27 Maggio
Abbattuti ottomila metri cubi di calcestruzzo, un enorme mostro piazzato in uno dei punti più belli della Liguria, il Parco regionale di Portovenere, isola di Palmaria. Era tra i cinque peggiori mostri italiani e per una volta la legalità (comunque in ritardo di quarant'anni), ha vinto.
Rasi al suolo, abbattuti, annientati. Ce l'abbiamo fatta e ora possiamo "tirare un sospiro di sollievo", commenta Legambiente. Ma un sospiro di sollievo non basta, per vivere bisogna respirare, e ancora riqualificare i territori dopo gli abbattimenti e prima ancora abbatterli veramente, questi mostri, e abbatterli tutti. E Legambiente lo sa, per questo ne ha individuati immediatamente altre centinaia, una lista di scheletri che invade intere regioni. Quattro, in particolare, gli scheletroni di cui ora chiediamo la demolizione: l'albergo di Alimuri a Vico Equense, in uno dei tratti più affascinanti della costiera napoletana, le palazzine di Lido Rossello a Realmonte, in provincia di Agrigento, la Palafitta a Falerna, in provincia di Catanzaro, e infine il villaggio di Torre Mileto a Lesina, in provincia di Foggia.
L'ambiente è di tutte/i.
Salvare l'ambiente, abbattere le palazzine abusive e mandare i palazzinari a fare volontariato in un Parco d'Italia. Ecco cosa servirebbe. Volontariato per cinquant'anni. Aria buona e pedalare. Olè!