281 utenti


Libri.itAMICHE PER LA VITA - Nuova edizioneLINETTE – COMPAGNO DI GIARDINOIL LUPO IN MUTANDA 7 – SE LA SVIGNAMARINAN. 225 MACÍAS PEREDO (2014-2024) MONOGRAFIA
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Lettere ad Arcoiris

inviaci le tue opinioni, riflessioni, segnalazioni

Per inviare un lettera ad ArcoirisTV, riempi i campi sottostanti e clicca su "Invia". Se è la prima volta che scrivi, riceverai una email con un link ad una pagina che dovrai visitare per far sì che le tue lettere vengano sempre pubblicate automaticamente.

Informativa privacy

L’invio della "Lettera ad Arcoiris" richiede l’inserimento del valido indirizzo email del utente. Questo indirizzo viene conservato da ArcoirisTV, non viene reso pubblico, non viene usato per altri scopi e non viene comunicato ai terzi senza il preventivo consenso del utente.

maggiori info: Privacy policy

25 Luglio 2008 10:06

Contamporaneità amichevoli dai Media

821 visualizzazioni - 0 commenti

di Doriana Goracci

Cronologicamente ma contemporaneamente leggo che : Partita chiusa anche per Telecinco, la rete tv spagnola sulla quale il giudice Baltasar Garzon aveva indagato coinvolgendo nell’inchiesta anche manager Fininvest e lo stesso Silvio Berlusconi. La parola fine, confermando le assoluzioni per otto tra manager italiani e spagnoli e imprenditori iberici decise dall’Audiencia Nacional, l’ha scritta il Tribunale supremo, cioé la “cassazione” spagnola. Il premier non è tra gli assolti perché il processo contro di lui, di fatto, non si è mai svolto. Il procedimento nei suoi confronti venne infatti sospeso nel 1999 per l’immunità di cui godeva come deputato europeo prima e come presidente del Consiglio poi. Nel settembre del 2006 Garzon aveva annunciato la riapertura del procedimento contro Berlusconi che però, nel frattempo, era diventato membro del Consiglio d’Europa. A poche ore dal disco verde per il ‘Lodo Alfano’, l’iter seguito dalla vicenda spagnola ripropone il sistema di garanzie nei confronti di chi ha alte cariche istituzionali. Ma l’assoluzione ora piena degli otto imputati, per Berlusconi e per il suo legale - il parlamentare Pdl Niccolò Ghedini - segna di fatto anche la conclusione della vicenda processuale del premier. _________________________________________________________________________________ Il 24 giugno sapevamo (?) che: il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sarà in Libia “per ottenere l’attuazione dell’accordo stabilito in dicembre dal ministro Amato, accordo che prevede il pattugliamento delle acque libiche con equipaggi misti e unità messe a disposizione dal nostro Paese”. Lo aveva reso noto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in commissione Affari costituzionali al Senato. “Le navi sono già pronte”, ha ricordato il ministro, “questo è l’unico modo per contenere gli sbarchi a Lampedusa. Serve l’accordo politico tra i due leader”. “La strada maestra — ha aggiunto Maroni — resta quella dell’accordo con i Paesi di provenienza. Trentadue accordi per i rimpatri sono già stati sottoscritti, 15 sono in fase avanzata di negoziato. Ora occorre una maggiore collaborazione da parte della Ue, speriamo di ottenerla in coincidenza con la nuova presidenza francese”. ___________________________________________________________ Nei fatti il 24 luglio, l'altra grande opera del Patto Amichevole in fieri: Il Premier Silvio Berlusconi dice sì all’accordo con la Libia. “Stiamo lavorando intensamente e con la forte volontà di stipulare un patto di amicizia", ha spiegato. Poco prima il regime libico aveva fatto fibrillare la diplomazia italiana anticipando che l'accordo era quasi pronto e, soprattutto, che si tratta di un accordo "miliardario". In un’apparizione alla tv libica, l'influente figlio del colonnello Gheddafi, Saif el Islam, ha detto che "nelle prossime settimane" sarebbe stato siglato un accordo del valore di "miliardi", senza però precisare di quale valuta stesse parlando. L'accordo prevede anche la costruzione da parte italiana di una imponente autostrada costiera che dovrà attraversare l'intera Libia dall'Egitto alla Tunisia ed un vasto progetto di sminamento degli ordigni che, secondo Tripoli, sarebbero stati collocati dall'invasore italiano. ___________________________________________________________ E la Svizzera cosa c'entra in tutto questo? Dalla stampa: La compagnia nazionale libica di trasporto marittimo ha annunciato che prossimamente sospenderà le forniture di petrolio verso la Svizzera. In un comunicato congiunto, le compagnie hanno minacciato la Svizzera di nuove misure se il paese non si scuserà e se non sarà sospesa la procedura giudiziaria a carico di Hannibal Gheddafi, figlio del presidente Muammar, fermato con la moglie il 15 luglio all'hotel Wilson di Ginevra con l'accusa di aver maltrattato i domestici. Hannibal è tuttora indagato dalla magistratura di Ginevra. Si vieta infine anche l'accesso e lo scarico, nei porti libici, delle imbarcazioni battenti bandiera svizzera. Sale così ancora di più la tensione tra i due paesi dopo che il regime arabo ha deciso, ieri, di negare i visti ai cittadini elvetici, imporre la chiusura alle aziende svizzere in territorio libico e ridurre i collegamenti aerei tra la Svizzera e la Libia. Per cercare di abbassare i toni e trovare una soluzione alla crisi fra i due paesi, a Tripoli è stata inviata una delegazione diplomatica guidata dall'ambasciatore Pierre Helg. La Svizzera ha comunque protestato contro le ritorsioni. ____________________________________________ Ma la Svizzera in fondo come l'Italia, sa qual' è la fonte maxima di affari: Balzo del 63% nel primo semestre 2007. Il maggior acquirente dalla Svizzera è il Pakistan Le esportazioni di armi hanno fatto registrare un balzo del 63% nei primi sei mesi dell'anno, facendo il confronto con lo stesso semestre del 2007, per un totale di 348 milioni di franchi. L'incremento maggiore ha riguardato l'area balcanica e il Medio Oriente. il principale acquirente è però il Pakistan. Le altre principali destinazioni delle armi elvetiche sono la Danimarca, la Germania e il Belgio, il Regno Unito, La Finlandia, la Romania e l'Olanda La Romania, al settimo posto, è il più importante "nuovo cliente". In Medio Oriente, la Giordania, il Qatar e l'Arabia Saudita hanno potenziato le importazioni. ____________________________________________________________________________________ Il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) esprime sgomento. Noi ci siamo abituati...e lasciamo dire e fare l'applicazione della Legge a Borghezio:"Le terribili minacce che giungono da Tripoli dimostrano che avevo visto giusto indicando la Libia come regista della strategia di invasione delle coste meridionali del nostro Paese. Per fortuna, grazie agli elettori, vi sarà finalmente nel nuovo governo la presenza significativa dei crociati della Lega Nord, in grado di combattere fermamente il pericolo del terrorismo jihadista e i suoi palesi e occulti sostenitori. L'Italia, grazie anche alla Padania, è un grande Paese e non si farà intimidire da chi semina sentimenti di odio contro di noi, contro la nostra religione e contro la nostra civiltà". Ma questa è vecchia: era il 3 maggio 2008...Ora è tempo d'estate e di vacanze. Libera la mente! Doriana Goracci 25 luglio 2008

COMMENTA