in città, il 13,7% della popolazione di Bologna. Di questi, più di 10mila hanno meno di diciotto anni. "Questi ragazz i- scrive Barcelò - vivono nello stesso contesto scolastico dei nostri giovani, parlano l'italiano, studiano la storia d'italia sono figli di cittadini stranieri regolari che lavorano e pagano le tasse in italia".
Nel documento si richiama anche la raccolta firme ("L'italia sono anch'io") per chiedere il riconoscimento della cittadinanza ai bambini nati da genitori stranieri, di cui uno dei genitori legalmente in Italia da almeno un anno: a Bologna sono state raccolte oltre 3.000 Firme.
10 Luglio 2012 11:54
Credo sia un gesto di alta civiltà concedere la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati a Bologna. Complimenti al Sindaco e al consigliere Barcelo.
Leandro ferrari