25 Gennaio
di Associazione nazionale Nuova Colombia
La procura colombiana ha arrestato venerdì 22 gennaio l'ex senatore Luis Humberto Gómez, già presidente del Congresso colombiano, con l'accusa di essere vincolato ai gruppi paramilitari.
Gómez, il quale appartiene al partito Conservatore che fa parte della coalizione di governo di Uribe, era già stato in prigione nel 2007 per i suoi nessi con alcuni capi degli squadroni paramilitari nel suo dipartimento, ma i testimoni che lo avevano segnalato come alleato dei paramilitari avevano ritrattato, e perciò
Ora pesano contro di lui le testimonianze di diversi ex paramilitari, fra i quali José Wilton Bedoya Rayo, alias “Moisés”, del Blocco Tolima delle AUC, che accusa l'ex senatore di aver pagato 300 milioni di pesos ai paramilitari affinché uccidessero il rappresentante alla Camera Pompilio de Jesús Avendaño, nel 2001.
Secondo Moisés, fra giugno e luglio di quell'anno, il congressista si era riunito in tre occasioni con il capo paramilitare “Elías” per sollecitare la morte di Avendaño; alla terza di queste riunioni avrebbe partecipato anche Eduardo Restrepo, “El socio”, capo paramilitare, narcotrafficante e fondatore del Blocco Tolima delle AUC.
Gómez è anche accusato di avere ricevuto circa 150.000 dollari per finanziare la sua campagna elettorale da “El socio”, pratica questa piuttosto diffusa nel Congresso colombiano, e a cui è tutt'altro che estraneo il narcopresidente Uribe, circondato dalla sua cricca di narco-paramilitari in giacca e cravatta; basti pensare che solo negli ultimi anni, 10 dirigenti politici sono stati condannati, 14 chiamati a giudizio e almeno 70 (inclusi molti congressisti ancora in carica) inquisiti per vincoli col paramilitarismo, corruzione e narcotraffico.