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9 Novembre 2009 19:28

AFRICA EUROPA spero ti schiererai

815 visualizzazioni - 1 commento

di Doriana Goracci

Aiuto mi chiudono la trasmissione, mi mandano via, in  libertà  la risorsaLa Croce, vogliamo la Croce! Tra le altre notizie sui muri dell’Informazione, leggo e spero ti schiererai… notizie Metà Africa Metà Europa, di intero non c’è niente: teniamoci caro tutto, le  macerie galleggianti in Rete e una mostra al Senato, per non dimenticare…gli Affari di carne.

Doriana Goracci

http://www.reset-italia.net/2009/11/09/africa-europa-spero-ti-schiererai/

Un giovane marinaio nordafricano  è  rimasto agganciato a un verricello azionato per tirare in barca le reti ed è stato poi sbattuto più  volte con violenza contro la fiancata di un’altra barca. E’ morto così  nel porto di Ancona un giovane marinaio nordafricano che lavorava su un peschereccio. L’incidente è  avvenuto poco prima delle 5, quando il peschereccio era ancora attraccato in banchina.

LA Repubblica del Congo lancia un appello alla comunità  internazionale per far fronte alla crisi umanitaria che è scoppiata lungo i confini con la Repubblica democratica del Congo da dove stanno giungendo oltre 20mila profughi. Migliaia di persone fuggono dagli scontri che proseguono da oltre una settimana tra i giovani dell’etnia Enyele e la polizia di Dongo e cercono rifugio, viveri e medicinali.

Oltre trentamila bambini sono stati curati negli ultimi quattro anni in Zimbawe per aver subito violenze sessuali. Lo dice il sito della Bbc citando le stime fornite dalla ong Family Support Trust, che gestisce una speciale clinica presso l’ospedale di Harare. Le cifre reali, però, potrebbero essere addirittura maggiori visto che molti genitori non hanno il coraggio di far curare i propri figli. L’elevato numero di casi di violenza e abusi potrebbe essere dovuto alle difficili condizioni economiche del Paese.

Nei primi sette mesi del 2009 in Turchia sono state assassinate 953 donne. Questo significa che in media sono state uccise 4,5 donne al giorno, 31 a settimana. A dare la notizia è stato il quotidiano filo-governativo Today’s Zaman che riporta il dato fornito da Sadullah Ergin, ministro della Giustizia, per rispondere ad un’interrogazione parlamentare. A chiedere al ministro della Giustizia di fare luce su questi omicidi è stata la deputata Fatma Kurtulan del partito per una Società democratica, filo curdo. L’interrogazione della Kurtulan rientra all’interno di un progetto più ampio per costringere il Governo guidato da Giustizia e Sviluppo, partito di radici islamiche, a porre fine alla piaga delle violenze contro le donne.

Correrà lungo i confini sahariani della Libia, per bloccare il flusso di migranti proveniente da Ciad, Niger e Sudan. È il “muro elettronico” da 300 milioni di euro – finanziato al 50% dai contribuenti italiani e per il restante 50% dall’Unione Europea – di cui si è aggiudicata l’appalto la Selex sistemi integrati, azienda di Finmeccanica, controllata dal Ministero dell’Economia. La “sicurezza” dei confini libici sarà dunque affidata a sensori elettronici di fabbricazione italiana. Un progetto che trae le sue origini dal Trattato di Amicizia italo-libico (firmato da Berlusconi e Gheddafi il 30 agosto 2008), che subordina infatti l’impegno della Libia nell’ostacolare il flusso di migranti al finanziamento da parte dell’Italia del muro in questione.

Quattro arrestati e una decina di extracomunitari fuggiti: è  il bilancio della sommossa scoppiata la notte scorsa nel Centro di identificazione ed espulsione di Restinco, a Brindisi. Una cinquantina i nordafricani che vi ha preso parte, quasi tutti bloccati dalle forze di polizia. Il gruppo di ribelli ha aperto il cancello interno della struttura e, dopo essersi fatto strada con il lancio di sassi e di oggetti contundenti, tra cui un estintore, ha ingaggiato una lotta corpo a corpo con le forze dell’ordine. Una decina gli extracomunitari che e’ riuscita a fuggire, quattro quelli arrestati con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Si tratta di un marocchino di 30 anni e di tre tunisini di 37, 22 e 33 anni. Tre i militari lievemente feriti.

Africa il sole le dune è Africa
lontana ma legata all’ America
i riti tribali di stregoni cardinali
di ministri triviali è Africa
Africa terra nera bruciata è Africa
le bombe il sangue è Africa
una mamma che prega un fermo di polizia
uno sparo un ferito è Africa
Africa ma per te che lavori e non ridi
per chi come te più non gioca
questa terra è ancora Europa
Europa le lotte di classe Europa
la difesa del posto Europa
per i tuoi interessi per i figli e noi stessi
per chi c’è e chi è disperso Europa
Africa il mare trasparente è Africa
ma nella storia c’è ancora una svastica
un ricordo preciso qualcuno è stato ucciso
nel cielo nel mare dell’Africa

Rino Gaetano

COMMENTI

10 Novembre 2009 09:44

A tutti i firmatari della petizione per i diritti dei migranti in Libia. Martedì 10 novembre 2009. Nel giorno in cui il Ministro Maroni torna a Tripoli per festeggiare il disumano successo del trattato con il dittatore libico, annunciando che presto altre 3 motonavi italiane saranno fornite alla polizia di Gheddafi per rinforzare controlli e respingimenti. Nel giorno in cui un'altra barca di esseri umani rischia di essere lasciata in balia del mare o restituita alla violenza e all'arbitrio dlela polizia libica. Noi non rinunciamo alla necessità della denuncia e consegnamo agli uffici di rappresentanza in Italia di Parlamento Europeo e Commissione Europea, con la presenza di UNHCR, le 18.000 firme raccolte per chiedere: - un' inchiesta internazionale sulle modalità di controllo dei flussi migratori in Libia in seguito agli accordi bilaterali con il Governo Italiano - una missione umanitaria in Libia per verificare la condizione delle persone detenute nelle carceri e nei centri di detenzione per stranieri Lo faremo insieme ai protagonisti del film nel pomeriggio di martedi 10 novembre 2009. Filmeremo e fotograferemo l'incontro e pubblicheremo le immagini sul sito. Poi alle 18.00 vi invitiamo tutti al CINEMA AQUILA a Roma per la PRESENTAZIONE del dvd+libro di "COME UN UOMO SULLA TERRA" con proiezione speciale del film. In attesa che prima o poi anche i destinatari italiani della petizione, i Presidenti di Camera e Senato, accettino di accogliere la nostra delegazione in rappresentanza dei 18.000 firmatari che chiedono il rispetto e la tutela di miglaiia di esseri umani. Grazie a tutti voi. http://comeunuomosullaterra.blogspot.com - http://fortresseurope.blogspot.com Ho ricevuto inoltrato e spero diffondiate. Doriana Goracci

Doriana Goracci

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