3 Marzo
Il Manifesto.it Lettere (e filosofia) 2 marzo 2009; con i rispettivi titoli: Liberazione 3 marzo 2009 Nucleare. Premesse sbagliate? Nucleare. Le premesse sbagliate? Caro direttore, Sergio Romano scrive sul Corriere del 2 marzo: "Non c'è peggiore dibattito di quello che muove da premesse sbagliate...Con il referendum del 1987 gli italiani non poterono dire no al nucleare...I quesiti erano tre. Volevano abrogare la legge che attribuiva al Cipe il potere di determinare le aree dove insediare le centrali elettronucleari, nel caso non lo facessero le Regioni? Volevano abrogare la legge che autorizzava l'Enel a versare contributi a Regioni e Comuni...? Volevano abrogare la legge che consentiva all'Enel di promuovere la costruzione di impianti elettronucleari con società o enti stranieri...? Gli elettori dissero sì, a grande maggioranza, e la loro risposta ebbe l'effetto di cancellare quelle norme. Ma il governo avrebbe potuto costruire centrali con altre regole, diverse da quelle abrogate". In realtà , gli italiani sapevano benissimo che votare sì significava dire no al nucleare, anche perché sul no al nucleare basarono la loro campagna i promotori del referendum. Se il governo avesse costruito centrali con altre regole, sarebbe andato palesemente contro la volontà espressa nella sostanza dagli elettori. Veronica Tussi