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16 Gennaio 2009 09:31

PIOMBO IMPUNITO

1447 visualizzazioni - 3 commenti

di Aloja

15-01-2009 Per giustificarsi, il terrorismo di stato fabbrica terroristi: semina odio e raccoglie pretesti. Tutto indica che questa macelleria di Gaza, che secondo gli autori vuole sconfiggere i terroristi, riuscirà a moltiplicarli. Dal 1948 i palestinesi vivono una condanna all'umiliazione perpetua. Senza permesso non possono nemmeno respirare. Hanno perso la loro patria, la loro terra, l'acqua, la libertà, tutto. Non hanno nemmeno il diritto di eleggere i propri governanti. Quando votano chi non devono, vengono castigati. Gaza viene castigata. Si è trasformata in una trappola per topi senza uscita da quando Hamas vinse limpidamente le elezioni dell'anno 2006. Qualcosa di simile era accaduto nel 1932, quando il Partito Comunista aveva trionfato nelle elezioni in Salvador. Inzuppati nel sangue, i salvadoregni espiarono la loro cattiva condotta e da allora vivono sottomessi a dittature militari. La democrazia è un lusso che non tutti meritano. Sono figli dell'impotenza i razzi caserecci che i militanti di Hamas, rinchiusi a Gaza, sparano con mira pasticciona sopra le terre che erano state palestinesi e che l'occupazione israeliana ha usurpato. E la disperazione, al limite della pazzia suicida, è la madre delle spacconate che negano il diritto all'esistenza di Israele, urla senza alcuna efficacia, mentre una molto efficace guerra di sterminio sta negando da anni il diritto all'esistenza della Palestina. Già non ne resta molta di Palestina. Passo dopo passo Israele la sta cancellando dalla mappa. I coloni invadono e dietro di loro i soldati modificano la frontiera. I proiettili sacralizzano il furto, in legittima difesa. Non c'è guerra aggressiva che non dica d'essere guerra difensiva. Hitler invase la Polonia per evitare che la Polonia invadesse la Germania. Bush invase l'Iraq per evitare che l'Iraq invadesse il mondo. In ognuna delle sue guerre difensive Israele ha inghiottito un altro pezzo di Palestina, e il pasto continua. Il divorare si giustifica con i titoli di proprietà che la Bibbia ha assegnato, per i duemila anni di persecuzioni che il popolo ebreo ha sofferto, e per il panico causato dai palestinesi che hanno davanti. Israele è il paese che non adempie mai alle raccomandazioni e nemmeno alle risoluzioni delle Nazioni unite, che non si adegua mai alle sentenze dei tribunali internazionali, che si fa beffe delle leggi internazionali, ed è anche il solo paese che ha legalizzato la tortura dei prigionieri. Chi gli ha regalato il diritto di negare tutti i diritti? Da dove viene l'impunità con cui Israele sta eseguendo la mattanza di Gaza? Il governo spagnolo non avrebbe potuto bombardare impunemente il Paese Basco per sconfiggere l'Eta, né il governo britannico avrebbe potuto radere al suolo l'Irlanda per liquidare l'ira. Forse la tragedia dell'Olocausto comprende una polizza di impunità eterna? O quella luce verde proviene dalla potenza più potente, che ha in Israele il più incondizionato dei suoi vassalli? L'esercito israeliano, il più moderno e sofisticato del mondo, sa chi uccide. Non uccide per errore. Uccide per orrore. Le vittime civili si chiamano danni collaterali, secondo il dizionario di altre guerre imperiali. A Gaza, su ogni dieci danni collaterali tre sono bambini. E sono migliaia i mutilati, vittime della tecnologia dello squartamento umano che l'industria militare sta saggiando con successo in questa operazione di pulizia etnica. E come sempre, è sempre lo stesso: a Gaza, cento a uno. Per ogni centro palestinesi morti, un israeliano. Gente pericolosa, avverte l'altro bombardamento, quello a carico dei mezzi di manipolazione di massa, che ci invitano a credere che una vita israeliana vale quanto cento vite palestinesi. Questi media ci invitano a credere che sono umanitarie anche le duecento bombe atomiche di Israele, e che una potenza nucleare chiamata Iran è stata quella che ha annichilito Hiroshima e Nagasaki. È la cosiddetta comunità internazionale, ma esiste? È qualcosa di più di un club di mercanti, banchieri e guerrieri? È qualcosa di più di un nome d'arte che gli Stati uniti si mettono quando fanno teatro? Davanti alla tragedia di Gaza l'ipocrisia mondiale brilla una volta di più. Come sempre l'indifferenza, i discorsi inutili, le dichiarazioni vuote, le declamazioni altisonanti, i comportamenti ambigui rendono omaggio alla sacra impunità. Davanti alla tragedia di Gaza i paesi arabi si lavano le mani. Come sempre. E come sempre i paesi europei se ne fregano. La vecchia Europa, tanto capace di bellezza e perversione, sparge una lacrima o due mentre segretamente celebra questo colpo maestro. Perché la caccia agli ebrei è sempre stata un'abitudine europea, ma da mezzo secolo questo debito storico viene fatto pagare ai palestinesi, che pure sono semiti e non sono mai stati, e non sono, antisemiti. Essi stanno pagando in sangue contante e sonante, un conto altrui. Questo articolo è dedicato ai miei amici ebrei assassinati dalle dittature latinoamericane sostenute da Israele. Eduardo Galeano

COMMENTI

25 Gennaio 2009 18:17

Il termine terrorista assume significati profondamente diversi a seconda da quali mezzi di informazione viene adoperato. Arafat è stato considerato terrorista perché non ha brutalizzato il proprio popolo, i partigiani di tutta europa venivano considerati terroristi (o banditi), mentre i nazisti, che uccidevano disinvoltamente vecchi e bambini indifesi, non si consideravano tali. Certamente terroristi sono i palestinesi che si fanno esplodere negli autobus e negli asili di Israele, ma non quelli che cercano di uccidere, in qualunque modo, l'esercito occupante i loro territori. Terroristi sono stati Kissinger e coloro che hanno impedito in Cile, Salvador, Guatemala, che il popolo scegliesse da chi essere governato, terroristi sono gli israeliani che uccidono consapevolmente dei civili. Antonio Murabito

Antonio Murabito

22 Gennaio 2009 10:23

Il termine "terrorista" ha un significato ben definito. Da un punto di vista strettamente letterale, significa "individuo la cui attività genera terrore"; non c'è dubbio che i militari nazifascisti israeliani che aggrediscono gaza, al pari di quelli americani che hanno aggredito e invaso yugoslavia, irak, afghanistan, sono pienamente terroristi, in questo senso. Da un punto di vista politico e legale, tuttavia, la definizione dell'onu ( cioè, delle leggi internazionali ) di "terrorismo" è "attacco armato contro individui disarmati ( cioè impossibilitati a difendersi ), , in particolare: contro popolazione civile. Non c'è dubbio che, anche da questo punto di vista, gli aggressori nazifascisti israeliani e americani, con i loro cannoneggiamenti e bombardamenti su abitati civili risultano, a tutti gli effetti, terroristi. Come tali vanno denunciati, giudicati e perseguiti: occorre un nuovo tribunale russel contro i crimini di guerra israeliani e americani. D'altronde, l'imperialismo capitalista ci riserva, strutturalmente, crisi e guerra, a conclusione di ogni ciclo economico: queste sono le conseguenze della produzione finalizzata al profitto invece che finalizzata ai bisogni ed alla distribuzione sociale. La vera soluzione del terrorismo di stato è la sostituzione del capitalismo con una vera economìa socialista ( finalizzata, appunto, alla distribuzione sociale ed al soddisfacimento dei bisogni, non all'accumulo di capitale per l'appropriazione privata ). Vincenzo Zamboni

vincenzo zamboni

21 Gennaio 2009 12:55

Commento a "Piombo Impunito" di Eduardo Galeano. Bisognerebbe stabilire il significato del termine "terrorista": Terrorista è quando qualcuno per appropriarsi del bene di un altro lo fà con violenza, ammazzando e devastando l'altro, cercando di imporre col terrore la sua "Giustizia" eliminando completamente la sua storia e i suoi diritti. E mi sembra il caso che gli israeliani hanno iniziato a fare questo in Palestina già 60 anni fà. Da che storia e storia tutta la gente del mondo, in tutte le epoche storiche, ha sempre resistito e si è difesa per non farsi togliere le sue terre i suoi diritti e la sua storia: Anche gli Italiani hanno resistito ad una occupazione del territorio Italiano, e l'hanno fatto allo stesso modo di come lo stanno facendo i Palestinesi con la "resistenza armata", una delle strategie di attacco/difesa erano le missioni senza ritorno (quelli che noi oggi chiamiamo "Kamikaze") cercavano di colpire il nemico ovunque e in qualsiasi modo. Ora il potere, attraverso la sua forza mediatica, ha convinto molti che ci sono attacchi giusti e attacchi sbagliati. Quando i Veneziani invasero Gallipoli trucidarono centinaia di persone del popolo, mica stavano a guardare se erano militari o no (non c'era differenza frà militari e civili). Un popolo per difendersi crea una organizzazione chiamata "militare" e tutti i suoi membri sono da considerare membri effettivi di una popolazione: Che centra distinguere civile e militare, quando la difesa di una causa è giusta? Gli Israeliani stanno uccidendo una popolazione per toglierla di mezzo definitivamente e instaurarsi sui suoi territori, usurpando di fatto tutti i suoi averi e diritti. Parlare di terrorismo di Hamas è la più grossa cazzata mediatica inventata dai potenti che si servono di militari, (quelli sì terroristi), che accecati dalla violenza, drogati e superpagati, stanno commettendo un genocidio totale scrivendo una delle pagine più brutte e sporche per la storia dell'umanità. Hamas è una organizzazione politica e militare di massa che è stata creata dal popolo palesinese, da esso sostenuta, votata e protetta. Ora è tempo che si chiamino le cose con il loro vero nome Israele è un impostore che vuole distruggere un popolo per appropriarsi delle sue terre e di tutte le sue risorse. Il popolo Palestinese ha tutti i diritti, e va sostenuto in tutti i sensi con qualunque formazione di lotta che esso si dà. Hamas è l'organizzazione di fatto che il popolo della striscia di GAZA ha voluto, sostenuto e votato., E' assolutamente assurdo parlare di Hamas come organizzazione terrorista. Tutto ciò lo deve stabilire il popolo Palestinese e noi che stiamo col C. al caldo dobbiamo, gli dobbiamo solidarietà, almeno per essere coerenti e rispettosi della nostra eroica resistenza, che ha sconfitto il nemico nazifascista. Anche il popolo Palestinese vincerà la sua battaglia perchè esso è nel giusto. Rosario.

Rosario-Gallipoli-

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