22 Ottobre
La protesta” antigelmini” dalla scuola elementare in breve tempo ha raggiunto gli studenti medi ed infine le universita’, per l’ attacco ai precari che il dispositivo prevede, cosi’ si sono intensificate in tutte le città italiane azioni di lotta ed anche a Milano recentemente scontri con la polizia . La “borghesia compradora” e il governo della destra… comincia a storcere il naso ,i servizi cominciano ad allertarsi ,una ragazza della borghesia ricca genovese, assieme a suoi amici è stata individuata come autrice della bomba carta esplosa nel piazzale antistante il comando vigili di Parma, in risposta al pestaggio del giovane di colore di alcuni giorni fa ‘. Si teme cosi’ un un nuovo 68 ‘,che come nel caso di Genova potrebbe incendiare come allora ,la fantasia anche di rampolli borghesi , i giovani inquietano per il loro potenziale,la loro fantasia creativa , la loro irruenza che in passato tra il 1968 fino al 1977 furono la scintilla che innesco’ intense lotte operaie e anche….. “gli anni di piombo “. Gli ingredienti ci sono o ci sarebbero,… crisi economica recessiva da un lato e dall’ altro decomposizione totale dell’ offerta che il sistema rende ai giovani ,…..non c’è lavoro !!!solo precarieta’ e divisioni sociali sempre piu’ accentuate tra ricchi e poveri . I ricchi esigua minoranza, hanno risorse gigantesche ,tenori di vita sfacciati incredibili , ed in crescita,…. mentre la classe media il 60% degli italiani ,…arranca tra debiti e precarieta’ Ma non c’è la sinistra dietro ,..non c’è un tessuto,…un impianto culturale degno ed autorevole ,..in grado di governare questo processo , il PD principale partito del centro sinistra moderato non ha una progettualità e per molti versi la sua idea di società non si discosta da quella del governo ,ci sono critiche ma non appare alcuna scelta chiara di un necessario ritorno alla SOCIALDEMOCRAZIA REALE… UNICO ANTIDOTO ALLA PUTREFAZIONE CAPITALISTA ,i frammenti extraparlamentari a voce di Ferrero ed altri come Bertinotti indicano un'altra via che è il ritorno massiccio dello stato nell’ economia,… criticano aspramente le soluzioni modello Alitalia e anche gli aiuti alla cieca senza garanzie, al sistema bancario . chiedono la nazionalizzazione delle banche ,inoltre passi certi nella direzione di un’ urgente ridistribuzione sociale ai redditi fissi per far ripartire il paese . Ma l’ opposizione parlamentare è divisa anche tra il PD, l’ UDC e l’ IDV ,il tentativo del PD è quello di andare nella direzione opposta alle indicazioni di Ferrero di Rifondazione ci si smarca dal Dipietrismo giudicato troppo giustizialista e si cerca un intesa moderata con Casini ,un fronte “democristiano” per contenere le spinte della destra ma sterile ed insufficiente a bloccare la demolizione del sistema che la destra sempre piu’ arrogante e forte di consensi/sondaggi … poco limpidi , stà attuando , i girotondi del 2002 del “Morettismo” erano meno pericolosi di queste agitazioni studentesche ,e l’ establisment degli allora DS facilmente pompiero’ il dissenso riportandolo/INGABBIANDOLO .. ai talk show televisivi consentendo al governo di BERLUSCONI DI GOVERNARE INDISTURBATO …FINO AL 2006. Oggi la situazione è diversa c’è il crollo di un sistema economico rivelatosi fallimentare ma nell’ establisment non c’è alcuna idea circa mettere sotto accusa i fondamenti ideologici neoliberisti che hanno portato a questo sconquasso mopndiale ….. che ha visto addirittura nazionalizzzazioni di banche in USA e UK le capitali mondiali di questa nefasta tendenza , il governo forte dei consensi in Italia è diventato temerario cosi’ ha deciso senza indugi di attaccare direttamente il pubblico impiego e la scuola facendo i conti ..forse senza l’ oste …e cosi’ migliaia di studenti e professori sono in piazza …. Non si sa quindi che traiettoria assumerà questo movimento se si spegnerà pompierato come sempre dal PD e da sindacati ad esso contigui, o se la cosa sfuggira’ di mano innescando un processo di ribellione generalizzata ad interessare anche settori sociali e operai, tutto dipende dall’ andamento della crisi e dal suo peggioramento ,licenziamenti disoccupazione impoverimento ,potrebbero essere fattori scatenati e saldare le proteste giovanili a cose molto serie …..col rischio di tornare a servizi deviati ..che coltivano il conflitto per riaprire le porte delle galere e il crescere di UNO SCONTRO da toni sempre piu’ aspri ,utile sarebbe un centro sinistra che sapesse guidare positivamente questi conflitti ottenendo il ritiro del decreto Gelmini, riducendo l’ azione corrosiva di Brunetta guadagnando alle classi meno abbienti consistenti tutele e risarcimenti sociali a scongiurare IL GIA’ VISTO…. APPUNTO.. NEGLI ANNI 70 operando anche direttamente per la caduta di questo governo che se durasse 5 anni ci porterebbe senz’ altro al disastro ! nota da..Repubblica : ////TORINO - Atenei autogestiti, assemblee, lezioni per la strada. Dopo i cortei di ieri e gli scontri a Milano con la Polizia, la protesta contro la riforma Gelmini prosegue. Da ieri sera Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche torinesi, è stato occupato dagli studenti. Le lezioni, al momento, proseguono regolarmente, ma gli studenti chiedono la sospensione della didattica dal 28 al 30 ottobre "per favorire la massima partecipazione in occasione dell'attesa visita martedì del ministro Gelmini a Torino e dello sciopero generale della scuola". Proseguono intanto le lezioni all'aperto "per dare visibilità alla protesta". Occupazioni anche a Roma. Dopo il liceo Nomentano, blocchi ai licei Azzarita e Genovesi mentre si stanno organizzando cortei nel quartiere Talenti e Ponte Milvio a cui è annunciata la partecipazione di 4 mila studenti. Al Liceo Russell, Azione studentesca ha esposto striscioni e gridato nei megafoni slogan di protesta: "Basta professori incompetenti e più potere agli studenti". Il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini grida contro la "strumentalizzazione politica". In un'intervista al periodico dell'Agesc, l'Associazione genitori scuole cattoliche Atempopieno, afferma: "Oggi non si fa altro che parlare di scuola ma quello che più mi preoccupa è che troppo spesso si faccia della scuola una mera strumentalizzazione politica''. Attacca anche il '68 il ministro: ''Sono convinta che il '68 abbia provocato ingenti danni alla scuola, danni che devono essere assolutamente riparati. E' fondamentale ridare all'istituzione scuola responsabilità, gerarchia, rispetto dell'autorità e dell'autorevolezza. E' questo l'impegno mio e del governo tutto". Dall'opposizione si alza la voce di Walter Veltroni che chiede al governo di ritrare il decreto Gelmini. "Alle proteste così ampie e diffuse contro la riforma della scuola - ha detto il segretario del Pd - il governo dovrebbe ritirare il decreto Gelmini e le misure con i tagli alla scuola e all'università. Vanno rimodulati i costi, ma ogni euro recuperato dal taglio di sprechi deve rimanere nella scuola". (22 ottobre 2008)REPUBBLICA PAOLO GASTALDO www.ilsognochecontinua.it 22. ottobre 2008
