Aquiloni a Gaza
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Ieri , per qualche istante, in uno dei telegiornali (forse tg3), ho visto il bellissimo spettacolo di tanti, tantissimi aquiloni che sfrecciavano in un cielo ventoso sopra le terribili macerie della città di Gaza. Aquiloni sostenuti da migliaia di bambini dei settecentocinquantamila bambini che popolano la striscia di Gaza e costituiscono una gran parte di tutta la popolazione. Bambini che soffrono la sete e la fame, sono prigionieri e privati di tutto dal momento che sono chiusi dentro una prigione quasi impenetrabile dalla quale si può entrare ed uscire attraverso cunicoli da talpe a proprio rischio. Bambini che non possono ricevere i tanti aiuti che generose organizzazioni internazionali di solidarietà hanno loro destinato e che giacciono bloccati o sequestrati dalle forze armate israeliane e dagli alleati egiziani al di là del grande Muro di recinzione.
La manifestazione di ieri deve essere stata una del torneo organizzato dalla Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei territori occupati. Non sappiamo se e come il torneo si farà dal momento che gli israeliani impediscono a chiunque di entrare nel territorio in cui tengono prigionieri i bambini e le loro famiglie.
Stamane mi è venuta l'idea di mettere l'immagine degli aquiloni di Gaza e la notizia del torneo nel mio blog e ho cercato in internet la notizia e la foto. Non ho trovato niente, niente di niente!! All'inizio ho pensato che era colpa mia se non trovavo niente, forse non avevo saputo mettere le parole giuste. Avevo scritto: Aquiloni e bambini a Gaza!
Ho trovato notizie abbondandissime riguardanti la manifestazione al cimitero di Teheran. Si può dire che non c'è giornale della carta stampata ed online e televisione che non ne parli per giorni interi reiterando diverse e diverse volte l'informazione. Ho trovato notizie riguardanti il DNA di Luca Bianchini, accusato in diretta televisiva dalla Questura di essere lo stupratore seriale di Roma. E' inutile che vi dica come le immagini da me intraviste degli aquiloni di Gaza non si sono ripetute nè sullo stesso telegiornale nè sugli altri sei telegiornali. E' calato un silenzio assoluto, un grande oscuramento che fa pensare che difficilmente avremo occasione di vedere ancora i denutriti e sofferenti bambini di Gaza correre dietro i loro aquiloni dentro le spaventose macerie delle loro case che non possono essere ricostruite nonostante i finanziamenti internazionali dal momento che niente può passare il confine palestinese senza essere subito bloccato e sequestrato.
Mentre cercavo mi sono imbattuto in una foto di un gruppo di una ventina di giovani morti stesi a terra privi di scarpe. La didascalia diceva "Uccisi i Taleban ed il loro Capo". Mi ha colpito la nudità dei piedi e l'informità dei corpi privi di vita. Si tratta di giovani uccisi che non dovevano essere tanto armati e sembravano poverissimi. Come gli abissimi o i libici che combattevano con le lance ed a piedi nudi contro le truppe del Generale Graziani ed i gas del generale Magliocco. Ho continuato a cercare nella speranza di trovare almeno una nota di agenzia.
Sebbene abituato alla manipolazione della informazione dei massmedia, manipolazione che si realizza con l'ipertrofia della notizia inclusa e l'oscuramento totale o quasi totale di quella esclusa, sono rimasto allibito dal generale disinteresse di tutta la stampa per l'avvenimento. Forse perchè una volta tanto non dovevano mostrare il bambino conciato da kamikaze nelle mani di una madre disumana ed indegna che lo manda a morire come è solito fare l'informazione "occidentale". Non c'era trippa per gatti, materia per sfruculiare il popolo palestinese fatto di bipedi parlanti per usare un termine del Talmud. Si trattava di qualcosa che rompeva l'involucro terrorista dentro cui la propaganda occidentale colonialista ha chiuso il popolo palestinese. Per questo non vedremo mai più gli aquiloni con i loro tanti colori volare sul cielo di Gaza. Gaza deve restare la cupa prigione in cui i bambini dovranno incanutire prima del loro tempo a causa della atrocità della vita a cui sono costretti da Israele nella complicità degli USA e dell'Occidente.
Credo proprio che esista una lobby sionista che seleziona le notizie ed arriva financo al controllo delle agenzie e comunque se non c'è è come se ci fosse. C'è una autocensura enorme. E' antisemita mandare in onda o sulla stampa o online un bambino che corre tirandosi dietro un aquilone che va prendendo quota?
Pietro Ancona
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