19 Dicembre
Gnocca Gnus Anche se il Governo afferma ogni giorno che il bicchiere è mezzo pieno si moltiplicano, purtroppo gli “atti mancati” : il Ministro Sacconi che evoca l ‘Argentina oppure il Papa che cerca di metterci una pezza, garantendoci che l’Apocalisse è ancora lontana…. Incidenti che rendono urgentissima una strategia comunicativa senza “se” e senza “ma”, che riporti subito l’ottimismo e che vedrei articolata in 6 “step” : 1) non parlare assolutamente della crisi in tv. 2) bandire dai Tg il lessico della sfiga : “chiusura”, ”crollo”, ”disoccupazione”,”cassa integrazione”… moderandoli, quando proprio si dovessero usare con l’avverbio “TEMPORANEAMENTE” . Per cui si dirà che quelli della Motorola sono “temporaneamente lontani dal processo produttivo”, o che altri sono stati “parzialmente licenziati”. 3) ripristinare e diffondere tramite gruppi di psicologi da talk-show il concetto sempre valido di “povertà percepita”. 4) attivare tramite il Cda Rai provvedimenti provvedimenti di emergenza che sospendano temporaneamente le cosiddette “dirette del pessimismo” di Santoro o titoli gufo come “Anno Zero” … 5) parlare di “ristrettenze” ma sempre in relazione a categorie “sempreverdi” come i barboni oppure i bambini del Balgladesh 6) portare allegrezza con le cosiddette “Gnocca-Gnus”, ragazze poppute che sostituiscano i conduttori piu’ dark porgendo notizie economiche positive oppure postine Sexy che recapitino panettoni ai Fortunati Vincitori Casuali. 7) mobilitare i Vip proponendo esempi di ottimismo patriottico : ad esempio mostrare in diretta Briatore che va a comprarsi un’Alfa Romeo nuova di pacca e la “vara” spaccando sul cofano una magnum di champagne alla facciaccia dei Pessimisti. Candidandomi al ruolo di Sottosegretario del (costituendo) Ministero della Cultura Popolare porgo a chi di dovere codeste mie riflessioni mediologiche