27 Aprile
Una volta, quando la febbre era alta, si chiamava "febbre da cavallo". Oggi, dopo la mucca pazza e la vacca bastarda, è arrivata l'influenza suina. Fra tutte decisamente la più pericolosa, sia per il numero dei morti che per l'altissima capacità di contagio esistente fra uomini e maiali, così alta da far dubitare delle reali differenze fra uomini e porci. Nel frattempo, Franco Frattini, quello che nel 2007, intervistato da Reuters, dichiarò di voler mettere in atto un monitoraggio per censurare parole pericolose come "bombe", "uccidere" o "genocidio", ha detto che per l'Italia "i rischi sono davvero insignificanti". Non resta che sperare che Franco Frattini sia ben informato, magari con i maiali infetti ha un canale informativo privilegiato.
28 Aprile 2009 11:29
Carissimo Saverio, ho appena finito di scrivere Febbre da maiale...e mi sono accorta dell'involontario titolo simile: scusami. Per te e spero altri che loggono, questo è il link http://www.reset-italia.net/2009/04/28/febbre-da-maiale/ non ci sono mie considerazioni personali ma informazioni e analisi a mio avviso, degne di rilevo, come le persone che le hanno redatte. un caro saluto
Doriana Goracci