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6 Giugno 2008 20:30

Buona strada, perchè anche le parole sono nomadi

1036 visualizzazioni - 3 commenti

di Doriana Goracci

In Italia te simti discriminat? E' la domanda che pone il sito alla sua comunità romena a Viterbo. A Roma dicono "ce rimbalza" come il pallone...quello con cui i ragazzini giocavano in strada: a Roma quando vinse la Squadra del cuore erano 3.000.000 per strada. Ora siccome ciò che ho da dire è un po' lungo, mentre leggete potete ascoltare e poi magari riascoltare e vedere un po' di buona musica cliccando su questo link: http://www.youtube.com/watch?v=fFbsaha4Y2M&feature=related Tornando alla Roma de Noantri, in strada l'8 giugno ci saranno i Rom e i Sinti, ci saranno quelli che lottano contro ogni razzismo* perchè qualcuno ha il coraggio di scrivere che "la mafia sta al cancro come la criminalità zingaresca ad una infezione, quella degli zingari è una invasione. Una pericolosa invasione allogena": si trovano queste asserzioni in rete, su Euro-Holocaust ad esempio "Contro il suicidio dei popoli europei". Devono essere cacciati, prima ancora che arrivino. Sono rifiuti da smaltire. Si aprono i cancelli dei campi per loro come si fà con i furgoni pieni di rifiuti tossici, e si tace. Ce l'abbiamo anche noi nel viterbese il pericolo rom:"A Viterbo c’è una zingara che sono 6 ANNI che al semaforo espone il cartello “ho 4 figli, ho fame, sono povera, aiutatemi”. Negli altri semafori negli anni e a rotazione si sono alternati nuclei famigliari veri e propri: elemosina o lavavetri, ovvio! E se dici di no al lavavetri, la zingarella ti butta il sapone sui vetri e sulla macchina. Ma se sbrocchi,scendi dall’auto e ti incazzi, allora l’italiano è RAZZISTA, XENOFOBO!". Già, dallo sciuscià lustrascarpe a quella che vivacchia pulendo le auto: un paese di furbi, non c'è che dire, di delinquenti dediti a "mille traffici illeciti sulla scia delle truppe d´occupazione"... De André ne racconta un'altra di lettera che gli arrivò da Verona, feroce con gli zingari e con lui che li canta . "Non è anonima, per fortuna. Risponderò. Spiegherò che gli zingari sono stati raccontati persino da Erodoto, che non hanno mai fatto guerre a nessuno, che la Mercedes taroccata è tutto quello che possiedono. Che sentono l'impulso primario al saccheggio, di cui parla Campbell, ma che non hanno mai rubato milioni alle banche. E aggiungerò che non ho mai visto una zingara battere il marciapiede a differenza delle nostre donne. Dirò, educatamente, che non sono abituato a prendere le cose alla leggera e che se decido di parlare dei nomadi in una canzone, prima mi informo. Spero lo faccia anche il signore che mi ha scritto. Si sono incattiviti i vecchi benpensanti dei miei primi dischi, ora che gli hanno toccato anche la tasca. Questo signore. per esempio. ha allegato pure duemila lire per umiliarmi, per essere sicuro di ottenere risposta. Mi auguro che la prossima volta quelle duemila lire le metta nella mano di una zingara, senza storcerle il polso... Spesso si odiano le cose soltanto perché non le si conoscono". Ma veniamo a chi li conosce bene gli zingari. Era il 2 gennaio 2007 e il quotidiano Libero, di nome e di fatto, in prima pagina scriveva :"Arrivano 30 mila zingari.L'Europa si allarga a 27 Stati. Risultato: noi italiani dovremo stringerci un po'. Soprattutto, a quanto pare, dovremo lasciar spazio ai rumeni, ed in particola ai rom, insomma gli zingari". Il 29 gennaio Fiorello annunciava: "Ho paura, ci si deve difendere da soli". E' l'8 marzo il Giornale rincalzò:" Gli zingari continuano a occupare abusivamente aree come il parcheggio di Saxa Rubra". E' il 7 novembre 2007 e la Trincea Padana sostiene:"Sì alle espulsioni di massa, e di corsa! Ma quale pacchetto anticrimine ed espulsioni facili. Il Governo due mesi fa ha creato il Fondo per l’integrazione forzata degli zingari, dei romeni e degli stranieri nullafacenti! Alla fine della fiera, la politica dell’Italia verso i rom, romeni compresi, era stata già decisa da un pezzo: ce li teniamo tutti. Bella zingarata. Altro che espulsioni, pacchetto sicurezza, altro che cattivi da cacciare. Chi se ne frega se le città se la fanno sotto dalla paura". Siamo all'8 maggio 2008 e il sindaco Alemanno sulla questione campi nomadi abusivi e abusivismo commerciale dichiara:"fare in modo che ci sia una prospettiva per eliminarli tutti". Partono le Ronde nel Viterbese, organizzate da Forza Nuova, a Marta, sono " le ronde notturne per riportare ordine e tranquillità nel meraviglioso centro situato sulle sponde del lago di Bolsena...60 persone hanno aderito all'appello ed, ogni notte, a turno hanno sorvegliato e sorvegliano il territorio. Dopo due o tre uscite, a Marta è tornata la tranquillità.Il servizio, tuttavia, continuerà ad ulteriore garanzia dei cittadini". Dieci anni fà, con altro stile in Turismo Itinerante, un pellegrino di Novara a Lourdes, scriveva il 27 Maggio dalla sua sosta:"Devo ammettere che, per chi come me ha intenzione di passare e sostare almeno un giorno a Lourdes durante le prossime ferie d'agosto, le notizie che giungono da Giuseppe Scalabrini non sono propriamente incoraggianti. Che ci sia folla è un dato di fatto, spero però che l'occupazione dei parcheggi da parte degli zingari peraltro autorizzata dall'amministrazione comunale sia stato un episodio dovuto a qualche raduno di carattere etnico". Un po' in anticipo sui tempi, roghi a parte, la stagione venatoria si è aperta, torna trend la mimetica e out lo stile gipsy. Come disse Goethe, viaggiatore in Italia: "Qualsiasi cosa sogni d'intraprendere, cominciala", io inizio così a preparami per il mio viaggio a Roma, domenica 8 giugno. E Buona Strada : "Perché anche le parole sono nomadi", come scriveva De André, il senza gregge nè legge. Doriana Goracci *Domenica 8 Giugno manifestazione di solidarietà con il popolo Rom. Ritrovo dei partecipanti ore 15.00 al Colosseo. Ore 16.00 partenza del Corteo dal Colosseo fino a Foro Boario. Dalle ore 18.00 alle ore 20.00 Foro Boario Villaggio Globale Libera discussione sulle seguenti tematiche: creazione di una rete di discussione ed informazione creazione di una consulta romì Ore 20.00 Festival Interculturale Antirazzista Alexian Group Musicisti Rom del Kossovo Tarafa Bucarest Romania Cheja Chelen Bosnia Erzegovina Lucio Pozone Chitarra flamenca Alessandro cavallucci Chitarra Flamenca Jamal Quassini

COMMENTI

7 Giugno 2008 11:12

Sono passati sessant'anni dalla promulgazione delle leggi razziali e dalla pubblicazione della rivista "La difesa della razza"di Guido Landra e dei primi rastrellamenti che sfociarono dopo un breve periodo di tempo in un ordine esplicito di "internamento degli zingari italiani" in campi di concentramento (Circ.Bocchini 27/04/41), quei "campi del Duce" di cui in Italia si è preferito perdere la memoria. "RICORDARE PER NON DIMENTICARE" Sono passati sessant'anni, ma le preoccupazioni, la percezione del pericolo, I PROVVEDIMENTI PUBBLICI SONO GLI STESSI DI OGGI. E' agghiacciante quello che sta avvenendo oggi sotto i nostri occhi, a Milano. Rimanere in SILENZIO oggi vuol dire essere responsabili dei disastri di domani. NESSUNA collaborazione di Enti o Associazioni è giustificata (VERGOGNA!)........ Mi appello alla società civile, chiedo un sostegno per le comunità di rom e sinti Milanesi.............voci dal silenzio........ Ricordo che domani sarà schedato anche mio padre, CITTADINO ITALIANO, che hapatito la persecuzione nazi-fascista con l'internamento in campo concentrazionale italiano (Tossicia).................mio nonno deportato a Birkenau e uscito dal camino................VERGOGNA! MI VERGOGNO, IN QUESTO MOMENTO, DI ESSERE CITTADINO ITALIANO E CRISTIANO................. Chiedo in questo momento tragico per la democrazia e la cultura a Milano ed in Italia, di URLARE il proprio dissenso per questa politica razzista, incivile e becera. RICORDO E NON DIMENTICO che oggi siamo noi e domani.............................. Milano,05/06/2008 *Rag. Giorgio Bezzecchi (Rom-medaglia d'oro al valor civico) _______________________ Giorgio Bezzecchi è vice-presidente nazionale dell'Opera Nomadi e da anni lavora per la promozione sociale, politica e culturale dei rom a Milano. La sua famiglia vive in un campo a Milano, il padre è stato deportato in un campo di concentramento, a cui fortunatamente è sopravvissuto. Il nonno, deportato in un altro campo non è sopravvissuto. Domani tutta la sua famiglia sarà fotografata e schedata, conformemente alle attuali decisioni del Prefetto che prevedono un rilevamento completo di tutti i rom residenti nel territorio milanese. E' stato deciso un rilevamento di identità da parte della polizia su base esclusivamente etnica. Credo che la sua e.mail debba essere letta e ragionata. Per inviare messaggi di solidarietà è importante scrivere sia all'indirizzo dell'opera nomadi di Milano, sia della cooperativa Romano Drom, di cui Giorgio è presidente. mailto:segreteria@operanomadimilano.org mailto:ROMANDROM@libero.it Un saluto molto cordiale, Tommaso Vitale

Doriana Goracci

6 Giugno 2008 22:49

Vi riporto da Rainews24 E' in corso dalle prime ore di questa mattina lo sgombero di un accampamento abusivo di nomadi nel quartiere Testaccio della Capitale. Si tratta di un accampamento composto da 32 roulotte situato nei pressi di ponte Testaccio. Gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti per eseguire un'ordinanza di sgombero: al momento le operazioni si stanno svolgendo senza problemi. Il campo e' occupato da una cinquantina di nomadi. Un rappresentante del campo, Aldo Udorovic ha dichiarato: 'Siamo cittadini italiani' e ha raccontato cosi' ai microfoni di radio Popolare di Roma lo sgombero: "La polizia e' arrivata stamattina e ha detto che hanno ricevuto dal prefetto e dal sindaco l'ordine di sgomberare il campo, noi abbiamo detto che ci sono i bambini a scuola, di darci del tempo. Non vogliono capire, fanno i prepotenti, dicono che dobbiamo andarcene entro un'ora senno' ci arrestano. Ieri alla televisione il prefetto (Mosca ndr) ha detto che per ora non ci sarebbe stato nessuno sgombero - conclude Aldo Udorovic - siamo cittadini italiani". Domenica a Roma ci sara' una manifestazione nazionale a sostegno dei diritti delle comunità Rom e Sinti, promossa da associazioni che rappresentano queste etnie, di volontariato, artisti e intellettuali e cittadini "che non vogliono essere strumentalizzati da nessuno". Promotori che stanno dando vita ad un costituente Coordinamento Nazionale Permanente.

Doriana

6 Giugno 2008 22:15

Nel mentre... PARTE 'VELINE': GREGGIO E RICCI, VORREMMO UNA ROM RIMINI - "Vorremmo una velina rom. La stiamo cercando ma finora non se ne è presentata nessuna!". La provocazione-proposta è venuta da Antonio Ricci ed Ezio Greggio, autore e conduttore di Veline, da martedì 10 su Canale 5

Stella

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