Fossimo tutti come lei (ma anche la metà andrebbe bene) [di Saverio Tommasi]
di Saverio Tommasi
Napoli. Difende l'amico gay e la picchiano. "Hanno cominciato a prenderlo in giro per la salopette e per una borsa che portava. Lo hanno spinto, insultato e preso a schiaffi. Io non sopporto le ingiustizie. Sono intervenuta. Volevo parlare con loro e mi hanno picchiata".
Loro sono dieci uomini, lei è una donna. «Mi sono raggomitolata, con la testa sulla pancia, ma hanno continuato a prendermi a calci", dichiara. "Quando hanno visto la maglia piena di sangue sono fuggiti in scooter».
"Non é la prima volta che in piazza Bellini se la prendono con i più deboli e i gay. La settimana scorsa passarono in moto e coprirono tutti con la schiuma degli estintori, a sfregio, senza motivo. C´è chi si sente padrone della piazza. Mentre mi aggredivano nessuno è intervenuto per aiutarmi».
Rischia di perdere un occhio. "Non so se perdo l´occhio, ma ho la testa che funziona. Li potrei riconoscere e spero che la polizia li arresti".
Chapeau, dolce resistente amica mia.
24 Giugno 2009 17:50
Sono molto ammirata dal coraggio della ragazza che ha difeso il gay. Spero anch'io di avere altrettanto coraggio. Sono però ammareggiata che soltanto una ragazza abbia reagito ad un sopruso così grave. Ed ancora una volta constato che la sicurezza delle persone non è affatto garantita dallo stato.
Isabella Barato