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29 Giugno 2010 07:44

Pietro Taricone nella Casa della Grande Morte

2133 visualizzazioni - 1 commento

di Doriana Goracci

Il profilo di Pietro Taricone è quello di un  ragazzo che la notorietà straordinaria avuta con la prima edizione del Grande Fratello Italiano, ha fatto diventare realtà vincente, la reality dimessa e provinciale di un qualunque ragazzo italiano. Prestante, senza essere un gigante, nè fisicamente nè per le sue doti artistiche, è morto in una prova di atterraggio con l'elicottero. In campo anche la compagna.In un' intervista di Luca Barbareschi, pochi mesi fa raccontò la sua vita e si prestò alle punture degli aghi...Pietro Taricone,parlò anche nella primavera del 2009, di un' altra Casa: CasaPound.


"CasaPound mi piace moltissimo, mi piace il mutuo sociale, mi affascina l'idea del 'fare' a prescindere dalle ideologie. Credo che in questo sia il futuro della politica": ieri sera si è presentato nello stabile occupato di via Napoleone III per la conferenza 'Nicola Bombacci e la sinistra fascista', un incontro con Francesco Mancinelli, di 'laboratorio Perimetro' e il rettore della Libera Universita' 'San Pio V' di Roma, lo storico Giuseppe Parlato, tra i maggiori esperti dell'argomento. Vederlo nella gremita sala conferenze di CasaPound e' stata una sorpresa anche per gli organizzatori, che proprio contro quel 'Grande Fratello' che nel 2000 aveva dato la notorieta' a Taricone avevano messo a segno una clamorosa azione nel 2008, assaltando, al grido di 'La casa non e' un gioco', la 'bolla', la tensostruttura costruita a Ponte Milvio per ospitare gli aspiranti concorrenti, per rivendicare il diritto alla proprieta' della casa e chiedere l'introduzione del 'mutuo sociale'. "Ero curioso - ha spiegato Taricone all'Adnkronos- Seguo CasaPound da tempo e mi piace il suo approccio fattuale alle cose. Credo che l'impegno su azioni concrete che parta dai giovani sia il futuro in una societa' in cui i partiti sembrano sempre piu' scatole vuote, scollegate dalla societa'". A Taricone è piaciuta l'iniziativa del tavolo sull'omofobia che Cpi ha promosso con Paola Concia e alcune componenti del movimento glbt, cosi' come l'impegno nei confronti della popolazione abruzzese colpita dal terremoto. E a chi gli chiede ''ci verresti a CasaPound a fare un incontro sul 'Grande Fratello'? risponde ridendo: ''Si', ci verrei. Sarebbe catartico''.CasaPound mi piace moltissimo, mi piace il mutuo sociale, mi affascina l'idea del 'fare' a prescindere dalle ideologie. Credo che in questo sia il futuro della politica". A parlare e' Pietro Taricone, che ieri sera si è presentato nello stabile occupato di via Napoleone III per la conferenza 'Nicola Bombacci e la sinistra fascista', un incontro con Francesco Mancinelli, di 'laboratorio Perimetro' e il rettore della Libera Universita' 'San Pio V' di Roma, lo storico Giuseppe Parlato, tra i maggiori esperti dell'argomento. Vederlo nella gremita sala conferenze di CasaPound è stata una sorpresa anche per gli organizzatori, che proprio contro quel 'Grande Fratello' che nel 2000 aveva dato la notorieta' a Taricone avevano messo a segno una clamorosa azione nel 2008, assaltando, al grido di 'La casa non e' un gioco', la 'bolla', la tensostruttura costruita a Ponte Milvio per ospitare gli aspiranti concorrenti, per rivendicare il diritto alla proprieta' della casa e chiedere l'introduzione del 'mutuo sociale'. "Ero curioso - ha spiegato Taricone all'ADNKRONOS - Seguo CasaPound da tempo e mi piace il suo approccio fattuale alle cose. Credo che l'impegno su azioni concrete che parta dai giovani sia il futuro in una societa' in cui i partiti sembrano sempre piu' scatole vuote, scollegate dalla societa'". A Taricone è piaciuta l'iniziativa del tavolo sull'omofobia che Cpi ha promosso con Paola Concia e alcune componenti del movimento glbt, cosi' come l'impegno nei confronti della popolazione abruzzese colpita dal terremoto. E a chi gli chiede ''ci verresti a CasaPound a fare un incontro sul 'Grande Fratello'? risponde ridendo: ''Si', ci verrei. Sarebbe catartico''.

Non so se quello del paracadutismo era un hobby per tenersi in allenamento, se era una passione a prescindere: "Era sceso in campo con il  "Gruppo Istinto rapace". Sono gli ’arditi’
della scuola di paracadutismo sportivo di CasaPound Italia. Un’iniziativa che ha un ‘padrino’ d’eccezione, l’attore Pietro Taricone, che si è fatto promotore dell’incontro tra Cpi e 'The zoo', la scuola  di Riccardo Paganelli con sede a Terni.
"
So che non è reality ma una permanenza breve sulla terra, un morire senza senso.E tra le Braccia della Grande Morte,di piccole non ce ne stanno, è finita la sua vita, breve. Aveva 35 anni da 4 mesi e non sarà più il padre di una bambina di 6 anni.

Doriana Goracci


Pietro Taricone (Frosinone,4  febbraio 1975– Terni, 29
giugno 2010) è stato un attore e personaggio  televisivo italiano
.

Diventato famoso nel 2000 con la
sua partecipazione alla prima edizione del reality show di Canale 5
Grande Fratello, nel quale si è classificato terzo


facendo parlare di sè per la sua prestanza
fisica e in particolare per  il rapporto sentimentale che l'ha unito a
Cristina Plevani, vincitrice dell'edizione, in seguito alla
partecipazione al reality ha  intrapreso una carriera di attore  partecipando a numerose fiction e  film come Distretto di polizia, Radio West, Maradona, La mano  de Dios e Tutti pazzi per amore  Originario di Trasacco, è cresciuto a Caserta. Conseguita la maturità  scientifica, si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza,  ma non ha completato gli  studi. Ha svolto diverse attività, tra cui quella di amministratore di  condominio.
È divenuto  noto nel 2000 grazie alla sua partecipazione alla prima edizione del
reality show Grande Fratello, nel quale si è classificata terzo,  risultando comunque l'inquilino più popolare dell'edizione grazie anche
alla sua love story con la
concorrente vincitrice  del reality, Cristina Plevani. La loro  relazione ha 
fatto  discutere l'opinione pubblica in seguito a un presunto rapporto 
sessuale dei due avvenuto in diretta televisiva all'alba del quinto 
giorno di permanenza, dopo essersi nascosti dietro una tenda. Al termine della trasmissione ha evitato di sovraesporre la sua  immagine
nonostante le numerose richieste. La prima apparizione  successiva al
Grande Fratello è stata al Maurizio Costanzo Show, 
nell'ambito della rubrica Uno
contro tutti, andata in onda in  prima serata il 10 gennaio 2001
facendo registrare alla trasmissione una media di quasi 10 milioni di

telespettatori. Uscito dalla Casa, è apparso senza veli sul mensile Max e ha firmato un contratto di  esclusiva della durata di due anni con la  casa di produzione Titanus per interpretare alcune fiction  televisive. Successivamente ha partecipato come ospite d'onore al Galà  della pubblicità del 2001 e al
videoclip di Syria Se tu non sei con me (2002), in cui  ha vestito i  panni di Superman.


Nello stesso anno è stato testimonial della campagna abbonamenti della
pay TV Stream (per il secondo Grande Fratello) per cui ha condotto
anche il 
quiz  L'intruso. L'attività di attore Tra i suoi primi lavori come attore
sono stati la fiction Distretto di Polizia 3 (2002) e i film Ricordati  di me, diretto da Gabriele Muccino, e Radio West,
per la regia di Alessandro  Valori, entrambi
del 2003. Proprio sul set di Radio West ha  conosciuto la sua compagna
Kasia Smutniak, da cui ha avuto una figlia, Sophie, nel 2004.

Nel 2006 è stato tra i  protagonisti della serie TV di Canale 5, ambientata nel mondo dei Vigili del Fuoco, Codice rosso, accanto ad Alessandro Gassman ed Ilaria Spada. In ambito cinematografico  ha invece interpretato il ruolo  del pusher di Diego Armando Maradona  nel film di Marco Risi, Maradona, La mano  de Dios (2007). Nella stagione televisiva 2006/2007 è comparso, in veste di opinionista, nel reality  condotto da Alba Parietti, Wild  West e, in  veste di giurato, nel reality Uno due tre stalla di Barbara d'Urso. Nel 2008 è tornato sul piccolo  schermo con la serie TV di Rai Tre La nuova squadra, spin-off de La squadra. Nello stesso  anno è entrato a far parte nel cast della serie TV Tutti pazzi per amore,
in onda su Rai 1. 
L'anno successivo è apparso sul grande schermo con Feisbum! Il film,  pellicola in otto episodi ispirata al social network Facebook. Nel settembre 2009 ha partecipato  come opinionista, con una rubrica  intitolata Pietro la notizia, nel programma Niente di  personale, su La7. Nel 2010 ha fatto parte del cast della seconda serie di Tutti pazzi per amore, nel ruolo di Ermanno Russo. Appassionato di paracadutismo, il  28 giugno 2010, in tarda mattinata, ha avuto un grave incidente dopo un lancio con il  paracadute, nei pressi dell'aviosuperficie di Terni, a  seguito del quale è stato  ricoverato in condizioni giudicate disperate.

Si spegne la notte del 29 giugno 2010 alle ore  3.09.

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COMMENTI

5 Luglio 2010 02:45

Non mi era simpatico, anzi non capivo i suoi presunti pregi, le sue guasconate servivano solo per raccontarle in programmi televisivi tipo (e mi dispiace ) Parla con me ! Era un prodotto della peggiore TV berlusconiana, pertanto non abbiamo perso nulla nel campo artistico nazionale.

riccardo zanetti

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