283 utenti


Libri.itSOLVEIG. UNA VICHINGA NELLA TERRA DEGLI IROCHESIGLI UCCELLI vol. 2N. 224 CHRISTIAN KEREZ (2015-2024) MONOGRAFIALA REGINA DELLE NIAGARA FALLSMARINA
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

22 Dicembre 2008 00:49

OCCHI AL CIELO

779 visualizzazioni - 0 commenti

di Francesco Salistrari

A volte alziamo gli occhi al cielo per osservarne la bellezza commovente. Che sia un cielo stellato od un cielo azzurro, perfino talvolta carico di nuvole, o un cielo rosso di tramonto o giallo di mattino. A volte volgiamo la testa al cielo per osservare il volo dei magnifici uccelli o per scorgere un aereo di passaggio, o ancora per guardare il viso sfregiato della luna. A volte teniamo il naso all'insù per guardare le stelle e sentirci piccoli al loro confronto, riempiendoci della sensazione di infinito che emana solo l'universo. Il più delle volte però, ultimamente, ci capita di volgere lo sguardo al cielo per esprimere una preghiera, scambiando quell'immensità per lo sguardo di Dio. Ci capita sempre più spesso di guardare le stelle ed esprimere i nostri desideri reconditi, aspettandone l'illusoria caduta. Ultimamente ci capita troppo spesso di rivolgerci al cielo a mo di supplica, quasi a delegare l'immenso a risolvere i nostri, a confronto, sì piccoli problemi. Ci capita troppo spesso, tanto spesso da finire per dimenticare che i nostri problemi si risolvono con la testa a terra, la schiena incurvata e gli occhi rivolti ai nostri nemici. Che siano essi fantasmi o le infamità di questo mondo allo sfascio. Non serve guardare il cielo, quando la terra sprofonda sotto i piedi.

COMMENTA