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29 Settembre 2008 20:13

SCUOLA, CONTRATTI, PUBBLICO IMPIEGO,SERVIZI , TUTTO SARA’ PRIVATO

740 visualizzazioni - 0 commenti

di gastaldopaolo

! Se IL GOVERNO Berlusconi negli anni 2001/2006 fu cauto ad attaccare gli statali e la scuola pubblica ,impegnato c’era a difendersi dai giudici “le famigerate toghe rosse”,oggi sicuro di se’ dal lodo Alfano e dal consenso assoluto che i sondaggi gli ascrivono ,non ha piu’ remore e nel suo governare per decreti non si ferma piu’… davanti a nulla e …non teme nulla . Cosi’ stestate è iniziato l’ attacco con Brunetta ai “fancazzisti “ assenteisti .pubblici .da 1000 euro al mese ,poi è stata la volta di dare la sveglia alla scuola primaria, col ritorno dei grembiuli ,del maestro unico e del voto, vera innovazione/involuzione . La Confindustria plaude ovviamente al trionfo del Berlusconismo e spinge quindi l’ acceleratore per contrattazioni ,locali ,e individuali conditi da gabbie salariali, regionali e provinciali ,per scardinare definitivamente la contrattazione collettiva con le parti sociali e liberarsi una volta per tutte del sindacato come interlocutore ,una prospettiva all’ americana ,in cui il lavoratore è ridotto a individuo solo che in un quadro di competizione con gli altri lavoratori e’ egli stesso a definire le parti contrattuali che lo riguardano ,naturalmente a suo svantaggio ,poiche’ ben diversi sarebbero i pesi in campo tra i due contraenti . Il federalismo fiscale se verra’ approvato ,sancira’ nel quadro attuale delle diversita’ e delle disparita’ regionali, con la definitiva consegna alle regioni ,dei titoli esclusivi in materia di scuola , sanita’ e trasporti ferroviari locali ,la divisione netta tra nord e sud tra ambienti ricchi e produttivi ed altri dominati da mafie e differenti diritti e godibilità dei servizi a seconda se i cittadini risiederanno in questa o quella regione ,stabilendo de facto la disuguaglianza nell’ accesso alle prestazioni sociali .con grave alterazione del diritto costituzionale . La scuola pubblica dopo i tagli che interesseranno anche gradualmente le medie , le superiori le universita’ ,con riduzioni d’ orario e del personale e delle risorse, avantaggeranno con la parita’ scolastica le scuole private in particolare le confessionali cattoliche prevalenti ,perche’ la configurazione già multietnica di molte scuole in particolare quelle in aree periferiche e povere delle citta’ ,renderà piu’ caotica ,senza adeguate strutture di sostegno la situazione scolastica, tanto da spingere molti cittadini ad iscrivere i propri figli nelle scuole private,.. basandosi anche su sconti sulle rette praticati eventualmente dalle regioni che maggiormente daranno seguito a questo progetto .,Quindi si attuerà come negli USA un definitivo declino della scuola pubblica primaria e secondaria,sempre piu’ ingovernabile e esposta al degrado, con conseguente aumento di criminalità giovanile nei quartieri a rischio e incremento degli abbandoni scolastici . Nel furore iconoclasta della riduzione della spesa pubblica, ne faranno le spese le municipalizzate ,le aziende pubbliche di gestione degli acquedotti,dello smaltimento dei rifiuti e le filotranviarie comunali che cedute ai privati dimezzeranno i servizi solo alle tratte piu’ redditizie con aumento dei costi e del dissesto ecologico nell’ incremento dell’ uso dell’ auto privata a livello ancor piu’ parossistico .dell’ attuale , Ma la cessione e spartizione del pubblico non si limiterà solo ai comparti prima descritti ma anche verso la destrutturazione della sanita’/pubblica /già aziendalizzata e regionalizzata spostando sempre piu’ risorse a vantaggio della privata ,tanto che i cittadini dovranno stipulare polizze private assicurative costose per garantirsi servizi salvavita piu’ adeguati ,..visto il probabile degrado delle strutture pubbliche sempre piu’ fatiscenti ed inefficaci . E’ possibile quindi che il brutto sogno si avveri mancando un opposizione strutturata e forte in grado di impensierire le destre ,il 50% del PD è organicamente affine al PDL cosi’ come lo è l’ UDC di Casini partiti che contengono nelle loro fila segmenti contigui alla difesa degli interessi della confindustria e del Vaticano ,del capitale monopolistico e speculativo nazionale ,azioni sindacali opportune da parte della CGIL il principale sindacato in area PD, verrebbero cosi’ rallentare/ inceppate o esposte al fuoco mediatico di sbarramento delle televisioni berlusconiane pubbliche e private. La sinistra radicale uscita dalla scena parlamentare fortemente disorganizzata poco presente sui territori, debole e divisa al suo interno in schegge a frazioni limiterà la propria azione che almeno nel breve periodo risulterà insufficiente, a spostare segmenti dell’ opinione pubblica e dei sindacati confederali su posizioni di maggiore tutela della garanzia sull’ erogazione pubblica dei servizi essenziali . Salvo improvvise e improbabili prese di coscienza popolari dal basso circa il generale peggioramento condizioni di vita,della disoccupazione e dell’ aumento verticale di precarieta’ e di disagi ,la manovra in atto circa la disintegrazione dello stato e dei pubblici servizi sarà inevitabile e tutto andra’ in vantaggio dei soggetti forti quali :-banche ,assicurazioni private (molte di proprieta’ del cavaliere ) gruppi multinazionali,le Confindustrie locali e l’ onda lunga col federalismo /imperfetto investira’ anche la previdenza ed istituti come l’ INPS che anch’ essi nelle sedi locali e regionali ,saranno trascinati nel baratro delle privatizzazioni monopolistico oligarchiche modello alitalia ,autostrade già avvenute o in corso di realizzazione. RIUSCIRANNO QUINDI BERLUSCONI , TREMONTI E BOSSI A REALIZZARE IL LORO DISEGNO PRIVATISTICO OLIGARCHICO DELL’ ITALIA DESTRUTTURANDO TUTTO CIO’ CHE E’ IL PUBBLICO A VANTAGGIO DELLA SPECULAZIONE DI POCHI E NOTI ?????SPEZZANDO L’ ITALIA ED ATTUANDO DI FATTO UNA SECESSIONE TRA REGIONI RICCHE E POVERE

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