11 Luglio
di Associazione nazionale Nuova Colombia
La Procura Generale della Colombia ha chiesto alla magistratura di processare il cugino del Presidente della Repubblica Alvaro Uribe, Mario Uribe Escobar, già presidente del Congresso (Parlamento), per i suoi vincoli con il paramilitarismo. Il reato che viene contestato all'esponente dell'oligarchia colombiana è quello di associazione a delinquere aggravata. Le indagini sull'ex senatore Mario Uribe Escobar sono iniziate nel luglio 2007 sulla base di dichiarazioni rese da vari testimoni, che affermano che l'ex congressista ha sostenuto riunioni con il famigerato capo delle paramilitari AUC Salvatore Mancuso, estradato negli USA (dov’é attualmente detenuto) da Uribe affinché non riveli la portata, i dettagli ed i nomi del legame tra esponenti politici, militari ed economici ed il paramilitarismo.
I vincoli della cupola del potere colombiano con gli ambienti del narcotraffico internazionale e del truce paramilitarismo colombiano sono tanto intensi da rendere evidente un vero e proprio legame organico sviluppatosi sulla pelle di milioni di colombiani. Il numero e la consistenza delle evidenze di questa organicità fanno si che nessuno dubiti più della natura criminale del governo, tanto che nemmeno gli ambienti giudiziari della Colombia possono più fare a meno di ignorare questa situazione. Sono solo i governi di Stati Uniti ed Europa (con solo alcune lodevoli eccezioni) a far finta di nulla, mantenendo rapporti diplomatici con i mafiosi colombiani che si sono impadroniti del potere nel paese andino-amazzonico. Fino a quando?