10 Dicembre
- quale democrazia? -
di Paolo De Gregorio, 10 dicembre 2010
Solo le regole, chiare, hanno il potere di prevenire i reati, la corruzione, il mercato dei voti parlamentari.
Questo intero mese preteso dal governo per arrivare al voto di fiducia, con il relativo blocco della attività legislativa, utilizzato per comprare i mercenari della politica, non sarebbe mai esistito se nel regolamento delle Camere ci fosse una regoletta semplice semplice, quella che dovrebbe recitare: chi è stato eletto in una lista non può passare ad un’altra, deve attendere nuove elezioni. Mercato delle vacche sparito!
So che
Un altro “vulnus” alla nostra democrazia, mai sufficientemente attenzionato, è il ruolo del Vaticano, che proprio ieri in una cerimonia ufficiale, con Berlusconi presente (ripresa da tutte le televisioni), per bocca del cardinal Bertone è entrato a gamba tesa nel dibattito politico, sostenendo una incompatibilità dei valori cristiani nella nuova formazione di Fini, bocciando così la costituzione di un terzo polo e facendo un grande regalo al Caimano.
Anche qui occorre invocare un aggiornamento costituzionale: per impedire questa ingerenza nella politica da parte del Vaticano è indispensabile che uno stato laico non debba avere alcun legame economico con
Queste semplici regole avrebbero impedito a B. di trattare con il Vaticano, apparire a 4 giorni da un voto di fiducia nelle grazie della Chiesa, utilizzando i soldi pubblici al fine personale di restare al potere con l’appoggio dei preti.
Dare a Cesare quel che è di Cesare significa separare totalmente la politica dalla religione, ed è indispensabile per la qualità della democrazia, soprattutto quella italiana che viene da 50 anni di governi democristiani.
Paolo De Gregorio