16 Maggio
Dialogo sui notabili
- Ma Schifani è mafioso?
- No, che io sappia.
- E' un cittadino modello, tale da onorare una carica come - addirittura - la presidenza del Senato?
- No, non direi.
- E perché?
- Perché anni fa fu socio in affari con dei tizio che dopo si scoprì essere mafiosi.
- E questo che vuol dire? Mica era colpa sua, se quelli diventavano mafiosi!
- No di certo. Ma tutti erano notabili siciliani della stessa mentalità, prima gli affari e i soldi e poi tutto il resto. Gente così forse va bene per farci affari, per farci politica magari, ma non certamente per rappresentare l'Italia - cioè tutti noi - a un livello così alto.
- Questo lo pensi tu.
- Certo: è una mia opinione. Non ti chiedo necessariamente di condividerla. Ti chiedo solo di conoscere i fatti su cui quest'opinione è basata. Poi puoi accettarla o meno. Fra l'altro, visto che io faccio il giornalista, fare conoscere i fatti è proprio il mio mestiere.
- Niente affatto: non devi far conoscere i fatti che possono far fare brutta figura a qualcuno. Se costui è un importante uomo politico puoi danneggiargli la carriera. E se lo fai alla tivvù peggio ancora.
- Non mi sembra molto liberale, questo. Voltaire diceva...
- Che c'entra Voltaire. Io parlo di D'Avanzo, di Violante, della Finocchiaro... dei liberali d'oggigiorno, insomma. Loro la pensano come me. E mica sono Berlusconi!
- No. Sono semplicemente notabili italiani con la stessa mentalità degli altri notabili, come sopra. Può darsi che il problema italiano (come in passato in Sicilia) sia tutto qua. Notabile non mangia notabile, ovvero: tutti i Vip sono fratelli.
________________________________________
"Be evil"
Google. Gli azionisti approvano a gran maggioranza la proposta degli amministratori di collaborare, in Cina, con la polizia del governo per censurare e identificare gli oppositori. Diversi episodi di questo genere (per Gooogle e Yahoo) avevano suscitato polemiche quanto ai diritti umani, con conseguenti critiche ai manager delle due multinazionali. Che ora si discolpano: li abbiamo violati sì, ma perché ce lo chiedevate voi cittadini qualunque, non per capriccio nostro. E a quanto pare hanno ragione. Il motto di Google? "Don't be evil". Con eccezioni.
________________________________________
Kagemusha
O "l'ombra del guerriero". Come nell'Inghilterra del Settecento, abbiamo un governo ombra. Ne fanno parte i ministri (ombra) alla Semplificazione del Tutto (una tale Magnolfi: fronteggia il collega-rivale Calderoli), al Rovesciamento della Costituzione (Chiamparino: ombra di Bossi) e ad altre utili istituzioni.
C'è anche un segretario-ombra del Partito (D'Alema), che della sua ombrosità non fa mistero), e un'addetta ai Giovani, tale sig.na Picierno. I Giovani, dal canto loro, abbandonano formalmente il partito perché "c'è una gestione oligarchica" (l'ha detto, salutando ed andandosene, la Sinistra Giovanile).
________________________________________
Chi governa davvero
La camorra governa ormai apertamente Napoli, distribuisce armi e molotov, assalta - innocenti e colpevoli - stranieri e zingari, gestisce in prima persona la rabbia popolare. Colpevole la destra, col suo razzismo "ragionevole" che ormai le sfugge di mano. Colpevole il centrosinistra, col suo obbrobrioso Bassolino (mai un politico ebbe tanta fiducia da un popolo, e mai la tradì tanto vergognosamente) che non ha ancora cacciato a calci nel sedere.
* * *
In Sicilia, la ragazzina uccisa da altri tre ragazzini perché era incinta. A Cuneo, le decine di onesti padri di famiglia che per diversi mesi approfittano della prostituta rumena quindicenne "senza accorgersi" che ha quindici anni e che è costretta a prostituirsi per forza.
A Viterbo, i nazisti quattordicenni che bruciano il loro compagno perché ha i capelli lunghi. A Treviso, la ragazzina che canticchiava "Bella Ciao": rinchiusa nel cesso del treno da due coetanei, sfregiata con una celtica sul braccio. A Finale Ligure, il tredicenne legato dai compagni di scuola e segnato con la scritta "gay" e una svastica sul petto. A Catania, due giovani di sinistra aggrediti e picchiati, nel giro di pochi giorni, da quelli di Forza Nuova. Nel torinese, il tredicenne preso a pugni in faccia e calci nelle gambe ("E adesso prova a ballare, se ci riesci") perché invece del p voleva fare la danza classica. Ancora a Catania, il ragazzo pestato a sangue da sei coetanei perché "ha guardato storto" uno di loro. A Castelfranco Veneto, il bambino di otto anni, figlio di una napoletana, ritirato dalla scuola perché i compagni lo picchiavano e lo chiamavano "monnezza".
A Firenze, i tre giovanotti che passano la serata a riprendere col telefonino una povera accattona che dorme su una panchina; poi s'annoiano del noioso gioco, prendono la rincorsa e la buttano a calci giù dalla panchina. A Palermo, i genitori che sfilano: "Non c'importa se il famoso chirurgo è ladrone e pedofilo! Abbasso i giudici! E' solo lui che deve operare i bambini!". A Verona, il ragazzo ammazzato ("Non c'entra la politica", disse il sindaco) perché ha rifiutato una sigaretta a un nazista. A Roma, il capo degli ex fascisti (che ora è ministro) che vuole i soldati per strada per controllare i poveracci. A Venezia il famoso filosofo, sindaco raffinato e civile, che emette - anche lui, infine - l'ordinanza: "Contro gli accattoni, pugno duro!".
Tutto ciò, e altro ancora, accadde nel mio paese che un tempo era civile. Giustamente, voi posteri non ci credete. Ma può darsi che qualche vecchia collezione di giornali, trovata fra le macerie della guerra del 2010, vi aiuti a comprendere che non sto inventando niente.
________________________________________
Gennaro Carotenuto wrote:
< Hanno un bel dire che le "nostre donne" (nostre?) debbano temere i romeni stupratori. I politici che lo affermano sono in malafede. Mentono e sanno di mentire come affermano tutti i dati, quelli del Ministero dell’Interno e quelli della Caritas a dispetto dei falsificatori di professione, Gianni Riotta ed Emilio Fede che lavorano instancabilmente per ingannare l’opinione pubblica e preparare il terreno ai pogrom. Pogrom dopo i quali, anche se avessimo espulso fino all’ultimo rom, fino all’ultimo romeno, fino all’ultimo extracomunitario, mille Lorena e mille Barbara continuerebbero a morire >
________________________________________
Peppe Sini
17 Maggio
i politici italiani sono tutti per la tolleranza zero ai poveri cristi e l' antigiustizialismo per loro ! Siamo in un paese irriformabile ove mancano i presupposti che ordinano le altre democrazie ,qui l' informazione è ostacolata e criticata ,i politici con spirito di categoria e corporazione fanno quadrato e si difendono ,non vogliono e non ammettono che vengano date informazioni all' opinione pubblica sui loro trascorsi e curriculum. NOI POVERI CRISTI INVECE QUANDO CERCHIAMO UN LAVORO SIAMO ANALIZZATI E SELEZIONATI ,E SPESSO VENIAMO SCARTATI ,LORO INVECE SI SENTONO INTOCCABILI .... MA LE NOSTRE TASSE PAGANO I LORO STIPRENDI E VANTAGGI .. DI CASTA ...E NULLA CAMBIA .... INFATTI LA STORIA DEL PAESE RECENTE E' TUTTA COSTELLATA DI CORRUZIONI ,TANGENTI,SPRECHI E CONNIVENZE CHE ALLA LUCE DI QUESTA ARROGANZA..CHE SI RINNOVA SEMPRE AD OGNI GOVERNO ... NON C'E SPERANZA POSSANO ESSERE POSITIVAMENTE MODIFICATI . E NOI CONTINUEREMEO A SUBIRE ....
SOGNO
18 Maggio 2008 07:14
difendiamo marco travaglio! facciamoci querelare tutti. inseriamo nei blog la scritta ADESSO QUERELA ANCHE ME http://www.albertopraderio.ilcannocchiale.it/post/1907924.html
alberto praderio